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{{Libro
[[Il manicomio di Pechino]]
|tipo =
[[|titolo = Il manicomio di Pechino]]
|titoloalfa = Manicomio di Pechino, Il
|annoorig = 1990
|genere = [[romanzo]]
|sottogenere = [[autobiografia|autobiografico]]
|lingua = it
|ambientazione = [[Lucca]]
}}
 
'''''Il manicomio di Pechino''''' è un [[romanzo]] [[autobiografia|autobiografico]] di [[Mario Tobino]], scrittore e psichiatra italiano. La pubblicazione è avvenuta nel 1990.
 
Nel 1990, con ''Il manicomio di Pechino'',l'autore ha vinto il [[Premio letterario Elba]]<ref>{{Cita web|url=https://www.premioletterarioelba.it/albo-doro-del-premio/|titolo=Albo d’Oro del Premio|accesso=12 ottobre 2023}}</ref>.
 
== Trama ==
L'autore, che per la narrazione assume il nome di Evandro Ottaviani, scrive un diario che comprende il periodo tra il 21 settembre 1955 e il 15 agosto 1956. Nel periodo dichiarato, Ottaviani è direttore incaricato del manicomio di Lucca, ma sostiene che la vicenda si svolga a [[Pechino]]. {{Citazione|Sia ben chiaro: quando dico manicomio di Lucca dico manicomio di Pechino. I nomi naturalmente sono tutti di persone cinesi. Soltanto che li ho tradotti in lingua italiana, tutti quei c, k, y, j, mi davano noia e forse disturbavano anche un probabile futuro lettore. Ma sia chiaro: manicomio di Pechino, di Pechino' Siamo tutti cinesi<ref>M. Tobino, ''Il manicomio di Pechino'', p. 16</ref>.}}
 
Durante tutto il periodo dell'incarico, il direttore si impone perché ci sia un trattamento migliore per i malati. La cura del sonno è praticata su larga scala, per non ricorrere quasi mai all'[[elettroshock]]. Ma la cura è molto costosa e gli organi amministrativi provinciali non vedono di buon occhio la gestione di Ottaviani. Inoltre lui dà impulso a molte migliorie nell'ambiente: vuole un giardino ben tenuto, una sala mensa per il personale, alcuni reparti con laboratori di sartoria o artigianato per i pazienti prossimi alla guarigione. In occasione del [[Natale]], si allestisce un grande [[presepio]] che, sottoposto a un concorso, vince il primo premio. Vi hanno lavorato pazienti, guidati da artigiani che seguono volentieri le iniziative del direttore.
 
Sei mesi dopo, Ottaviani (che per tutti è un [[anticlericale]]) si impegna per la processione del [[Corpus Domini]], alla quale invita gli infermieri in pensione e i frati che in passato avevano il loro convento dove ora c'è il manicomio. Tutto riesce molto bene ed è accolto con gratitudine dagli ex dipendenti, ma il direttore, in costante attrito con l'amministrazione, sa che si è fatto altri nemici. Il direttore in congedo, De Ambrosis, cerca di riprendere i contatti con il suo ruolo, ma Ottaviani gli dice apertamente che, o il direttore ritorna in servizio, oppure il responsabile è lui e si atterrà a quanto gli è richiesto. Intransigente, Ottaviani sostiene di esserlo per amore dei matti.
 
Per questo, quando a metà luglio, De Ambrosis apprende che sarà sottoposto a una visita per appurare la sua idoneità a dirigere un manicomio, Ottaviani dice che vuole tornare a fare il primario, occuparsi di un reparto e non ambire in alcun modo alla carica. Raccomanda anzi che un suo stimato collega sia elevato alla direzione dell'istituto di cura. Ciò si svolge proprio in questo modo: Ottaviani sarà primario del reparto femminile, Alfonsine (il collega) direttore provvisorio, fino al concorso che nominerà il direttore definitivo. Ottaviani, appassionato di letteratura, ha dovuto accontentarsi del diario durante i mesi precedenti e ora, appagato e relativamente libero, ritrova tempo e voglia per la scrittura.
 
== Edizioni ==
* {{Cita libro|titolo=Il manicomio di Pechino|edizione=Collana Varia di letteratura|editore=Mondadori|città=Milano|anno=1990|isbn=978-88-043-3540-5}}
* {{Cita libro|titolo=Il manicomio di Pechino|altri=Introduzione di [[Valeria Paola Babini]]|edizione=Collana Oscar Moderni|editore=Mondadori|città=Milano|anno=2023|isbn=978-88-047-6456-4}}
 
== Note ==
<references/>
 
== Collegamenti esterni ==
*{{collegamenti esterni}}
*{{Cita libro|url=https://www.google.it/books/edition/Il_turbamento_e_la_scrittura/R22MsAoLoosC?hl=it&gbpv=1&dq=Il+manicomio+di+Pechino+Tobino&pg=PA177&printsec=frontcover|titolo=Il turbamento e la scrittura|anno=2010|autore=[[Giulio Ferroni]]|editore=Donzelli|p=177}}
*{{Cita libro|url=https://www.google.it/books/edition/La_sabbia_e_il_marmo/aUsAEAAAQBAJ?hl=it&gbpv=1&dq=Il+manicomio+di+Pechino+Tobino&pg=PA179&printsec=frontcover|titolo=La sabbia e il marmo|anno=2013|autore=[[Giulio Ferroni]]|editore=Donzelli|p=179}}
*{{Cita libro|url=https://www.google.it/books/edition/Humanae_Historiae/PWdWAwAAQBAJ?hl=it&gbpv=1&dq=Il+manicomio+di+Pechino+Tobino&pg=PT14&printsec=frontcover|titolo=Humanae Historiae|anno=2014|autore=Mauro Montacchiesi|editore=Aletti Editore}}
{{Portale|letteratura}}
[[Categoria:Romanzi di Mario Tobino]]
[[Categoria:Romanzi autobiografici]]