Bernini (famiglia): differenze tra le versioni
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==== Paolo Valentino, Prospero, Mariano ====
Dal matrimonio di [[Gian Lorenzo Bernini|Gian Lorenzo]] con Caterina Tezio, figlia dell'avvocato concistoriale Paolo, avvenuto il 15 maggio [[1639]], nacquero undici figli<ref>{{Cita libro|autore=Rosella Carloni|titolo=Palazzo Bernini al Corso. Dai Manfroni ai Bernini, storia del palazzo dal XVI al XX secolo e della raccolta di Gian Lorenzo Bernini|anno=2014|editore=Campisano Editore|città=Roma|p=111}}</ref>. Il primogenito Pietro Filippo fu [[canonico]] di [[Basilica di Santa Maria Maggiore|Santa Maria Maggiore]] e prelato del Tribunale di Segnatura; si conserva di lui un buon ritratto di Domenico de Angelis del [[1645|1693]]<ref>{{Cita libro|autore=Francesco Petrucci|autore2=Maria Elisa Tittoni|titolo=Il principe romano. Ritratti dell'Aristocrazia Pontificia nell'Età Barocca|anno=2007|editore=Gangemi|città=Roma|pp=96-97}}</ref>. La prosecuzione della stirpe fu affidata ai fratelli Paolo Valentino e [[Domenico Bernini|Domenico]], il primo scultore e membro dell'[[Accademia nazionale di San Luca|Accademia di San Luca]] dal [[1672]]<ref>{{Cita web|url=http://admin.accademiasanluca.eu/accademici-xvi-e-xvii-secolo_3.pdf|titolo=Bernini Paolo, p. 3|urlmorto=sì}}</ref>, il secondo erudito e autore di una ''Vita'' di suo padre<ref>{{Cita libro|autore=Domenico Bernini|titolo=Vita del Cavalier Gio. Lorenzo Bernino|url=https://archive.org/details/gri_000033125010846356|anno=1713|editore=Rocco Bernabò|città=Roma}}</ref>. La discendenza di Paolo Valentino, sposato con Maria Laura Maccarani, di antica e nobile famiglia romana<ref>{{Cita web|url=http://www.archiviocapitolino.it/files/archivio/INTRO%20Maccarani.pdf|titolo=Informazioni sui Maccarani}}</ref>, guadagnò rapidamente una posizione nella nobiltà municipale romana. Prospero Bernini, unico figlio della coppia, sposò nel 1715 Ortenzia dei conti Manfroni, proveniente da una famiglia di recente nobiltà ma dotata di grandissime sostanze (Ortenzia lascerà in eredità al figlio Mariano un palazzo a [[Via del Corso (Roma)|via del Corso]] e oltre 120.000 scudi)<ref>{{Cita web|url=https://news-art.it/news/palazzo-berrnini-al-corso---una-straordinaria-ricostruione.htm|titolo=Informazioni sui Manfroni e su Ortenzia}}</ref>. Nel [[1728]] Prospero entrò a far parte del [[Patrizio (titolo)#Roma|patriziato romano]], ricoprendo per la prima volta la carica di [[Conservatore di Roma|Conservatore]]. Nel [[1735]] la ricoprì una seconda volta e nel [[1746]], con la bolla [[Urbem Romam]], la famiglia Bernini fu inserita nell'elenco delle [[Nobiltà romana|famiglie patrizie romane]]; Prospero fu Conservatore un'ultima volta nel [[1757]]<ref>{{Cita web|url=http://www.accademiamoroniana.it/indici/Senato%20romano.pdf|titolo=Cariche di Prospero Bernini, pp. 61-63}}</ref>. Il figlio Mariano fu [[Priore dei Caporioni]] nel [[1752]] e [[Conservatore di Roma|Conservatore]] nel [[1755]], [[1764]] e [[1776]]<ref>{{Cita web|url=http://www.accademiamoroniana.it/indici/Senato%20romano.pdf|titolo=Cariche di Mariano alle pp. 63-65 e 127}}</ref>. Si sposò due volte: dal primo matrimonio con la nobile Cecilia Borgia di [[Velletri]], nipote dell'arcivescovo [[Alessandro Borgia (arcivescovo)|Alessandro]] e del vescovo Fabrizio e sorella del futuro cardinale [[Stefano Borgia|Stefano]], originò il ramo primogenito, che proseguì nell'esercizio delle magistrature civiche romane; dal secondo matrimonio con Lara Sacrati ebbe origine il ramo secondogenito, erede del palazzo dei Manfroni di Via del Corso e di parte delle collezioni artistiche dell'avo [[Gian Lorenzo Bernini|Gian Lorenzo]]. Entrambi i rami, comunque, ebbero vita breve, estinguendosi nell'arco di una generazione. Delle due sorelle di Mariano, una si fece suora e l'altra, Maria Laura, andò in sposa al nobile Ottavio [[Del Bufalo]].
==== Ramo primogenito ====
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