Riccardo Muti: differenze tra le versioni

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Fino all'età di 16 anni Riccardo vive in [[Puglia]], a [[Molfetta]], città natale di suo padre, dove frequenta il Liceo Classico statale "Leonardo da Vinci"<ref>[http://www.lagazzettadelmezzogiorno.it/news/home/233479/muti-la-mia-infanzia-a-molfetta-quando-in-regalo-ebbi-un-violino.html La mia infanzia]</ref>.
 
Poi si trasferisce a Napoli per frequentare gli ultimi due anni di superiori al [[Liceo classico statale Vittorio Emanuele II]]<ref>[{{Cita web |url=http://www.liceovittorioemanuele.it/riccardo-muti-allievo-n-1941-/ |titolo=Riccardo Muti, allievo (n. 1941)] |accesso=11 gennaio 2017 |dataarchivio=12 giugno 2018 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180612140433/http://www.liceovittorioemanuele.it/riccardo-muti-allievo-n-1941-/ |urlmorto=sì }}</ref> dove studia pianoforte con [[Vincenzo Vitale]], conseguendo il diploma con lode presso il [[Conservatorio di San Pietro a Majella]]. È indirizzato alla direzione d'orchestra nel 1960 dal direttore del conservatorio [[Jacopo Napoli]] il quale lo affida alle cure di Ugo Ajello<ref name = Picciano>{{Cita|S. Picciano, 2023}}.</ref>.
 
Nel 1962, dopo aver lasciato la facoltà napoletana di filosofia, si trasferisce a [[Milano]], su invito di Jacopo Napoli divenuto direttore del [[Conservatorio di Musica Giuseppe Verdi (Milano)|Conservatorio di Milano]], e studia composizione con [[Bruno Bettinelli]] e direzione d'orchestra con [[Antonino Votto]]<ref name = Picciano/>.