Orphan: First Kill: differenze tra le versioni
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== Trama ==
[[Estonia]], 25 gennaio [[2007]]. Leena Klammer è una trentunenne affetta da una [[Sistema endocrino|patologia endocrina]] che la rende fisicamente identica a una bambina di 10 anni, ma con la maturità di un’adulta. Dopo vari furti a danni di famiglie che la credevano una bambina e un crimine più efferato, Leena viene rinchiusa in un ospedale psichiatrico, venendo classificata come una dei pazienti più pericolosi. In concomitanza all'arrivo di una nuova dipendente presso il centro,
La famiglia di quest'ultima, composta da madre, padre e fratello maggiore, viene immediatamente avvisata. La mamma si precipita in [[Russia]] per portare con sé Leena, che già durante il viaggio riesce a interpretare quasi perfettamente il ruolo ed a nascondere agli occhi altrui i segni di squilibrio. Una volta a casa, la finta bambina stabilisce immediatamente una forte connessione col suo nuovo padre, che è un pittore: da appassionata di pianoforte e pittura, la ragazzina sorprende tutti dimostrando tali propensioni e talenti, che non erano affatto propri di Esther. La psicologa infantile che ai tempi seguiva quest'ultima non si lascia tuttavia ingannare dalla sua recita, insospettendosi non appena Leena finge di riconoscere un pappagallo, il quale tuttavia non è lo stesso che Esther aveva conosciuto da piccola. La protagonista ascolta la conversazione tra la dottoressa e la madre della bambina, capendo dunque come correggere alcuni comportamenti.
Man mano che passano i giorni, l'attrazione di Leena per il padre di Esther aumenta sempre di più, sia sul piano affettivo che su quello sessuale. La donna inizia inoltre ad avere un rapporto conflittuale con Gunnar, il fratello della bambina, oltre a rendersi conto che il poliziotto che seguiva il caso della ragazzina nutra dei sospetti sulla sua effettiva identità. Leena tenta dunque di derubare la famiglia e scappare via, tuttavia non riesce a portare a termine il suo piano a causa dei sentimenti che prova per l'uomo. La donna si stabilisce definitivamente a casa Albright, stringe amicizia con un topo che era nascosto nella sua cameretta e decide di risolvere a modo suo la vicissitudine col poliziotto che ha seguito il caso della scomparsa e ha intuito che Esther e la ragazzina ritrovata non sono la stessa persona. Leena si nasconde in casa sua e tenta di ucciderlo accoltellandolo al collo
Determinati a mettere fine alla storia, madre e figlio concordano nell'uccidere Leena, facendolo passare per un suicidio. Quest'ultima riesce a tenere testa ai due e quando Gunnar, campione di scherma, vorrebbe affrontarla armato di spada lei risponde con una balestra, uccidendolo poi con la sua stessa spada. Dopo aver scoperto la morte di suo figlio, Tricia affronta fisicamente Leena e durante la lotta si sviluppa un incendio: le donne continuano a lottare, ritrovandosi infine sul tetto dell'abitazione mentre l'intero stabile va a fuoco. Allen Albright ritorna a casa, ordina al tassista che lo accompagna di chiamare i vigili del fuoco e trova le due donne che, appese, stanno per cadere dal tetto, con Tricia che afferma che quella lì presente non sia la vera Esther. La donna perde la presa e muore precipitando e battendo la testa su un muretto, mentre l'uomo riesce a salvare Leena. Dopo alcuni istanti, a causa del calore sviluppatosi dall'incendio, la protesi dentaria di quest'ultima si scioglie e le cade dalla bocca, rivelando
== Produzione ==
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