Lonicera caprifolium: differenze tra le versioni
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La pianta è di tipo lianosa (a forma o struttura di liana). La forma biologica di questa specie è definita come [[Sistema Raunkiær#Fanerofite|fanerofita lianosa]] ('''P lian'''): sono piante generalmente legnose ma incapaci di reggersi per conto proprio e quindi con portamento rampicante.
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[[File:Lonicera caprifolium ENBLA03.jpg|thumb|Portamento del fusto]]
I [[Fusto (botanica)|fusti]] sono rampicanti e volubili (si avvolgono ad altri alberi o arbusti), possono arrivare fino a 5 metri di estensione e nella fase iniziale dello sviluppo sono molto ramosi. La ramosità quasi [[Glossario botanico#C|cespitosa]] è data dalla presenza di gemme multiple, soprannumerali ed in serie sovrapposte nelle zone ascellari del fusto.<br />
L'aspetto del fusto è quello di una corteccia che invecchiando assume una colorazione bruno – verdastra. I fusti giovani presentano una certa [[Glossario botanico#P|pubescenza]].<br />
Un'altra particolarità del fusto è che questo è caratterizzato dalla formazione di un unico strato di fibre “liberiane” (fibre a membrana ispessita che entrano nella costituzione del “libro”, all'interno della corteccia), per ciascun ciclo vegetativo annuale, facilitando così la determinazione della sua età.
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Le [[Foglia|foglie]] sono semplici a margine intero senza [[Glossario botanico#S|stipole]], sono caduche (non sono persistenti oltre la stagione invernale) e lungo il fusto si dispongono in modo opposto. La lamina è consistente senza essere coriacea; la pagina superiore è verde chiaro quasi brillante, mentre quella inferiore è più scura con riflessi [[Glossario botanico#G|glauchi]]. In qualche caso si può avere il fenomeno dell'eterofillia (presenza di foglie di forma diversa) specialmente con le foglie dei germogli terminali. La forma prevalente è ovato – ellittica;
*Foglie dei rami sterili (senza fiori): sono [[picciolo|picciolate]].
*Foglie dei rami fertili (con fiori): quelle inferiori sono [[sessilità|sub-sessili]] o ristrette in un breve [[picciolo]]; quelle intermedie sono [[sessilità|sessili]] e semi saldate tra loro; quelle terminali sono appaiate e saldate alla base tra di loro e formano quindi un'unica foglia [[Glossario botanico#A|amplessicaule]] attraversata nel centro dal fusto.
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L'[[infiorescenza]] è formata da fiori (circa 6 esemplari) [[sessilità|sessili]] disposti a fascetti inseriti nel centro dell'ultimo paio di foglie concresciute a lamina ellittiche e a forma di coppa.
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[[File:Lonicera caprifolium ENBLA02.jpg|thumb|Il fiore]]
La forma del [[fiore]] è del tipo “labiata” e variamente colorata soprattutto di rosso e bianco. I fiori sono [[Glossario botanico#A|attinomorfi]], [[Glossario botanico#E|ermafroditi]], tetraciclici ([[Glossario botanico#C|calice]]– [[corolla]] – [[androceo]] – [[Gineceo (botanica)|gineceo]]) e [[Glossario botanico#P|pentameri]]. I fiori sono inoltre profumati da sostanze di natura benzoloide (essenze nelle quali prevalgono i composti ad anello [[Benzene|benzoico]]).
*[[Fiore delle angiosperme|Calice]]: il [[Glossario botanico#C|calice]] [[Glossario botanico#G|gamosepalo]] è interno alla [[corolla]] e consiste in un breve tubo aderente all'[[Ovario (botanica)|ovario]] terminante con 5 piccoli denti.
*[[Fiore delle angiosperme|Corolla]]: la [[corolla]] [[Glossario botanico#G|gamopetala]] e [[Glossario botanico#Z|zigomorfa]], ha un intenso profumo (vedi sopra); il tubo a forma campanulata è lungo fino a 3 – {{4|c|m|nl=X}} ed è colorato di bianco crema (o bianco – giallastro) con sfumature rosso – porporine (alla fine della fioritura le sfumature rossastre spariscono). Alla fauce si divide in due labbra: quella superiore è ulteriormente divisa in 4 lobi – alla fine della fioritura questi lobi si ripiegano su sé stessi (lobi riflessi); quella inferiore è continua e ripiegata all'indietro anch'essa. Lunghezza delle labbra 15 – {{M|18|u=mm}}.
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*[[Fiore delle angiosperme|Gineceo]]: lo [[Glossario botanico#S|stilo]] è lungo, glabro e sporge dalla [[corolla]] come gli [[stame|stami]]. L'[[Ovario (botanica)|ovario]] è [[Glossario botanico#I|infero]] formato da 3 [[Carpello (botanica)|carpelli]].
*Fioritura: da maggio a luglio.
*Impollinazione: di tipo [[Impollinazione entomofila|entomogama]] tramite farfalle (diurne e notturne). Questi fiori attraggono soprattutto le [[Sphingidae|sfingidi]] e grossi [[Hymenoptera|imenotteri]] come i [[Bombus|Bombi]] che con la loro lunga proboscide riescono a raccogliere il nettare contenuto, fino a metà altezza, nel lungo tubo corollino.▼
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Il [[frutto]] è una [[bacca]] non commestibile in quanto tossica di circa 8 millimetri carnosa e ovale di colore, a seconda della varietà, dal rosso vivo all'arancione contenente alcuni semi discoidi.
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Le piante di questa specie sono molto longeve, ma presentano dei cicli vegetativi intermedi caratterizzati dal fatto che dopo pochi anni di vita si essiccano quasi completamente. A questo punto dalla ceppaia vengono emessi nuovi [[Pollone (botanica)|polloni]], che naturalmente dopo un certo numero di anni si atrofizzano e muoiono, ripetendo da capo il ciclo appena descritto.
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== Tassonomia ==
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