Maggio francese: differenze tra le versioni

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Il maggio francese s'inseriva d'altra parte in un più vasto insieme di avvenimenti di cui furono protagonisti vasti [[Movimento operaio|movimenti operai]] di sinistra e [[Movimento studentesco|studenteschi]] in un gran numero di Paesi.
 
In Francia queste manifestazioni acquistarono un carattere particolare perché alle vaste agitazioni studentesche si aggiunse, il 13 maggio [[1968]], il più importante sciopero generale della [[Quinta Repubblica francese|V Repubblica]] (è il nome che si attribuisce allo Stato francese dopo l'approvazione della settima costituzione repubblicana della Francia, che fu introdotta il 5 ottobre 1958 ed è ancora in vigore, seppur con qualche modifica. Essa nacque dalle ceneri della Quarta Repubblica francese, sostituendo un sistema parlamentare con un più forte e centralizzato sistema semipresidenziale.), che superò quello del giugno [[1936]]<ref>Tra l'11 e il 25 maggio 1936 era cominciata una forte ondata di scioperi generali in tutti i settori, con occupazione delle fabbriche. Dai 70.000 scioperanti di maggio si arrivò a 2 milioni in giugno con il [[Fronte popolare (Francia)|Fronte Popolare]].<br />Si veda Kristin Ross, ''Mai 68 et ses vies ultérieures'', éd. Le Monde diplomatique / Complexe</ref>. Il movimento paralizzò completamente il paese per diverse settimane, accompagnandosi ad una generale frenesia di discussioni, dibattiti, assemblee generali e riunioni informali, che si svolgevano ovunque - in strada, all'interno di organizzazioni, imprese, amministrazioni pubbliche, e poi nelle scuole superiori e nelle università, nei teatri, nei luoghi di aggregazione giovanili e nelle case della cultura.
 
Si trattò di un'esplosione sociale complessa, a volte anche violenta, ma ancor più spesso ludica e festosa: il maggio '68 apparve come un momento collettivo e massiccio di passione rivoluzionaria, di fede nella possibilità di una trasformazione radicale della vita e del mondo. Ne fu espressione la proliferazione di graffiti, cartelli e slogan fantasiosi: «Sous les pavés, la plage» (Sotto i sampietrini c'è la spiaggia), «Il est interdit d'interdire» (Vietato vietare), «Jouissez sans entraves» (Godetevela senza freni), «Cours camarade, le vieux monde est derrière toi» (Corri compagno, il vecchio mondo ti sta dietro), «La vie est ailleurs» (La vita è altrove), e così via.