Anaheim Ducks: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Everest2002 (discussione | contributi)
Everest2002 (discussione | contributi)
Riga 81:
 
Nella [[Mighty Ducks of Anaheim 1999-2000|stagione 1999-2000]], nonostante i Ducks totalizzino lo stesso numero di punti della stagione precedente (e segnino un numero di gol più alto dei futuri campioni di ''conference'', i [[Dallas Stars]]) non riescono ad accedere ai ''playoff'' grazie al fatto di un livello più alto raggiunto dalle squadre della ''Western Conference'', e finiscono ad un solo punto in meno dei San José Sharks (rivali di ''division'').<ref>{{Cita web|url=https://www.latimes.com/archives/la-xpm-2000-apr-10-sp-17958-story.html|titolo=Ducks' Failure to Pick Up the Pace Led to a Stumble|autore=Elliott Teaford|sito=Los Angeles Times|data=2000-04-10|lingua=en-US|accesso=2024-06-30}}</ref> Nella [[Mighty Ducks of Anaheim 2000-2001|stagione successiva, 2000-2001]], i Ducks non rispettano le aspettative su di loro, con Kariya e Selanne che totalizzano un numero di punti ancora inferiore rispetto alla stagione precedente (Kariya da 86 a 67, mentre Selanne da 85 a 57). Con le proprie bocche di fuoco appannate, la stagione dei Ducks risulta fallimentare e la dirigenza decide per un repentino cambio di rotta: oltre al licenziamento dell'allenatore durante la stagione, i Ducks chiudono una ''trade'' con i San José Sharks nella quale cedono Teemu Selanne in cambio di [[Jeff Friesen]], [[Steve Shields]] e una scelta al 2° giro del successivo ''Draft''. I Ducks chiudono la stagione all'ultimo posto della ''Western Conference'' con un record stagionale negativo. Con la [[Mighty Ducks of Anaheim 2001-2002|stagione 2001-2002]] i Ducks nominano il loro nuovo allenatore, trovandolo in [[Bryan Murray (hockey su ghiaccio)|Bryan Murray]], ma i numeri offensivi di Paul Kariya (anche per l'assenza di Selanne) continuano a diminuire drammaticamente e i Ducks terminano la stagione con un deludente 13° posto nella ''Western Conference''.
 
=== Campioni della ''Western Conference'' (2002-2003) ===
Con la stagione 2002-2003 la dirigenza dei Ducks decide un nuovo cambio di allenatore, nominando ''head coach'' [[Mike Babcock]]. In stagione regolare la squadra ottiene un record di 40-27-9-6, ottenendo il 7° posto e la tanto agognata qualificazione ai ''playoff'' con 95 punti. Al primo turno i Ducks si trovano ad affrontare nuovamente i Detroit Red Wings, detentori della Stanley Cup. Contro ogni pronostico, i Ducks battono i Red Wings con un nettissimo 4-0, con Steve Rucchin che segna il gol decisivo in gara 4 all'''overtime''. Al turno successivo si trovano di fronte i Dallas Stars. Gara 1 viene vinta dai Ducks con un gol al quinto ''overtime'' di [[Petr Sýkora|Petr Sykora]] (ad oggi è la quarta gara più lunga mai disputata nella storia dei ''playoff'' NHL). Grazie al risultato di 4-2 nella serie i Ducks battono anche i Dallas Stars e si qualificano per la prima volta nella loro storia alle finali di ''conference'', dovendo affrontare una squadra sfavorita dai pronostici, ovvero i [[Minnesota Wild]] (squadra fondata appena tre anni prima). Con un netto 4-0 a proprio favore, i Ducks battono i Wild grazie a ben 3 ''shutout'' del proprio portiere [[Jean-Sébastien Giguère]] e per la prima volta nella loro storia vincono il titolo della ''Western Conference'' e accedono alle finali di Stanley Cup.
 
Le [[Stanley Cup 2003|finali di Stanley Cup del 2003]] vedono i Ducks affrontare i [[New Jersey Devils]], nelle quali si sfidano i due fratelli Niedermayer ([[Rob Niedermayer]] gioca con i Ducks, [[Scott Niedermayer|Scott]] con i Devils) e due portieri [[franco-canadesi]], Giguère per i Ducks e [[Martin Brodeur]] per i Devils. Nelle prime cinque gare è sempre la squadra di casa che si aggiudica i rispettivi incontri. In gara 6 Kariya viene colpito duramente dal capitano dei Devils [[Scott Stevens]] e deve abbandonare la partita, per poi ritornare in campo nel secondo periodo, segnando il quarto gol della gara che finisce 5-2 per i suoi Ducks, rimandando tutto alla decisiva gara 7 nel New Jersey. In quest'ultima gara combattutissima, i Ducks si vedono sconfitti per 3-0 e la coppa va ai Devils. Per le sue eccellenti prestazioni (un record in ''postseason'' di 15-6, 7-0 nell'''overtime'', una media gol incassati di 1.62 e una percentuale parate di .945), Giguère vince il [[Conn Smythe Trophy]] come miglior giocatore dei ''playoff'', diventando il 5° giocatore nella storia della NHL a vincere il trofeo pur non avendo vinto la Stanley Cup.
 
=== L'era di Pronger, il ritorno di Selanne e il ''rebranding'' della franchigia (2003-2007) ===
Nonostante la promessa di riportare la squadra alle finali di Stanley Cup, Paul Kariya lascia i Ducks e raggiunge Teemu Selanne ai [[Colorado Avalanche]]. La [[Mighty Ducks of Anaheim 2003-2004|stagione 2003-2004]] è un'annata da dimenticare per i Ducks, con un Jean-Sébastien Giguère nettamente sotto il livello della stagione precedente. Nonostante i nuovi arrivati [[Sergej Fëdorov|Sergei Fedorov]] e [[Václav Prospal|Vaclav Prospal]], la squadra finisce al 12° posto la ''regular season'', con un record di 29-35-10-8. Le statistiche di Giguère sono lo specchio della stagione: una media gol subiti schizzata da 2.30 a 2.62, una percentuale parate da .914 a .907 e solo 3 ''shutout'' in tutta la stagione. Anche il numero di gol segnati dalla squadra è sceso dai 203 della stagione precedente a 174.
 
Durante l'estate del 2004, con le trattative tra il [[National Hockey League Players Association|sindacato dei giocatori NHL]] e [[National Hockey League|la lega]] in pieno stallo per il rinnovo del contratto collettivo e con un lungo ''[[Serrata (lavoro)|lockout]]'' in vista, la Disney tenta di cedere la proprietà della squadra ma riceve soltanto un'offerta più bassa rispetto alle sue aspettative, ovvero di 40 milioni di dollari (ben più bassa rispetto al valore di acquisto). L'anno successivo, nel 2005, il co-fondatore della [[Broadcom|Broadcom Corporation]], [[Henry Samueli]] (di [[Irvine (California)|Irvine]], [[California]]) insieme a sua moglie Susan ufficializzano l'accordo raggiunto con la Disney per l'acquisto della squadra per un valore di 75 milioni di dollari. Il 20 giugno 2005 i Samueli dichiarano di non voler trasferire la squadra in un'altra città e nominano [[Brian Burke]] (proveniente dai [[Vancouver Canucks]]) come nuovo ''general manager'' e vice-presidente esecutivo dei Ducks.<ref>{{Cita web|url=https://www.ocregister.com/2007/06/08/ducks-history-and-fun-facts/|titolo=Ducks history and fun facts|autore=Orange County Register {{!}} Orange County Register|sito=Orange County Register|data=2007-06-08|lingua=en-US|accesso=2024-06-30}}</ref>
 
Il 1° agosto 2005 viene nominato il nuovo allenatore: si tratta dell'ex-giocatore [[Randy Carlyle]], vecchia conoscenza di Burke dato che il nuovo ''head coach'' aveva allenato i [[Manitoba Moose]] dal 1996 al 2001 e dal 2004 al 2005 (la squadra era affiliata ai Vancouver Canucks), che appunto va a sostituire Mike Babcock (che diventerà l'allenatore dei Detroit Red Wings). La nuova dirigenza si impegna subito nel rinforzare la squadra ingaggiando il difensore [[Scott Niedermayer]], che in tal modo si unisce a suo fratello Rob e che viene nominato immediatamente capitano della squadra. Il successivo 22 agosto 2005 avviene il ritorno di [[Teemu Selänne|Teemu Selanne]] in maglia Ducks, successivo ad un'operazione al ginocchio. Per Selanne sarà una stagione eccellente da 90 punti (40 gol e 50 assist), con il suo 1000° punto in carriera ottenuto il 30 gennaio 2006.
 
=== 2006-2007 ===