Moncalieri: differenze tra le versioni
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Nel 1458, in viaggio per la [[Germania]], vi morì qui di peste [[Bernardo di Baden Baden]], un principe tedesco che, in seguito ad alcuni miracoli, venne beatificato e divenne patrono della città<br />
Fino al [[XVI secolo]] Moncalieri controllava un vasto territorio, tra cui gli attuali quartieri torinesi di [[Lingotto (Torino)|Lingotto]]-[[Nizza-Millefonti]], quindi gli odierni comuni di [[Nichelino]] (fino a [[Stupinigi]]) e di [[La Loggia]]. Moncalieri ospitava inoltre molti ordini religiosi, fra i quali i [[templari]] appunto, i frati dell'Ordine carmelitano e i frati cappuccini, nonché i frati minori di San Francesco, gli umiliati di San Giacomo ed i canonici di Santa Maria della Scala. Parimenti il Castello, acquistò un prestigio politico, come prima dimora della [[Iolanda di Valois|Duchessa Jolanda]] (moglie di [[Amedeo IX di Savoia]]) che, nel 1475, firmò qui un trattato politico con [[Carlo I di Borgogna]], detto "il Temerario" e [[Galeazzo Maria Sforza|Galeazzo Sforza]].<br />
Negli anni successivi, la città conobbe un notevole sviluppo grazie al facile accesso al [[Po]], di cui controllava il ponte strategico, e alla difendibilità, in quanto posta sulla collina. In particolare, Moncalieri risultò strategica contro le offensive della vicina [[Contea di Asti (età bassomedievale)|Contea di Asti]], che perdurarono almeno fin all'inizio del [[XVI secolo]]. Protetto dai [[Casa Savoia|Savoia]], grazie al [[Castello di Moncalieri|Castello]], lungo il [[XVII secolo]] Moncalieri si fregiò del titolo di città. [[Carlo Emanuele I di Savoia|Carlo Emanuele I]], in occasione
=== Anni recenti ===
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