We Shall Overcome: differenze tra le versioni
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La canzone deriva forse da una canzone [[Musica gospel|gospel]], probabilmente del 1903, del [[reverendo]] [[Charles Tindley]] di [[Filadelfia|Philadelphia]], che conteneva il verso ripetuto più volte "''I'll overcome some day''" oppure da una canzone gospel successiva che conteneva i versi "''Deep in my heart, I do believe / I'll overcome some day.''". A [[Charleston (Carolina del Sud)]] nel 1946, i dipendenti dell'[[American Tobacco Company]] in sciopero, per lo più donne afro-americane, stavano cantando degli inni durante un cordone per un picchetto. Una donna di nome Lucille Simmons cantò una versione della canzone cambiando il testo in "''We'll Overcome''". Zilphia Horton, una donna bianca e moglie del cofondatore della [[Highlander Folk School]] (successivamente chiamato Highlander Research and Education Center) la imparò da lei. L'anno dopo la insegnò a [[Pete Seeger]].
Seeger (o qualcun altro, lui stesso ha dichiarato che potrebbe essere stata [[Septima Clark]]) sostituì "''We will overcome''" con "''We shall overcome''"; Seeger aggiunse alcuni versi ("''We'll walk hand in hand''", "''The whole wide world around''") e
Dal [[1963]], la canzone fu legata a [[Joan Baez]] che la registrò e la cantò in numerose marce per i diritti civili.
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