Sabrata: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
Riga 59:
Sabratha fu fondata nel [[VII secolo a.C.]] dai Fenici di [[Tiro (Libano)|Tiro]] in uno dei pochi porti naturali della Tripolitania e divenne ben presto un avamposto commerciale allo sbocco di un'importante via [[Carovana|carovaniera]]. Per questa sua posizione strategica, Sabratha conobbe un rapido sviluppo e cadde ben presto sotto il controllo di [[Cartagine]].
 
Passata per breve tempo al regno[[Regno di [[Numidia]] sotto [[Massinissa]], Sabratha fu poi presa dai romani nel [[46 a.C.]], sotto i quali godette di una nuova prosperità. All'epoca dei [[Dinastia dei Severi|Severi]] la città venne completamente ricostruita ed abbellita soprattutto grazie al fatto che l'imperatore [[Settimio Severo]] era nativo della vicina [[Leptis Magna]]. Numerosi edifici pubblici vennero ricoperti di preziosi marmi, mentre a quell'epoca risale il monumentale [[teatro]] in riva al mare. Nel momento del suo apogeo, Sabratha contava circa 20.000 abitanti.
 
Il declino si profilò a partire dal [[IV secolo]], con la graduale decadenza dell'[[Impero romano]] e le prime incursioni di popolazioni [[Berberi|berbere]], e venne accelerato da una serie di eventi naturali, primo tra tutti il [[Terremoto di Creta del 365|terribile terremoto del 365]]. Nel [[439]] i [[Vandali]] di [[Genserico]] conquistarono la città, ma furono cacciati dai [[Impero bizantino|bizantini]] al comando dei [[Generalissimo (grado)|generalissimi]] [[Narsete]] e [[Belisario]].