Doria: differenze tra le versioni
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=== I Doria in Sardegna e Corsica ===
I Doria ebbero sin dal [[XII secolo]] molti interessi in [[Sardegna]], in particolare nei Giudicati di [[Giudicato di Torres|Torres (Logudoro)]], [[Giudicato di Arborea|Arborea]] ed, in misura minore, di [[Giudicato di Gallura|Gallura]]. Il loro nome è associato a città come [[Alghero]] (che si ritiene da essi fondata), [[Castelsardo]], [[Chiaramonti (Italia)|Chiaramonti]], [[Monteleone Rocca Doria]], [[Valledoria]]. Fra i Doria attivi in [[Sardegna]] si possono citare [[Nicolò Doria (podestà)|Nicolò]] (? – [[1276]]) e [[Branca Doria]] ([[1233]] circa – [[1325]]), protagonista dell'Inferno [[Dante Alighieri|dantesco]], con i suoi discendenti, tra i quali il nipote [[Brancaleone Doria|Brancaleone]], sposo nel [[XIV secolo]] di [[Eleonora d'Arborea|Eleonora]] signora di [[Giudicato di Arborea|Arborea]], e padre di [[Federico di Arborea|Federico]] e [[Mariano V di Arborea]]. Con loro termina la rilevanza politica della presenza dei Doria in Sardegna, sconfitta dalla nascente potenza dei re [[Regno d'Aragona|aragonesi]]. I Doria avrebbero mantenuto il controllo di Castelgenovese (l'odierna [[Castelsardo]]), l'ultima loro piazzaforte nell'isola, fino al 1448.<ref>{{cita libro|nome=Francesco Cesare|cognome=Casula|wkautore=Francesco Cesare Casula|titolo=La Storia di Sardegna|anno=1998|editore=Carlo Delfino Editore|città=Sassari|pagine=389|isbn=88-7741-760-9|mese=marzo}}</ref>
I Doria ebbero interessi anche in [[Corsica]], che fu a lungo soggetta a Genova. Qui fu attivo, ad esempio, il primo conte di Montaldeo Giorgio nel sec. XVI. Alcuni rami della famiglia vi si stabilirono e vi restarono sino all'età moderna.
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