Ipertensione arteriosa: differenze tra le versioni

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La moderna comprensione del [[sistema cardiovascolare]] è cominciata grazie al lavoro del [[medico]] [[William Harvey]] (1578-1657), che descrisse la [[circolazione del sangue]] nel suo libro "''De motu cordis''". Il [[sacerdote]] [[Inghilterra|inglese]] [[Stephen Hales]] descrisse la prima misurazione della [[pressione arteriosa]] nel 1733.<ref name="pmid1744849">
{{Cita pubblicazione |autore=Esunge PM |titolo=From blood pressure to hypertension: the history of research |rivista=J R Soc Med |volume=84 |numero=10 |p=621 |anno=1991 |mese=ottobre|pmid=1744849 |pmc=1295564}}
</ref><ref name=Kotchen2011>{{Cita pubblicazione |autore=Kotchen TA |titolo=Historical trends and milestones in hypertension research: a model of the process of translational research |rivista=Hypertension |volume=58 |numero=4 |pp=522–38 |anno=2011 |mese=ottobre|pmid=21859967 |doi=10.1161/HYPERTENSIONAHA.111.177766}}</ref> Il riconoscimento dell'ipertensione come una malattia si deve, tra gli altri, a [[Thomas Young]] e in particolare a [[Richard Bright (medico)|Richard Bright]] e ai loro studi compiuti nella prima metà del [[XIX secolo]].<ref name="pmid1744849"/> La prima descrizione di pressione arteriosa elevata in una persona senza evidenza di una malattia renale, è stata fatta da [[Frederick Akbar Mahomed]] (1849-1884).<ref>{{Cita libro |curatore=Swales JD|titolo=Manual of hypertension |url=https://archive.org/details/manualofhyperten0000unse|editore=Blackwell Science |città=Oxford |anno=1995 |pp=xiii |isbn=0-86542-861-1}}</ref> Tuttavia l'ipertensione come entità clinica è nata nel 1896 con l'introduzione dello [[sfigmomanometro]] a [[Mercurio (elemento chimico)|mercurio]], realizzato da [[Scipione Riva Rocci]], che ne permise la misurazione.<ref>{{Cita libro | titolo=A century of arterial hypertension 1896–1996 | curatore=Postel-Vinay N |pp=213 | città=Chichester | editore=Wiley | anno=1996 | isbn=0-471-96788-2 }}</ref> Nel 1905, [[Nikolai Korotkoff]] migliorò la tecnica descrivendo i cosiddetti [[suoni di Korotkoff]] che si odono quando l'[[arteria]] viene auscultata con uno [[stetoscopio]], mentre il bracciale dello sfigmomanometro viene sgonfiato.<ref name=Kotchen2011/>
 
Storicamente il trattamento, per quella che veniva chiamata la "malattia dal polso duro", consisteva nel ridurre la quantità di sangue grazie alla pratica del [[salasso]] o mediante l'applicazione di [[sanguisughe]].<ref name="pmid1744849"/> Questo trattamento era stostenuto dall'imperatore [[Cina|cinese]] [[Huang Di]], da [[Cornelio Celso]], da [[Galeno]] e da [[Ippocrate di Coo|Ippocrate]].<ref name="pmid1744849"/> Nel corso del [[XIX secolo|XIX]] e [[XX secolo]], prima che diventassero disponibili i primi trattamenti farmacologici efficaci, si utilizzavano tre rimedi per l'ipertensione, tutti con numerosi [[Effetto collaterale (medicina)|effetti collaterali]]: rigorosa restrizione di [[sodio]] nella dieta,<ref name="pmid1744849"/> [[simpaticectomia]] (ablazione chirurgica di alcune zone del [[sistema nervoso simpatico]]) e terapia pirogena (iniezione di sostanze che causano [[febbre]] e che indirettamente riducono la pressione sanguigna).<ref name="pmid1744849"/><ref name=Dustan>{{Cita pubblicazione |autore=Dustan HP, Roccella EJ, Garrison HH |titolo=Controlling hypertension. A research success story |rivista=Arch. Intern. Med. |volume=156 |numero=17 |pp=1926–35 |anno=1996 |mese=settembre|pmid=8823146 |doi=10.1001/archinte.156.17.1926}}</ref> Il primo preparato chimico per la gestione dell'ipertensione il [[tiocianato di sodio]], è stato utilizzato a partire dal 1900 ma presentava notevoli effetti collaterali che lo resero impopolare.<ref name="pmid1744849"/> Molti altri farmaci sono stati sviluppati dopo la [[seconda guerra mondiale]], il più popolare e ragionevolmente efficace dei quali era il [[cloruro di tetrametilammonio]] e i suoi derivati: l'[[esametonio]], l'[[idralazina]] e la [[reserpina]] (derivata dalla [[pianta medicinale]] ''[[Rauwolfia serpentina]]''). Un importante passo avanti è stato ottenuto con la scoperta dei primi farmaci a somministrazione orale ben tollerati. I primi sono stati il [[clorotiazide]] e i [[diuretici tiazidici]]. Entrambi sono stati messi a disposizione a partire dal [[1958]].<ref name="pmid1744849"/><ref>{{Cita pubblicazione|autore=Novello FC, Sprague JM | titolo=Benzothiadiazine dioxides as novel diuretics | rivista=J. Am. Chem. Soc. | anno=1957 | volume=79 | p=2028 | doi=10.1021/ja01565a079|numero=8}}</ref>
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A partire dal 2000, quasi un miliardo di persone nel mondo, circa il 26% della popolazione adulta, soffriva di ipertensione<ref name="Epidemiology">{{Cita pubblicazione|coautori= Santulli, G |titolo= [https://www.researchgate.net/publication/242487985_Epidemiology_of_Cardiovascular_Disease_in_the_21st_Century_Updated_Numbers_and_Updated_FactsThe_current_epidemiology_of_CV_diseaseJived2013112 Epidemiology of cardiovascular disease in the 21st century: updated numbers and updated facts] |rivista= JCvD. |volume= 1 |numero= 1 |pp= 1-2 |data= 2013 |issn=2326-313X}}</ref> L'ipertensione è più frequente negli uomini (anche se la [[menopausa]] tende a diminuire questa differenza) e negli individui di basso status socio-economico.<ref name="Carretero-2000">{{Cita pubblicazione | cognome = Carretero | nome = OA. | coautori = S. Oparil | titolo = Essential hypertension. Part I: definition and etiology. | rivista = Circulation | volume = 101 | numero = 3 | pp = 329-35 | mese=gennaio| anno = 2000 | pmid = 10645931 }}</ref>
 
La condizione si presenta sia nei paesi industrializzati (333 milioni) sia in quelli in [[paesi in via di sviluppo|via di sviluppo]] (639 milioni).<ref name="Epidemiology" /> Tuttavia, i tassi variano notevolmente in base al luogo, con valori che partono dal 3,4% (negli uomini) e 6,8% (nelle donne) rilevati nelle zone rurali dell'[[India]] fino ad arrivare al 68,9% (uomini) e 72,5% (donne) della [[Polonia]].<ref>{{Cita pubblicazione |autore=Kearney PM, Whelton M, Reynolds K, Whelton PK, He J |titolo=Worldwide prevalence of hypertension: a systematic review |rivista=J. Hypertens. |volume=22 |numero=1 |pp=11–9 |anno=2004 |mese=gennaio|pmid=15106785 |doi= 10.1097/00004872-200401000-00003}}</ref>
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L'[[Organizzazione Mondiale della Sanità]] ha identificato l'ipertensione come la principale causa di mortalità cardiovascolare. La ''Worldwide Hypertension League'' (WHL), un'organizzazione di 85 società impegnate nell'ipertensione e di leghe nazionali, ha riconosciuto che oltre il 50% della popolazione mondiale ipertesa non è consapevole della sua condizione.<ref name="pmid17534457">{{Cita pubblicazione|autore=Chockalingam A|anno=2007|mese=maggio|titolo=Impact of World Hypertension Day|rivista=Canadian Journal of Cardiology|volume=23|numero=7|pp=517–9|doi=10.1016/S0828-282X(07)70795-X|pmid=17534457|pmc=2650754}}</ref> Per risolvere questo problema, il WHL ha avviato nel 2005 una campagna di consapevolezza globale e dedicato il 17 maggio di ogni anno la "Giornata Mondiale dell'Ipertensione" (''World Hypertension Day'', WHD).
 
Nel 2007, vi fu la partecipazione record di 47 paesi membri del WHL. Durante la settimana del WHD, tutti questi paesi, in collaborazione con i governi locali, associazioni professionali, organizzazioni non governative e industrie private, hanno promosso la consapevolezza sull'ipertensione tra il pubblico attraverso i diversi [[mass-media]] e manifestazioni pubbliche. Grazie all'utilizzo dei mezzi di comunicazione, come [[Internet]] e la [[televisione]], il messaggio ha potuto raggiungere più di 250 milioni di persone. La WHL stima che continuando su questa strada, 1,5 miliardi di persone affette da ipertensione arteriosa potranno essere raggiunte da questo messaggio.<ref name="pmid18548140">{{Cita pubblicazione|autore=Chockalingam A|anno=2008|mese=giugno|titolo=World Hypertension Day and global awareness|rivista=Canadian Journal of Cardiology|volume=24|numero=6|pp=441–4|doi=10.1016/S0828-282X(08)70617-2|pmid=18548140|pmc=2643187}}</ref>
 
L'ipertensione è il più comune problema di salute cronico che richiede prestazioni di assistenza sanitaria negli [[Stati Uniti d'America]]. L'''American Heart Association'' ha stimato, nel 2010, i costi diretti e indiretti dell'ipertensione in 76,6 miliardi di dollari.<ref name="AHA2010" /> Sempre negli Stati Uniti, l'80% delle persone con ipertensione sono consapevoli della loro condizione, il 71% assume alcuni farmaci antipertensivi, ma solo il 48% di coloro che ne sono a conoscenza sono adeguatamente controllati.<ref name="AHA2010" />
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Recenti studi hanno inoltre evidenziato alcuni eventi risalenti ai primi anni di vita, come ad esempio un basso peso alla nascita, il [[tabagismo]] della madre in gravidanza e la mancanza di [[allattamento al seno]], come fattori di rischio per lo sviluppo dell'ipertensione essenziale da adulti,<ref name="Lawlor 2005" /> anche se i meccanismi che collegano tali esposizioni restano oscuri.<ref name="Lawlor 2005">{{Cita pubblicazione|cognome=Lawlor|nome=DA|coautori=Smith, GD|titolo=Early life determinants of adult blood pressure|rivista=Current opinion in nephrology and hypertension|data=2005 maggio|volume=14|numero=3|pp=259–64|pmid=15821420|doi=10.1097/01.mnh.0000165893.13620.2b}}</ref>
 
Negli adolescenti che presentano ipertensione, questa, nell'85-95% dei casi, è primaria o essenziale. <ref name="aafp">{{Cita pubblicazione |autore=Luma GB, Spiotta RT |titolo=Hypertension in children and adolescents |rivista=Am Fam Physician |volume=73 |numero=9 |pp=1558–68 |anno=2006 |mese=maggio |pmid=16719248 |url=http://www.aafp.org/afp/20060501/1558.html |accesso=13 novembre 2012 |dataarchivio=26 settembre 2007 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20070926230038/http://www.aafp.org/afp/20060501/1558.html |urlmorto=sì }}</ref>
 
=== Ipertensione secondaria ===
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==== Denervazione simpatica ====
Fra le terapie non farmacologiche nell'ipertensione resistente alla terapia è stata inserita la denervazione simpatica. La denervazione dell'[[arteria renale]] mediante [[ablazione transcatetere con radiofrequenza]] a bassa energia, è stata proposta<ref>[http://www.thelancet.com/journals/lancet/article/PIIS0140-6736(10)62039-9/abstract Renal sympathetic denervation in patients with treatment-resistant hypertension (The Symplicity HTN-2 Trial): a randomised controlled trial]</ref> per i risolvere quei casi in cui tutte le altre strategie hanno fallito. Questa tecnica si basa sul fatto che le terminazioni simpatiche renali afferenti ed efferenti contribuirebbero alla [[patogenesi]] dell'ipertensione arteriosa.
 
I risultati dello studio ''Symplicity HTN-1''<ref name="Krum-2011">{{Cita pubblicazione|nome=H.|cognome=Krum|coautori=N. Barman; M. Schlaich; P. Sobotka; M. Esler; F. Mahfoud; M. Bohm; M. Dunlap; J. Sadowski; K. Bartus; B. Kapelak|anno=2011|mese=maggio|titolo=Catheter-based renal sympathetic denervation for resistant hypertension: durability of blood pressure reduction out to 24 months.|rivista=Hypertension|volume=57|numero=5|pp=911-7|doi=10.1161/HYPERTENSIONAHA.110.163014|pmid=21403086}}</ref> hanno confermato il ruolo fondamentale dell'innervazione simpatica nel mantenimento di valori pressori alterati nei soggetti ipertesi e l'applicazione della denervazione simpatica si è rivelata una metodica efficace e sicura nel trattamento di pazienti affetti da forme resistenti di ipertensione, come riportato nei risultati del ''Symplicity HTN-2 Trial''.