Quattro giornate di Napoli: differenze tra le versioni
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* [[Gennaro Capuozzo]], detto Gennarino (11 anni)<ref>La motivazione della [[Valor Militare|Medaglia d'Oro al Valor Militare]] alla memoria di Gennaro Capuozzo: «Appena dodicenne, durante le giornate insurrezionali di Napoli partecipò agli scontri sostenuti contro i Tedeschi, dapprima rifornendo di munizioni i patrioti e poi impugnando egli stesso le armi. In uno scontro con carri armati tedeschi, in piedi, sprezzante della morte, tra due insorti che facevano fuoco, con indomito coraggio lanciava bombe a mano fino a che lo scoppio di una granata lo sfracellava sul posto di combattimento insieme al mitragliere che gli era al fianco.»</ref>
* [[Filippo Illuminato]] (13 anni)<ref>La motivazione della [[Valor Militare|Medaglia d'Oro al Valor Militare]] alla memoria di Filippo Illuminato: «Combattente tredicenne nella insurrezione di Napoli contro l'invasore tedesco, solo e con sublime ardimento, mentre gli uomini fatti cercavano riparo, muoveva incontro a un'autoblindata che dalla piazza Trieste e Trento stava per imboccare via Roma. Lanciava una prima bomba a mano, continuava ad avanzare sotto il fuoco nemico e lanciava ancora un'altra bomba prima di cadere crivellato di colpi: suprema, nobile temerarietà che solleva il ragazzo tredicenne fra gli eroi della Patria e che viene additata con fierezza al ricordo di Napoli e dell'Italia tutta.»</ref>
* [[Pasquale Formisano]] (17 anni) (Milite della 115ª Legione d'Assalto "Del Cimino" in [[Viterbo]] della [[Milizia Volontaria per la Sicurezza Nazionale]])<ref>La motivazione della [[Valor Militare|Medaglia d'Oro al Valor Militare]] alla memoria di Pasquale Formisano: «La sua mano non tremò nell'epico gesto e con la bomba lanciò anche il suo cuore contro il ferrigno strumento di guerra tedesco che seminava la morte tra il popolo insorto. Colpito da mitraglia nemica immolò in suprema dedizione alla Patria la giovane esistenza ed il suo olocausto si scolpì ad eterna memoria nell'anima di Napoli.»</ref>
* [[Mario Menichini]] (18 anni)<ref>La motivazione della [[Valor Militare|Medaglia d'Oro al Valor Militare]] alla memoria di Mario Menechini: «Soldato non ancora ventenne, di guarnigione in una cittadina della provincia di Caserta, avendo saputo che a Napoli i suoi concittadini erano insorti contro i nazifascisti, lasciò l'ozio del reparto militare e di notte raggiunse la sua città. Giunto di sorpresa a casa, dopo aver abbracciato la madre, corse in strada per compiere il suo dovere di cittadino. Si appostò all'angolo di via Nardones, deciso ad affrontare la prima macchina bellica che fosse passata. Era armato di mitra e aveva con sé due bottiglie di benzina. Ecco comparire da via Chiaia una grossa autoblinda diretta in via Roma: spara delle raffiche, poscia, impavido, avanza sulla deserta piazza Trieste e Trento e scaraventa contro l'autoblinda le bottiglie di benzina. Il nemico apre un fuoco violentissimo, e lo atterra in una nuvola di fumo.»</ref>
*[[Antonio Cambriglia]] (23 anni) ([[Sottotenente]] del Deposito del [[1º Reggimento bersaglieri|1º Reggimento Bersaglieri]] in [[Napoli]])
=== Medaglie d'argento al valor militare ===
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