Federconsorzi: differenze tra le versioni
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=== Il periodo fascista ===
La Federconsorzi rivestì un ruolo importante tra le due guerre, appoggiando l'intera [[politica agraria del fascismo]].<ref>idem, ''Federconsorzi: frumento e gagliardetti'', ibidem, n. 10, 6 mar. 1993</ref> L'economia basata sull'[[autarchia]], attuata successivamente all'[[assedio societario]], favorì la [[gestione ammassi]]: il grano e gli altri prodotti essenziali per l'alimentazione della popolazione dovevano essere "ammassati" obbligatoriamente presso i consorzi agrari, in modo da rendere più razionale ed efficiente il settore e mantenere una struttura più facilmente trasformabile in [[economia di guerra]].
Tessera annonaria
La struttura federconsortile fu dapprima chiamata a sostenere il peso dalla gestione degli ammassi durante il periodo del [[Tessera annonaria|tesseramento alimentare]], poi fu di nuovo lo strumento principale attraverso cui gli Stati Uniti rifornirono dapprima la parte d'Italia via via liberata e poi dell'intera Italia e degli aiuti del [[piano Marshall]] concretizzatisi nei fondi [[Piano Marshall|E.R.P.]]. La struttura Federconsortile era rimasta prevalentemente intatta, senza grossi traumi rispetto alla precedente esperienza fascista.
=== Il dopoguerra ===
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