Monotipo (editoria): differenze tra le versioni

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'''Monotipo'''Nelle è[[arti unvisive]] terminee genericoin che[[editoria]] ad'arte, secondadal deinome contestistesso, eil delle'''monotipo''' disciplineè assumeun diversiunico significati.esemplare Sidi riferiscestampa; adil un'unicitàtermine deriva dal ({{lang-grc|1=τύπος |2=týpos |3=impronta, figura |da=si |parentesi=si |testo2=μόνος |traslitterazione2=mónos |traduzione2=solo, singolo}}).
 
Nelle [[arti visive]] e in [[editoria]] d'arte, dal nome stesso, il monotipo è un unico esemplare di stampa; (dal greco "unica impronta"). Tale tecnica consiste nella realizzazione di un'immagine stampata solitamente con l'ausilio di un [[torchio calcografico]] in cui la matrice di disparate forme, dimensioni, materiali (in particolare lastra metallica o vetro), viene disegnata direttamente con l'inchiostro calcografico, con colori ad olio o con i più recenti inchiostri all'acqua, inserendo ritagli di carte colorate, pezzi metallici, ed altro secondo il gusto personale. La superficie così movimentata risulterà piacevolmente materica. Avviata la stampa, non è necessario usare carta bagnata come per l'[[acquaforte]] ma solo leggermente inumidita, preferibilmente sul retro con spruzzino o spugna. Passando poi il tutto nel torchio si otterrà l'immagine del proprio manufatto impressa sul foglio e speculare rispetto alla matrice.
== Arte visiva ed editoria ==
Nelle [[arti visive]] e in [[editoria]] d'arte, dal nome stesso, il monotipo è un unico esemplare di stampa; (dal greco "unica impronta"). Tale tecnica consiste nella realizzazione di un'immagine stampata solitamente con l'ausilio di un [[torchio calcografico]] in cui la matrice di disparate forme, dimensioni, materiali (in particolare lastra metallica o vetro), viene disegnata direttamente con l'inchiostro calcografico, con colori ad olio o con i più recenti inchiostri all'acqua, inserendo ritagli di carte colorate, pezzi metallici, ed altro secondo il gusto personale. La superficie così movimentata risulterà piacevolmente materica. Avviata la stampa, non è necessario usare carta bagnata come per l'[[acquaforte]] ma solo leggermente inumidita, preferibilmente sul retro con spruzzino o spugna. Passando poi il tutto nel torchio si otterrà l'immagine del proprio manufatto impressa sul foglio e speculare rispetto alla matrice.
 
Altro metodo di preparazione di un monotipo è quello di stendere del colore per mezzo di un rullo, sulla superficie della matrice, il più uniformemente possibile, per poi "sottrarlo" ovvero asportarlo con una spatolina o stecchetta di legno o raschietto. Questo procedimento sottrattivo è stato molto usato da [[Giovanni Benedetto Castiglione]], detto il ''Grechetto'', al quale si attribuisce l'invenzione durante il [[Seicento]].