Puzzone di Moena: differenze tra le versioni

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Le origini del formaggio risalgono a molti decenni fa, quando nelle [[malga|malghe]], nei [[maso|masi]] e nei caseifici turnari della [[Val di Fassa]] veniva prodotto un formaggio genericamente chiamato "Nostrano fassano”, caratterizzato da una crosta untuosa e una pasta saporita con odore particolarmente accentuato. Formaggi simili erano altresì tipici delle confinanti [[Val di Fiemme]] ("Nostrano della Val di Fiemme") e [[Primiero|Conca del Primiero]] ("Nostrano di Primiero").
 
Dopo la [[prima guerra mondiale]] i malgari fassani iniziarono a lavare i propri formaggi chiamati "nostrani" con acqua e sale dopo il loro ritiro presso i caseifici.<ref>{{cita web|titolo=Puzzone di Moena o Spretz Tzaorì: La Storia|sito=Caseificio Sociale di Predazzo e Moena|url=http://www.puzzonedimoena.com/puzzonestoria.html|accesso=18 luglio 2018|dataarchivio=22 ottobre 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20171022160147/http://www.puzzonedimoena.com/puzzonestoria.html|urlmorto=sì}}</ref><ref name=Eataly>{{cita web|titolo=Presìdi Slow Food: Puzzone di Moena|sito=Eataly|url=https://www.eataly.net/it_it/magazine/eataly-racconta/presidi-slow-food-puzzone-di-moena/}}</ref>
 
Il formaggio nostrano fassano, per il suo sapore e odore accentuati fino al piccante e spesso salato, era particolarmente apprezzato dai poveri contadini montanari perché, anche in piccole quantità, riusciva a dare un qualche sapore alla modesta dieta rurale, che fin troppo spesso era basata sul consumo di polenta o patate.