Arcidiocesi di Glasgow: differenze tra le versioni

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===La sede dopo la Riforma===
Con l'affermarsi della riforma, tutte le diocesi scozzesi furono di fatto soppresse nel diritto cattolico e sostituite dal [[vicariato apostolico]] d'Inghilterra (oggi [[arcidiocesi di Westminster]]). Alcuni missionari furono inviati in Scozia, tra cui il [[Compagnia di Gesù|gesuita]] [[John Ogilvie]], che subì il [[Martirio (cristianesimo)|martirio]] a Glasgow nel [[1615]]. Le diocesi non ebbero peraltro miglior fortuna nel diritto scozzese poiché, dopo una iniziale continuità nell’episcopato,<ref>A Glasgow l’arcivescovo Beaton fu succeduto da John Spottiswoode nel [[1603]], James Law nel [[1615]] e Patrick Lindsay nel [[1632]].</ref> le due rivoluzioni [[calvinismo|calviniste]] del Seicento ne comportarono la definitiva estinzione.<ref>L’ultimo arcivescovo di Glasgow, John Paterson, fu destituito nel [[1689]].</ref> Tutte le chiese divennero indistintamente proprietà della [[Chiesa di Scozia]].
 
Nel [[1653]] [[papa Innocenzo X]] eresse per la Scozia una [[prefettura apostolica]], diventata vicariato apostolico nel [[1694]]. Nel [[1683]] fallì un tentativo di aprire una cappella cattolica a Glasgow, città dove fino alla seconda metà del [[XVIII secolo]] non sono documentati cattolici, fino all'arrivo di immigrati irlandesi. Da questo momento alcuni preti, noti come ''visiting priests'', poterono officiare a Glasgow. Nel [[1797]] John Farquharson aprì una cappella in città, aiutato da alcuni preti francesi fuggiti dalla loro patria. Nel [[1816]] fu aperta la [[Cattedrale di Sant'Andrea (Glasgow)|chiesa di Sant'Andrea]], odierna cattedrale.