Elliott Carter: differenze tra le versioni
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== Biografia ==
[[File:Elliott Carter 1917.jpg|thumb|Elliott Carter nel 1917|150px]]
In gran parte si formò da autodidatta, coltivando eguali interessi sia per la musica che per la filosofia, e pervenne piuttosto tardi ad una scelta di campo. Furono sostanzialmente gli incoraggiamenti di [[Charles Ives]], che lo condussero a studiare [[Composizione musicale|composizione]] presso l'[[università di Harvard]] ([[Massachusetts]]), dove ebbe come insegnanti [[Walter Piston]] e [[Gustav Holst]]. Successivamente si recò a [[Parigi]] dove studiò con [[Nadia Boulanger]]. Rientrò negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]] nel [[1935]] e divenne direttore della compagnia di [[balletto]] ''Ballet Caravan''.
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Nel [[1967]] divenne membro dell{{'}}''American Academy of Arts and Letters'', mentre nel [[1960]] e nel [[1973]] gli venne assegnato il ''[[Premio Pulitzer|Premio Pulitzer per la musica]]''.
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I primi lavori di Elliott Carter denotano influenze di [[Igor Stravinskij|Stravinskij]] e [[Paul Hindemith]], e possono ascriversi come appartenenti all'estetica [[neoclassicismo|neoclassica]]. Carter fece lunghi e severi studi [[contrappunto|contrappuntistici]], dalla [[polifonia]] medievale fino al linguaggio [[Igor Stravinskij|stravinskiano]], e questo si nota particolarmente nei lavori giovanili, come ad esempio nel [[balletto]] ''Pocohontas'' ([[1938]]-[[1939]]). Alcune sue musiche del periodo della [[seconda guerra mondiale]] sono chiaramente diatoniche, e si riportano ad un lirismo melodico che può far ricordare quello di autori come [[Samuel Barber]]. Curiosamente, Carter abbandonò il [[neoclassicismo]] più o meno nello stesso momento in cui l'abbandonò pure [[Igor Stravinskij|Stravinskij]].
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La maggior parte della sua musica è pubblicata da ''G. Schirmer Inc.'' (fino al [[1982]]), e da ''Boosey & Hawkes'' (dopo il [[1982]]).
== Opere
* ''Symphony No. 1'' per [[orchestra]] ([[1942]], revisione [[1954]])
* ''[[Holiday Overture]]'' per [[orchestra]] ([[1944]], revisione [[1961]])
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