Juneteenth: differenze tra le versioni
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Lincoln emanò il Proclama preliminare di emancipazione nel mezzo della guerra civile il 22 settembre 1862, dichiarando che se i ribelli non avessero posto fine ai combattimenti e non si fossero uniti all'Unione, tutte le persone schiavizzate nella Confederazione sarebbero state liberate il primo giorno dell'anno<ref name=":0">{{Cita web|url=https://www.archives.gov/exhibits/american_originals_iv/sections/preliminary_emancipation_proclamation.html|titolo=Preliminary Emacipation Proclamation, 1862|sito=www.archives.gov|accesso=2024-06-20}}</ref>. Il 1° gennaio 1863, Lincoln emanò il Proclama di emancipazione finale, dichiarando che tutte le persone schiavizzate negli Stati Confederati d'America in ribellione e non nelle mani dell'Unione sarebbero state liberate<ref name=":0" />.
Piantatori e altri proprietari di schiavi dagli Stati orientali erano emigrati in Texas per sfuggire ai combattimenti, e molti portarono con sé persone schiavizzate, aumentando di migliaia la popolazione schiava nello stato alla fine della guerra civile<ref>{{Cita web|url=https://web.archive.org/web/20200611223729/http://www.pbs.org/wnet/african-americans-many-rivers-to-cross/history/what-is-juneteenth/|titolo=What Is Juneteenth? African American History Blog {{!}} The African Americans: Many Rivers to Cross|sito=web.archive.org|data=2020-06-11|accesso=2024-06-20}}</ref>. Sebbene la maggior parte vivesse in aree rurali, nel 1860 più di 1.000 risiedevano a Galveston o Houston, con diverse centinaia in altre grandi città<ref>Barr (1996), p. 24.</ref>. Nel 1865 si contavano circa 250.000 schiavi in
Nonostante la resa del generale in capo confederato Robert E. Lee all'[[Appomattox Court House]] il 9 aprile 1865, l'esercito confederato occidentale del [[Armata del Trans-Mississippi|Trans-Mississippi]] non si arrese formalmente fino al 2 giugno<ref>{{Cita web|url=https://web.archive.org/web/20200611223729/http://www.pbs.org/wnet/african-americans-many-rivers-to-cross/history/what-is-juneteenth/|titolo=What Is Juneteenth? African American History Blog {{!}} The African Americans: Many Rivers to Cross|sito=web.archive.org|data=2020-06-11|accesso=2024-06-20}}</ref>. La mattina del 19 giugno Nel 1865, il maggiore generale dell'Unione [[Gordon Granger]] arrivò sull'isola di Galveston<ref name=":1">{{Cita libro|titolo=Congressional Serial Set|url=https://books.google.it/books?id=JFI3AQAAIAAJ&pg=PA929&redir_esc=y#v=onepage&q&f=false|accesso=2024-06-20|data=1896|editore=U.S. Government Printing Office|lingua=en}}</ref> per prendere il comando delle oltre 2.000 truppe federali recentemente sbarcate nel dipartimento del Texas per imporre l'emancipazione della popolazione schiavizzata e supervisionare la ricostruzione, annullando tutte le leggi approvate all'interno del Texas durante la guerra da parte dei legislatori confederati<ref name=":1" /><ref>{{Cita web|url=https://www.washingtonpost.com/history/2020/06/18/juneteenth-holiday-history-slavery-george-floyd/|titolo=Juneteenth celebrates ‘a moment of indescribable joy’: Slavery’s end in Texas}}</ref>. L'ordine informava tutti i texani che, in conformità con una proclamazione dell'esecutivo degli Stati Uniti, tutte le persone schiavizzate erano libere:<blockquote>Il popolo del Texas è informato che, secondo un proclama dell'Esecutivo degli Stati Uniti, tutti gli schiavi sono liberi. Ciò implica un'assoluta uguaglianza dei diritti personali e dei diritti di proprietà tra gli ex padroni e gli schiavi, e il collegamento che esisteva finora tra loro diventa quello tra datore di lavoro e lavoro salariato. Si consiglia ai [[Liberto|liberti]] di restare tranquillamente nelle loro attuali case e di lavorare per un salario. Vengono informati che non potranno radunarsi presso le postazioni militari e che non saranno aiutati nell'ozio né lì né altrove<ref>{{Cita web|url=https://www.tsl.texas.gov/ref/abouttx/juneteenth|titolo=Texas Observes Juneteenth}}</ref>. </blockquote>Una [[leggenda metropolitana]] di lunga data colloca una lettura storica dell'Ordine Generale n. 3 ad Ashton Villa; ma nessuna prova storica supporta questa affermazione<ref>{{Cita web|url=https://www.galvnews.com/opinion/guest_columns/juneteenth-four-myths-and-one-great-truth/article_73af8892-f75d-11e3-8626-001a4bcf6878.html|titolo=Juneteenth: Four myths and one great truth|autore=ED COTHAM|sito=The Daily News|data=2014-06-18|lingua=en|accesso=2024-06-20}}</ref>. Non ci sono prove che Granger o qualcuno delle sue truppe ''abbia proclamato'' l'ordinanza leggendola ad alta voce. Tutte le indicazioni indicano che copie dell'ordinanza sono state affisse in luoghi pubblici, inclusa la Negro Church a Broadway, da allora ribattezzata Reedy Chapel AME Church<ref>{{Cita web|url=https://www.npr.org/2022/06/20/1105945119/four-enduring-myths-about-juneteenth-are-not-based-on-facts|titolo=Four enduring myths about Juneteenth are not based on facts}}</ref>.
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Il 21 giugno 2014, la Galveston Historical Foundation e la Texas Historical Commission hanno eretto una targa Juneteenth dove un tempo sorgeva l'Osterman Building, a indicare l'ubicazione del quartier generale dell'Unione del Maggiore Generale Granger, che si ritiene fosse il luogo in cui emetteva i suoi ordini generali<ref>{{Cita web|url=https://www.houstonchronicle.com/news/houston-texas/houston/article/Galveston-unveils-long-awaited-Juneteenth-marker-5569640.php|titolo=houstonchronicle.com}}</ref>.
Sebbene questo evento commemori la fine della schiavitù, l'emancipazione per i rimanenti schiavi in
La libertà delle persone precedentemente schiavizzate in Texas ottenne lo status di legge statale in una serie di decisioni della Corte Suprema del Texas tra il 1868 e il 1874<ref>{{Cita pubblicazione|nome=Randolph B.|cognome=Campbell|data=1984|titolo=The End of Slavery in Texas: A Research Note|rivista=The Southwestern Historical Quarterly|volume=88|numero=1|pp=71–80|accesso=2024-06-20|url=https://www.jstor.org/stable/30239840}}</ref>.
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