Federconsorzi: differenze tra le versioni
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A seguito di separazione dei giudizi, avvenuta con ordinanza del Giudice datata 28 ottobre 2013, sette ex dipendenti avevano ribadito e riproposto la richiesta del 2004 con le stesse motivazioni allo stesso Tribunale (N. R.G.80863/2013): per essi, il giudice ha ritenuto che la causa risarcitoria dovesse proseguire sulla doglianza per cui, con la mancata applicazione del D.lgs. 7 Maggio 1948 n. 1235, risulterebbe del tutto evidente la responsabilità per culpa in vigilando del Ministero dell'agricoltura, cui competevano specifici obblighi di controllo e vigilanza sulla Federazione Italiana dei Consorzi Agrari e sui Consorzi Agrari.<ref>L’art. 35 del D.lgs.n.1235/1948 prevede espressamente che "ai consorzi agrari e alla federazione dei Consorzi Agrari sono applicabili le disposizioni degli artt. 2542 e 2545 c.c.: i poteri previsti dalle predette disposizioni sono esercitati dal Ministero dell'agricoltura e delle foreste. Quest’obbligo di controllo avrebbe dovuto esplicarsi anche in una vera e propria analisi della gestione. A fronte dell’inadempimento di questo obbligo, per i ricorrenti si è avuto un illecito commesso e reiterato per parecchi anni, almeno dal 1980 sino al commissariamento, da parte del Ministero dell'agricoltura. Anche la Commissione parlamentare d'inchiesta, come pure la Commissione ministeriale Poli Bortone, sono per essi giunte a questa conclusione; solo la giustizia ordinaria non ha mai individuato i responsabili del crack. Per i ricorrenti, le componenti dell’illecito si possono identificare in causa, evento e danno, oltre il nesso di casualità che lega la causa (fatto) all'evento e l'evento al danno: l'evento è il risultato finale del comportamento illecito, mentre il danno è la conseguenza del fatto illecito. Quindi, l’idea di illecito - nella sua comune accezione - bene può riferirsi a qualsiasi fatto che costituisce la trasgressione ad una regola: se la regola violata è una legge, la nozione di illecito per i ricorrenti si applica anche nel caso Fedit e viene a coincidere con quella del danno risarcibile secondo la normativa vigente.</ref> Per costoro il rovinoso crack della Federconsorzi è stato interamente provocato da chi ha gestito la struttura dal dopoguerra in poi: essi lamentano che il Giudice non ha giudicato il Ministero dell'agricoltura per le gravi colpe di mancata vigilanza, così come era la domanda, ma il commissario di governo, nonché liquidatore della Federconsorzi, e tutto ciò che è scaturito dall’atto quadro. Secondo la tesi dei ricorrenti, se tutti avessero fatto il proprio dovere (ministri e direzioni deputate al controllo), la crisi non sarebbe nata ed il crack non sarebbe mai avvenuto, a tutto vantaggio dell'agricoltura italiana”.<ref>Per questo motivo il loro legale nel 2018 chiese al nuovo governo di dare “il via ad una stagione che veda il raggiungimento di un accordo transattivo e finalmente si concluda questa vicenda con una giusta equa riparazione dei danni subiti dai suoi assistiti”. Tutto ciò, secondo il legale, anche in considerazione che “i miei assistiti non vogliono riesumare la Federconsorzi, né tantomeno vogliono contribuire a pagare onorari e strutture a gestioni commissariali”. I 7 ex dipendenti, "hanno già dato economicamente anche per i precedenti legali, quest'ultimi, non lì hanno trattati per il meglio, solo perché si sono rifiutati di sottoscrivere un accordo transattivo che, secondo il giudizio dei miei clienti, non vedrà mai la fine". Il legale concludeva dichiarando che: "raggiungere un accordo con la struttura Ministeriale, significa non solo vedere la conclusione di questa vicenda ancora irrisolta per equa riparazione, ma anche sanare un'ingiustizia che si protrae da oltre 1/4 di secolo": {{Cita web|url=http://www.olioofficina.it/societa/italia/una-vecchia-irrisolta-vicenda.htm|titolo=Una vecchia irrisolta vicenda :: OlioOfficina Magazine|accesso=2019-01-22}}</ref>
==Crediti verso lo Stato==
Una sentenza di Cassazione del 2013 ha accertato un credito verso lo stato per 500 miliardi <ref>[oplegal.it/art/santosuosso-vince-in-cassazione-per-federconsorzi/ santosuosso]</ref>
== Note ==
<References/>
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