Concilio Vaticano II: differenze tra le versioni

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{{quote|Il Magistero della Chiesa non ha voluto pronunciarsi con sentenze dogmatiche straordinarie|Paolo VI, 7 dicembre 1965, in ''Insegnamenti di Paolo VI'', vol. III, Roma 1966, p. 722}}
 
Pertanto, fu un concilio "ecumenico" nel senso letterale del termine, poiché coinvolse tutta l'ecumene, ma non nel senso ordinariamente inteso di un concilio appartenente al cosiddetto [[Magistero della Chiesa cattolica|Magisteromagistero]] straordinario o solenne, di cui fanno parte anche i pronunciamenti del Papapapa ''[[ex cathedra]]''. Essendo parte del Magisteromagistero ordinario e autentico, si ritiene assistito dallo Spirito Santo, ma privo del [[doni dello Spirito Santo|carisma]] dell'[[infallibilità della Chiesa|infallibilità]] (se non per i dogmi proclamati da altri concili e ivi ripresi).<ref>{{cita web|url=https://www.sanpiox.it/archivio/articoli/crisi-nella-chiesa/459-se-vi-possa-essere-un-errore-nei-documenti-del-magistero|titolo=Se vi possa essere un errore nei documenti del Magistero}}</ref> Lo stesso papa Giovanni lo definì un concilio "a carattere prevalentemente pastorale".<ref>Citazione: "Per questo [per ribadire la dottrina] non occorreva un Concilio. Ma dalla rinnovata, serena e tranquilla adesione a tutto l’insegnamento della Chiesa […] lo spirito cristiano, cattolico e apostolico del mondo intero attende un balzo in avanti verso una penetrazione dottrinale e una formazione delle coscienze in corrispondenza […] all’autentica dottrina studiata ed esposta secondo le forme dell’indagine e della formulazione letteraria del pensiero moderno. Altra è la sostanza dell’antica dottrina del depositum fidei, ed altra è la formulazione del suo rivestimento: ed è di questo che devesi – con pazienza se occorre – tener gran conto, tutto misurando nelle forme e proporzioni di un magistero a carattere prevalentemente pastorale".Come citato in {{Cita web|url=http://www.diocesinovara.it/60-anniversario-concilio-vaticano-ii/|titolo=Concilio Vaticano II: il significato della sua intenzione pastorale|autore=andrea79|sito=Diocesi di Novara|data=2022-10-11|lingua=it-IT|accesso=2024-06-25}}</ref> Fu il primo concilio pastorale della storia, in senso tecnico. Secondo la Santa Sede:
 
Secondo la Santa Sede:
{{quote|Giovanni XXIII volle un concilio pastorale e di aggiornamento. Questo suo pensiero fu da alcuni interpretato in senso riduttivo e distorto. Nella sua prima enciclica ''[[Ad Petri Cathedram]]'', 29 giugno 1959, egli precisò che il concilio principalmente intendeva promuovere l'incremento della fede, il rinnovamento dei costumi e l'aggiornamento della disciplina ecclesiastica. Esso avrebbe costituito uno spettacolo di verità, unità e carità, e sarebbe stato per i fratelli separati un invito all'unità voluta da Cristo. [...] Aprendo il concilio, il Papa l'11 ottobre 1962 dichiarò che il fine principale di esso era di ''custodire ed insegnare in forma più efficace il sacro deposito della dottrina cristiana''; e indicò le linee di questo esercizio magisteriale. L'auspicato rinnovamento nella vita e nella missione della Chiesa deve compiersi nella fedeltà ai sacri principi, alla dottrina immutabile, seguendo le orme dell'antica tradizione: «Il concilio vuole trasmettere pura e integra la dottrina, senza attenuazioni o travisamenti».[...] La pastoralità del Vaticano II consiste nello studiare ed approfondire la dottrina, ''esprimendola in modo che possa essere meglio conosciuta, accettata ed amata''. Senza pronunciarsi con sentenze dogmatiche e straordinarie, il Vaticano II avrebbe espresso, con la voce della carità pastorale, il suo insegnamento su molte questioni che al presente impegnano la coscienza e l'attività dell'uomo; non si sarebbe rivolto soltanto all'intelligenza speculativa, ma avrebbe parlato all'uomo di oggi qual è.|{{cita web|url=https://www.vatican.va/jubilee_2000/magazine/documents/ju_mag_01051997_p-21_it.html|autore=Mons. [https://www.mercoglianonews.it/2014/07/stamani-scoperta-la-lapide-commemorativa-dedicata-alla-memoria-di-mons-vincenzo-carbone/ Vincenzo Carbone] (collaboratore della Segreteria Generale del Concilio Vaticano II per volere di Giovanni XXIII)|titolo=Il Concilio Vaticano II: luce per la Chiesa e per il mondo}} }}
 
=== L'elezione di Paolo VI ===