Brescello: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Bretzel: Aggiunto un link
Etichette: Modifica da mobile Modifica da web per mobile
m link diretto
Riga 54:
 
=== Presenza della 'Ndrangheta calabrese e scioglimento per mafia ===
Su richiesta della [[Direzione distrettuale antimafia]] di [[Bologna]] e per ordine del presidente del Tribunale del capoluogo reggiano, l'8 novembre 2013, nell'ambito dell'indagine "Edilpiovra"<ref>{{Cita web |url=http://www.gazzettadiparma.it/news/provincia/99169/-Ndrangheta--sequestrati-a-Brescello.html |titolo='' 'Ndrangheta: sequestrati a Brescello beni per 3 milioni del fratello del boss'' Fonte: Gazzetta di Parma |accesso=5 luglio 2014 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140714200209/http://www.gazzettadiparma.it/news/provincia/99169/-Ndrangheta--sequestrati-a-Brescello.html |dataarchivio=14 luglio 2014 |urlmorto=sì }}</ref>, i Carabinieri hanno eseguito una vasta operazione che ha portato al sequestro di svariati beni per un valore di tre milioni di euro, beni appartenenti o riconducibili proprio a [['Ndrina Grande Aracri|Francesco Grande Aracri]], fratello del boss Nicolino Grande Aracri soprannominato “Mano di gomma”. In particolare sono stati sottoposti a sequestro: 16 [[conto corrente|conti correnti]], [[deposito bancario|depositi bancari]], due società del [[Edilizia|settore edile]], sei [[appartamento|appartamenti]], nove immobili commerciali, due veicoli e un terreno. Francesco Grande Aracri arriva in [[provincia di Reggio nell'Emilia]] dopo i primi insediamenti malavitosi, incominciati con Dragone nel [[1982]] in soggiorno obbligato, ufficialmente bidello. Negli [[anni 1990|anni novanta]] vengono uccisi Antonio Simbari ([[imprenditore]] [[edilizia]] cutrese, residente nel mantovano) sia Raffaele Dragone (il figlio del [[Mafia|boss]]). [[Gazzetta di Reggio|I giornali locali]] negli ultimi anni riportano il bollettino quotidiano delle [[faida|faide]], dei sequestri di beni, degli [[arresto|arresti]] e degli [[omicidio|omicidi]] della 'Ndrangheta in Emilia.<ref>{{cita web|url= http://www.blitzquotidiano.it/foto-notizie/brecello-da-don-camillo-francesco-grande-aracri-ndrangheta-cutro-emilia-1731299/#comment-350652 |titolo= Brescello, da Don Camillo a Francesco Grande Aracri: la ‘ndrangheta da Cutro all’Emilia |autore= Gianluca Pace |data= 29 novembre 2013 |sito= Blitzquotidiano }}</ref> Il 20 aprile [[2016]] il [[Consiglio dei ministri della Repubblica Italiana|consiglio dei ministri]] ha deliberato lo scioglimento del consiglio comunale per infiltrazioni mafiose, divenendo così il primo comune dell'[[Emilia-Romagna]] a essere sciolto per motivi di mafia<ref>{{cita web|titolo=Comunicato stampa del Consiglio dei Ministri n. 113|editore=Governo Italiano|url=http://www.governo.it/articolo/comunicato-stampa-del-consiglio-dei-ministri-n-113/4529|data=2016-04-20}}</ref><ref>{{cita news|url=http://www.ansa.it/emiliaromagna/notizie/2016/04/20/sciolto-per-mafia-brescello-il-comune-di-don-camillo-e-peppone_742b3bbf-528b-4534-ab7a-c616ee6bcabc.html|titolo=Sciolto per mafia il Comune di Brescello, paese di don Camillo e Peppone|sito=ANSA|data=2016-04-20}}]</ref>.
 
=== Simboli ===