Traditionis custodes: differenze tra le versioni
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La ''[[Fœderatio Internationalis Una Voce]]'' ha rilasciato una dichiarazione ufficiale nella quale si rigettava completamente l'idea che quanti svolgessero o assistessero alle messe tridentine fossero da considerarsi disobbedienti alla Chiesa cattolica o ai dettami del Concilio Vaticano II.<ref>{{Cita web|titolo=Official Statement of the Fœderatio Internationalis Una Voce regarding the Motu Proprio «Traditionis Custodes»|url=http://www.fiuv.org/2021/07/oficial-statement-of-fderatio.html|accesso=19 luglio 2021|lingua=en}}</ref>
La [[Fraternità sacerdotale San Pietro]] in un suo comunicato ha riportato di aver «ricevuto il motu proprio di papa Francesco ''Traditionis custodes'' con sorpresa». La Fraternità, inoltre, da quando è stata approvata canonicamente ha sempre rispettato «l'intero magistero della Chiesa» e il papa e pertanto «oggi la Fraternità di San Pietro è profondamente rattristata dalle ragioni date sulle
Dall'altra parte, monsignor [[Fernando Arêas Rifan]], vescovo dell'[[Amministrazione apostolica personale San Giovanni Maria Vianney]], i cui membri utilizzano esclusivamente il Messale del 1962, ha dichiarato che essi accettano, in quanto cattolici, questa guida di papa Francesco, un intervento da lui intrapreso per motivo degli abusi di tanti cosiddetti tradizionalisti, che, a dispetto di ciò che voleva Benedetto XVI, stavano impiegando la messa della forma tradizionale per attaccare il papa e il Concilio Vaticano II.<ref>{{Cita web|url=https://www.infocatolica.com/?t=noticia&cod=41073|titolo=Dom Fernando Arêas Rifan: «Como católicos aceptamos esta guía del Papa Francisco»|sito=InfoCatólica|lingua=es|accesso=2021-11-05}}</ref>
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