Triticum: differenze tra le versioni
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Il farro selvatico (T. turgidum subsp. dicoccoides) è meno diffuso del farro monococco, favorendo i terreni rocciosi, basaltici e calcarei che si trovano sui [[fianchi collinari]] della Mezzaluna Fertile.<ref name="Zohary Hopf Weiss 2012"/>
È più diversificato, con le varietà domestiche che rientrano in due gruppi principali: decorticate o non frantumate, in cui la trebbiatura separa l'intera spighetta; e la trebbiatura libera, dove i singoli chicchi vengono separati. Entrambe le varietà probabilmente esistevano nella preistoria, ma col tempo divennero più comuni le cultivar a trebbiatura libera.<ref name="Zohary Hopf Weiss 2012"/>
Il farro selvatico fu coltivato per la prima volta nel Levante meridionale già nel 9600 a.C. Studi genetici hanno scoperto che, come il farro, fu addomesticato nell'Anatolia sudorientale, ma solo una volta.<ref name="Kilian Ozkan Walther Kohl 2007"/><ref>{{Cita pubblicazione|cognome1=Feldman |nome1=Moshe |cognome2=Kislev |nome2=Mordechai E. |data=2007 |titolo=''Domestication of emmer wheat and evolution of free-threshing tetraploid wheat'' in "A Century of Wheat Research-From Wild Emmer Discovery to Genome Analysis", Published Online: 3 November 2008 |url=http://www.sciencefromisrael.com/app/home/contribution.asp?referrer=parent&backto=issue,2,14;journal,9,41;linkingpublicationresults,1:300170,1 |urlmorto=si |rivista=Israel Journal of Plant Sciences |volume=55 |pp=207–221 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131206013930/http://www.sciencefromisrael.com/app/home/contribution.asp?referrer=parent&backto=issue,2,14;journal,9,41;linkingpublicationresults,1:300170,1 |accesso=6 luglio 2011 |numero=3–4|doi=10.1560/IJPS.55.3-4.207 }}</ref><ref name="ColledgeArchaeology2007">{{Cita libro|cognome=Colledge |nome=Sue |url=https://books.google.com/books?id=D2nym35k_EcC&pg=PA40 |titolo=The origins and spread of domestic plants in southwest Asia and Europe |editore=
La prima prova archeologica sicura del farro domestico proviene da Çayönü, c. 8300–7600 aC, dove cicatrici distintive sulle spighette indicavano che provenivano da una varietà domestica decorticata.<ref name="Zohary Hopf Weiss 2012"/>
Reperti leggermente precedenti sono stati segnalati da [[Tell Aswad]] in [[Siria]], c. 8500–8200 aC, ma questi furono identificati utilizzando un metodo meno affidabile basato sulla dimensione dei grani.<ref name="Zohary Hopf Weiss 2012"/>
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Il frumento rientrava nelle abitudini alimentari della plebe romana, a differenza dei Siciliani, consumatori di ''hordeum'' ([[Hordeum vulgare|orzo]]) sulla base della tradizionale [[agronomia]] greca. Le abitudini della ''plebs'' romana indussero a promulgare la [[legge Terenzia Cassia]] volta a reperire frumento di buona qualità.<ref>{{Cita web |url=http://w3.uniroma1.it/cisroma/I%20TERRITORI%20DI%20ROMA_DE%20ROMANIS.pdf |autore=Federico De Romanis |titolo=Approvvigionamento annonario ed economia del suburbio della Roma imperiale |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20121222104508/http://w3.uniroma1.it/cisroma/I%20TERRITORI%20DI%20ROMA_DE%20ROMANIS.pdf }}</ref>
Nelle isole britanniche, la paglia di grano (paglia) veniva utilizzata per le coperture dei tetti nell'età del bronzo e rimase di uso comune fino alla fine del XIX secolo.<ref>{{Cita libro|cognome1=Belderok |nome1=B. |anno=2000 |titolo=Bread-Making Quality of Wheat |editore=Springer |p=3 |isbn=0-7923-6383-3}}</ref><ref>{{Cita libro|cognome1=Cauvain |nome1=S.P. |cognome2=Cauvain |nome2=P. |anno=2003 |titolo=Bread Making |editore=
Il pane di grano bianco era storicamente un alimento di alto rango, ma durante il diciannovesimo secolo divenne in Gran Bretagna un alimento di consumo di massa, sostituendo l'avena, l'orzo e la segale dalle diete del nord del paese. Divenne «segno di un alto grado di cultura».<ref>{{Cita libro|cognome1=Otter|nome1=Chris |titolo=Diet for a large planet |data=2020 |editore=
Dopo il 1860, l'enorme espansione della produzione di grano negli Stati Uniti inondò il mercato mondiale, abbassando i prezzi del 40% e (insieme all'espansione della coltivazione delle patate) diede un contributo importante al benessere nutrizionale dei poveri.<ref>{{Cita libro|cognome=Nelson |nome=Scott Reynolds |titolo=Oceans of Grain: How American Wheat Remade the World |editore=Basic Books |anno=2022 |pp=3–4 |isbn=978-1-5416-4646-9}}</ref>
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