In seguito divenne un feudoFeudo dei [[Malaspina]], dei [[Fieschi]] e dei [[Doria]], divenne comune nel [[1818]]. Durante il periodo fascista fu inglobato nel comune di [[San Sebastiano Curone]].▼
Fin dall'epoca [[Longobardi|longobarda]] il territorio è fra i possedimenti dell'[[Abbazia di San Colombano]] di [[Bobbio]], inserito nel territorio della corte monastica di [[Casasco]]<ref>Giulio Buzzi, Carlo Cipolla, Codice diplomatico del monastero di S. Colombano di Bobbio fino all'anno MCCVIII, Volume I, II, III, Roma, Tip. del Senato, 1918</ref><ref>{{cita libro|autore= Valeria Polonio Felloni |titolo= Il monastero di San Colombano di Bobbio dalla fondazione all'epoca carolingia |p= 16a, Tabella I dei possedimenti in Italia |editore= In Palatio Archiepiscopali Ianuensi |anno= 1962}}</ref><ref>Eleonora Destefanis ''Il Monastero Di Bobbio in Eta Altomedievale'' - Carte di distribuzione Fig. 44-44a-44b - Pag 67-70</ref>.
▲In seguito divenne un feudo dei [[Malaspina]], dei [[Fieschi]] e dei [[Doria]], divenne comune nel [[1818]]. Durante il periodo fascista fu inglobato nel comune di [[San Sebastiano Curone]].