Fortune plango vulnera: differenze tra le versioni

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'''''Fortune plango vulnera''''' (in italiano ''Piango le ferite inferte dalladella fortuna'') è un testo poetico goliardico in latino medievale, il numero 16<ref>{{cita|Rossi|p. 20-21}}.</ref> della raccolta nota come [[Carmina Burana]].
 
==Testo e traduzione==
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con occhi zampillanti [di lacrime],<br>
poiché lei, ribelle,<br>
mi negatoglie i suoi doni.<br>
È vero ciò che si legge:<br>
la [sua] fronte è coperta da capelli;<br>
ma di solito [la]è segueseguita<br>
da un'occasione calva. <ref group="Nota">Questa è un'immagine allegorica della Fortuna, la cui fronte è coperta di capelli mentre la nuca è calva: significa che, una volta passata, l'occasione di essere fortunati non può più essere colta.</ref><br>
<br>
Sul trono della Fortuna<br>
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"Regina [[Ecuba]]" <ref group="Nota">Il mito vuole che Ecuba, dopo aver regnato a lungo su [[Troia]], sia stata trasformata in una cagna: per tale motivo i re devono guardarsi dal celebrare troppo il proprio ''status'', perché a causa della Fortuna possono trovarsi improvvisamente rovinati.</ref>
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|Fortune<ref group="Nota">Il dittongo ''ae'', più corretto in latino classico, è in genere eliso nel [[latino medievale]].</ref> plango vulnera<br>
|Fortunae plango vulnera<br>
stillantibus ocellis<br>
quod sua mihi munera<br>