Processo di Tokyo: differenze tra le versioni
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| {{Bandiera|Filippine}} Filippine || colonnello [[Delfin Jaranilla]] || Procuratore generale, membro della Corte Suprema Filippina; espresse un parere diverso dalla sentenza
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| {{Bandiera|Francia}} Governo Provvisorio della Repubblica Francese || [[Henri Bernard]] || Avvocato Generale a [[Bangui]]; Procuratore Generale del Primo Tribunale Militare di Parigi; espresse dissenso per la sentenza
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| [[Immagine:Imperial-India-Blue-Ensign.svg|20px]] India Britannica || [[Radhabinod Pal]] || Professore dell'Università di Calcutta; Giudice dell'Alta Corte di Calcutta; espresse dissenso per la sentenza
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==Documenti sui crimini di guerra==
[[Image:IMTFE court chamber.jpg|thumb|right|400px|Ampia veduta del tribunale
Nell'aprile 2007, lo storico Yoshimi Yoshiaki e il Centro per la ricerca e la documentazione sulle responsabilità di guerra del Giappone hanno pubblicato alcuni documenti sui crimini di guerra commessi dai giapponesi durante la guerra. Dichiararono che i documenti furono usati come prove al processo nel 1948. I documenti riguardano l'utilizzo di "[[donne di conforto]]", donne costrette a lavorare nei bordelli frequentati da soldati e altri uomini durante gli anni guerra. Il documento n. 5330 in particolare fa riferimento all'uso forzato di donne per uso sessuale durante il conflitto. Citazioni da questo documento includono: "Alla [[Tokeitai]] (Polizia navale speciale) era stato ordinato di mantenere i bordelli riforniti di donne; a questo scopo di arrestare donne in strada e dopo esami medici forzati di confinarle nei bordelli". Un altro testo nel documento include: "Le donne che hanno avuto relazioni con i giapponesi furono confinate in bordelli le cui pareti erano circondate da filo spinato. Le donne potevano recarsi in strada solo con uno speciale permesso."<ref>{{cita news|lingua=en|autore=Reiji Yoshida|url=http://search.japantimes.co.jp/cgi-bin/nn20070418a5.html|titolo=Evidence documenting sex-slave coercion revealed
|pubblicazione=The Japan Times|giorno=18|mese=4|anno=2007|accesso=6-2-2008}}</ref>
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|[[immagine:Sadao Araki.jpg|90px]]<br/> [[Sadao Araki]] || Capo della divisione affari generali dell'Ispettore Generale dell'addestramento militare (1931); Ministro della Guerra nei gabinetti [[Tsuyoshi Inukai|Inukai]] e [[Makoto Saito|Saito]] (dicembre 1931 - luglio 1934); Generale (1933); membro del Consiglio Supremo della Guerra (1934 - 1936); membro del Consiglio Consultivo del Gabinetto per la Cina (1937); Ministro dell'Educazione nei gabinetti [[Fumimaro Konoe|Konoe]] e [[Kiichiro Hiranuma|Hiranuma]] (maggio 1934 - agosto 1939); membro del Consiglio Consultivo del Gabinetto (1940). || Carcere a vita
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|[[immagine:Kenji Doihara.jpg|100px]]<br/> [[Kenji Doihara ]] || Soprannominato "''il [[Thomas Edward Lawrence|Lawrence]] della Manciuria''"; capo del Servizio Speciale in [[Manciuria]] (settembre 1931); addetto allo Stato Maggiore dell'[[Esercito del Kwangtung]] (1933); Consigliere capo del [[Governo Provvisorio della Cina]]; Comandante della V Armata in Manciuria (1938 - 1940); membro del Consiglio Supremo della Guerra (1940-1943);
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|[[immagine:Kingoro Hashimoto.jpg|100px]]<br/> [[Kingoro Hashimoto]] || Considerato il maggior
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|[[immagine:HataSyunroku.jpg|90px]]<br/> [[Shunroku Hata]] || Generale di divisione in Manciuria (1933); capo del settore aviazione dell'Esercito Imperiale (1935); capo dell'Esercito di [[Taiwan]] (Formosa) (1936 -1937); Inspettore Generale e membro del Consiglio Supremo della Guerra (gennaio 1937 e di nuovo nel gennaio 1939); Generale (febbraio 1937); Comandante in capo delle forze di spedizione nella Cina centrale (febbraio 1938 e di nuovo dal luglio 1940 al 1944); Ministro della Guerra nel gabinetto [[Nobuyuki Abe|Abe]] (agosto 1939 - gennaio 1940); Maresciallo e membro del Consiglio dei Marescialli e Ammiragli (giugno 1944);
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|[[immagine:Kiichiro Hiranuma.jpg|100px]]<br/> [[Kiichiro Hiranuma]] || Vicepresidente del Consiglio Privato dell'Imperatore (1930 - (1936); Presidente del Consiglio Privato dell'Imperatore (1936 - 1939); Primo ministro (gennaio - agosto 1939) Ministro senza portafoglio nel gabinetto Konoe e, poi Ministro degli Affari Interni e, in seguito vice Primo ministro (luglio 1940 - ottobre 1941); membro del Consiglio del Controllo delle Idee (agosto 1941); Presidente del Consiglio Privato dell'Imperatore (1945). || Carcere a vita
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|[[immagine:Koiso2.jpg|100px]]<br/> [[Kuniaki Koiso]] || Direttore dell'Ufficio degli affari militari al Ministero della Guerra (1930); Viceministro della Guerra nel gabinetto [[Tsuyoshi Inukai|Inukai]] (1932); Capo di Stato Maggiore dell'Esercito del Kwangtung (1932 - 1934); Capo dell'Esercito Imperiale di Corea (1935 - 1936); Generale (1937); Ministro dei Territori d'Oltremare nei gabinetti [[Kiichiro Hiranuma|Hiranuma]] e [[Mitsumasa Yonai|Yonai]]; Governatore Generale della Corea (maggio 1942); Primo ministro (luglio 1944 - aprile 1945). || Carcere a vita
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|[[immagine:Iwane Matsui.jpg|100px]]<br/> [[Iwane Matsui]] || Delegato dell'[[Esercito Imperiale Giapponese|Esercito Imperiale]] alla [[Conferenza di Ginevra]] (1932); membro del Consiglio Supremo della Guerra (marzo 1933); Generale (1933); uno dei fondatori della Società della Grande Asia Orientale (1933); Comandante delle forze giapponesi nella Cina centrale (ottobre 1937 - febbraio 1938); Comandante delle forze giapponesi che occuparono Nanchino (dicembre 1937); membro del Consiglio Consultivo del Gabinetto (luglio 1938 - gennaio 1940); Consigliere della sezione degli Affari della Grande Asia Orientale dell'IRAA (1943); Presidente della Società della Grande Asia Orientale (1944). || Morte
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|[[immagine:Minami Jiro.jpg|100px]]<br/> [[Jiro Minami]] || Capo dell'Esercito Imperiale di Corea (1929); Ministro della Guerra nel gabinetto [[Reijiro Wakatsuki|Wakatsuki]] (aprile 1931 - dicembre 1931); membro del Consiglio Supremo della Guerra (1931 - 1934); Comandante in capo dell'Esercito del Kwangtung (1934 - 1936); Governatore Generale della Corea (1936 - 1942); membro del Consiglio Privato dell'Imperatore (1942 - 1945); Presidente dell'Associazione Politica del Grande Giappone (1945). || Carcere a vita
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{{vedi anche|Shōwa imperatore del Giappone#Il ruolo assunto durante la Seconda guerra mondiale}}
[[Immagine:Hirohito Sirayuki.jpg|thumb|200px|right|L'imperatore [[Hirohito]] a cavallo dello stallone imperiale Shirayuki]]
Molti storici criticano il lavoro fatto dal generale [[Douglas MacArthur|MacArthur]] e dai suoi collaboratori per esonerare l'[[Hirohito|imperatore Showa]] e tutti i membri della [[Famiglia imperiale del Giappone|famiglia imperiale]] coinvolti nella guerra come
Il [[26 novembre]] [[1945]], MacArthur confermò all'ammiraglio [[Mitsumasa Yonai]] che un'eventuale abdicazione dell'imperatore non era necessaria.<ref>Dower, ibid. p.323</ref> Prima che il processo per crimini di guerra fu indetto, il [[Comando Supremo delle Forze Alleate]] e i funzionari imperiali lavorarono in segreto, non solo per prevenire che la famiglia imperiale venisse incriminata, ma anche affinché al processo non ci sarebbero state testimonianze che avrebbero potuto coinvolgerla. Alti funzionari giapponesi collaborarono con gli alleati nel compilare le liste dei possibili criminali di guerra, mentre gli imputati per crimini di Classe A giurarono solennemente di proteggere il loro sovrano contro ogni possibile tentativo di coinvolgimento nelle responsabilità belliche.<ref>Dower, ibid. p.325</ref>
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Per John Dower, un altro storico americano, "la riuscita campagna per assolvere l'Imperatore dalle responsabilità di guerra non conobbe limiti. Hirohito non fu solo semplicemente presentato come innocente di ogni atto formale che avrebbe potuto renderlo indiziato come criminale di guerra. Egli fu trasformato in una figura quasi santa senza la minima responsabilità morale per la guerra", "con il pieno supporto del quartiergenerale di MacArthur, l'accusa, in effetti era come una squadra di difensori dell'imperatore."<ref>Dower, ibid. p.326</ref> E "persino gli attivisti giapponesi che condividevano gli ideali di Norimberga e Tokyo, e che lavorarono a documenti che pubblicizzavano le atrocità del regime [[Periodo Shōwa|showa]], non poterono difendere la decisione americana di esonerare l'imperatore dalle responsabilità di guerra e poi, durante la [[guerra fredda]], di rilasciare e poi appoggiare apertamente accusati di crimini di guerra conservatori come il futuro primo ministro [[Nobusuke Kishi]]."<ref>Dower, ibid. p.562</ref>
Tre giudici scrissero un [[obiter dictum]] riguardo le responsabilità criminali di Hirohito. Il presidente Webb dichiarò che "Nessun capo può commettere il crimine di scatenare una guerra d'aggressione e poi giustificarsi dicendo che altrimenti la sua vita sarebbe stata in pericolo...rimane che l'uomo che consiglia di commettere un crimine, non è in una posizione peggiore dell'uomo che ordina che il crimine venga commesso."
Il giudice francese Henri Bernard concluse che la dichiarazione di guerra giapponese "ebbe un principale autore che è sfuggito a tutte le accuse
Per il giudice olandese Bert Röling invece, niente di obiettabile poteva essere trovato nell'immunità dell'Imperatore e
==60° anniverario==
Nel 2006, in occasione del 60° anniverario del processo, un sondaggio condotto dal notiziario ''Asahi News'' su un campione di 3.000 giapponesi ha rivelato che, il 70% degli interpellati non era a conoscenza dei dettagli del processo, il 90% di questi apparteneva alla fascia di età tra i 20 e i 29 anni. Circa il 76% ha riconosciuto un comportamento aggressivo del Giappone durante la guerra, mentre solo il 7% ha dichiarato di credere che la guerra fu combattuta strettamente per autodifesa.[http://www.mansfieldfdn.org/polls/poll-06-3.htm]
==Note==
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