Floyd Gottfredson: differenze tra le versioni

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==Al Lewin==
Nel [[1966]] lo sceneggiatore [[Alfredo Castelli]] scrisse una guida dedicata a Topolino su una rivista in cui, non riuscendo ad avere risposta dalla Disney, affermò che il disegnatore delle strisce giornaliere del personaggio dal 1940 al 1954 fosse stato un certo Al Lewin, nome inventato allo scopo di coprire il periodo del quale non si avevano informazioni. Molti credettero a Castelli tanto che in molti testi Al Lewin venne presentato come uno dei più importanti autori delle storie di Topolino. Dagli Stati unitiUniti scrissero a Castelli che il nome che stava cercando era quello di Floyd Gottfredson. Castelli allora poté completare la sua ricerca e la rettifica avvenne in un articolo sulla rivista di fumetti [[Eureka (rivista)|Eureka]] nel 1968. Ma intanto il nome di Al Lewin era stato registrato e ricomparve su altre pubblicazioni e lo stesso [[Mario Gentilini]], direttore del settimanale [[Topolino (libretto)|Topolino]], lo indica come uno degli autori del personaggio trasformandolo però in Al Levin e inoltre conferma a Levin la paternità del personaggio di Eta Beta in un volume omonimo dedicato al personaggio. Negli [[Anni Settanta|anni settanta]] la stessa Disney disse di non poter escludere che Al Levin avesse veramente lavorato a Topolino. Anche molti decenni dopo, sul settimanale Topolino (n° 2468), la redazione attribuì la creazione del personaggio di [[Eta Beta]] ad Al Lewin e non a Gottfredson.<ref>{{Cita web|url=http://www.lfb.it/fff/fumetto/amat/art/allevin.htm|titolo=Così nacque il grande Al Levin|autore=Luigi F. Bona|accesso=21 giugno 2017}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.afnews.info/public/afnews/news002/newsitem1047474519,34832,.htm|titolo=Blob! Rispunta il fantasma di Al Levin!}}</ref>
 
== Note ==