Smetto quando voglio - Masterclass: differenze tra le versioni
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→Trama: Effettuato numerose sostituzioni di parole cercando di ridurre le ripetizioni e migliorare sintatticamente vari periodi al fine di rendere la lettura più scorrevole. Aggiunto tra parentesi quadra parola ''Anatomia'' per poter completare il link con pagina wiki omonima. |
→Trama: Correzioni: eliminata una virgola rimasta come refuso, sostituito ''produzione'' con ''vicenda'', aggiunto parole ''gli unici responsabili''. Aggiunto ulteriori dati relativi al finale. |
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I ricercatori rintracciano così il laboratorio della banda avversaria, dove ritrovano il cromatografo: il locale però è vuoto, perché Mercurio e i suoi uomini hanno scoperto il GPS, e lo hanno lasciato lì insieme a tutto il materiale per la preparazione dello stupefacente. Alberto riesce a completare finalmente la formula che trascrive su un foglio e consegna a Pietro il quale sempre in sella ad una delle moto del Terzo Reich può finalmente raggiungere in ospedale Giulia, che nel frattempo ha già partorito.
Mentre si accinge a vedere suo figlio, Pietro viene fermato da due funzionari di polizia che lo arrestano e lo scortano in carcere. La Coletti infatti, in seguito alla pubblicazione di un articolo online da parte di una giovane giornalista ''[[free-lance]]'', facente luce sulla sua operazione,
Tutti i componenti della banda vengono quindi arrestati e a loro spetta il ruolo di ''capri espiatori'', mentre l'ispettrice deve presentarsi ad un interrogatorio davanti ad una commissione disciplinare, durante il quale nega qualsiasi coinvolgimento con le attività degli accusati, affinché l'intera vicenda venga insabbiata.
Durante la consegna dei suoi oggetti personali al momento di tornare in carcere, Pietro ha però un'intuizione: Sopox altro non è se non la formula mascherata del [[gas nervino]], cioè la sostanza che in realtà Mercurio e la sua banda intendono produrre servendosi del cromatografo.
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