Phoenix Program: differenze tra le versioni
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Il '''''Phoenix Program''''' (in [[lingua vietnamita|vietnamita]] ''Chiến dịch Phụng Hoàng'', in riferimento al [[Fenghuang]]) è stato un programma progettato, coordinato ed eseguito dalla [[CIA]], dalle [[forze speciali]] statunitensi, da forze speciali operative provenienti dall'Australian Army Training Team Vietnam<ref>{{Cita web|accesso=12 maggio 2014 |url=http://www.5rar.asn.au/tours/tactics_a.htm |titolo=The Enemy And His Tactics |autore=David Wilkins |editore=5th Battalion, Royal Australian Regiment Association}}</ref> e dai servizi di sicurezza della [[Repubblica del Vietnam]] durante la [[guerra del Vietnam]] allo scopo di identificare e neutralizzare (attraverso infiltrazione, cattura, [[terrorismo]], [[tortura]] ed [[assassinio]]) l'infrastruttura del Fronte Nazionale di Liberazione del Vietnam del Sud (comunemente noto come [[Viet Cong]])<ref>Harry G. Summers, Jr., Vietnam War Almanac (New York: Facts on File Publications, 1985,) 283.</ref><ref>Guenter Lewy, America In Vietnam (New York: Oxford University Press, 1978) 283</ref><ref>[[William Colby|Colby, William]] (1978). ''Honorable Men: My Life in the CIA''. [[Simon & Schuster]]; First edition (May 15, 1978)</ref><ref>{{cita testo|url=https://www.cia.gov/library/center-for-the-study-of-intelligence/csi-publications/csi-studies/studies/vol51no2/a-retrospective-on-counterinsurgency-operations.html|titolo=A Retrospective on Counterinsurgency Operations.|accesso=4 dicembre 2014|dataarchivio=11 luglio 2007|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20070711065505/https://www.cia.gov/library/center-for-the-study-of-intelligence/csi-publications/csi-studies/studies/vol51no2/a-retrospective-on-counterinsurgency-operations.html|urlmorto=sì}} Andrew R. Finlayson, cia.gov</ref>. La CIA stessa lo descrisse come "un insieme di programmi che cercavano di attaccare e distruggere l'infrastruttura politica del Viet Cong"<ref>{{cita testo|url=https://www.cia.gov/library/center-for-the-study-of-intelligence/csi-publications/csi-studies/studies/vol51no2/a-retrospective-on-counterinsurgency-operations.html|titolo=A Retrospective on Counterinsurgency Operations|accesso=4 dicembre 2014|dataarchivio=11 luglio 2007|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20070711065505/https://www.cia.gov/library/center-for-the-study-of-intelligence/csi-publications/csi-studies/studies/vol51no2/a-retrospective-on-counterinsurgency-operations.html|urlmorto=sì}} cia.gov</ref>.
Le due componenti principali del programma erano le ''Provincial Reconnaissance Units'' (identificate con la sigla "PRUs", cioè "Unità provinciali di ricognizione") e i centri regionali di interrogatorio; le prime, nello specifico, dovevano uccidere o catturare i sospetti membri dell'NLF e i civili che si pensava conoscessero le attività dell'NLF. Molte persone furono condotte nei centri di interrogatorio e spesso torturate allo scopo di ottenere informazioni sulle attività Vietcong nell'area<ref name="otterman-62-64">{{Cita libro|autore=[[Michael Otterman|Otterman, Michael]]|titolo=American Torture: From the Cold War to Abu Ghraib and Beyond|editore=
Gli uomini del ''Phoenix'' neutralizzarono circa 81700 sospetti agenti, informatori o simpatizzanti NLF, dei quali persero la vita un numero compreso tra 26000 e 41000<ref>{{Cita libro|autore=[[Alfred W. McCoy|McCoy, Alfred W.]]|titolo=A question of torture: CIA interrogation, from the Cold War to the War on Terror|editore=Macmillan|anno=2006|isbn=978-0-8050-8041-4|p=68|url=http://books.google.com/books?id=FVwUYSBwtKcC&pg=PA68}}</ref><ref name=hersh03>{{Cita pubblicazione|wkautore=Seymour Hersh |cognome=Hersh|nome=Seymour|titolo=Moving Targets|rivista=The New Yorker|data=15 dicembre 2003|url=https://www.newyorker.com/archive/2003/12/15/031215fa_fact?currentPage=all|accesso=20 novembre 2013}}</ref>. L'87% dei decessi attribuiti al Phoenix Program si è verificato durante operazioni militari convenzionali da parte delle forze statunitensi e sudvietnamite. Secondo le autorità USA e la CIA, tra il 1969 e il 1971 il programma raggiunse significativamente il proprio obiettivo di distruggere l'infrastruttura NLF in molte aree importanti<ref name=Andrade>{{Cita pubblicazione|autore1=Andrade, Dale|autore2=Willbanks, James|titolo=CORDS/Phoenix. Counterinsurgency Lessons from Vietnam for the Future|rivista=Military Review|p=17-21|data=marzo–April 2006}}</ref>.
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=== Tortura ===
I metodi di tortura usati nei centri di interrogatorio comprendevano:
{{citazione|Stupro, stupro di gruppo, stupro usando anguille, serpenti, o oggetti duri, e stupro seguito da omicidio; scosse elettriche ''('the Bell Telephone Hour')''<ref>Viene ironicamente ripreso il nome di un celebre programma radiofonico.</ref> ottenute collegando i fili ai genitali o ad altre parti sensibili del corpo, come la lingua; il 'trattamento dell'acqua'; l{{'}}'aereo' in cui le braccia del prigioniero erano legate dietro la schiena, e la corda passata sopra un gancio sul soffitto, sospendendo il prigioniero (o la prigioniera) a mezz'aria, dopo di che veniva picchiato; percosse con tubi di gomma e fruste; uso di cani poliziotto per straziare i prigionieri.<ref name="Blakely, Ruth 2009 50">{{Cita libro|autore=Blakely, Ruth|titolo=State terrorism and neoliberalism: the North in the South|editore=
L'agente dei servizi segreti militari K. Milton Osborne testimoniò l'uso di tortura come segue:
{{citazione|L'uso di inserire una spinetta da sei pollici<ref>Ovvero, circa quindici centimetri</ref> nel canale uditivo di un mio prigioniero, e il picchiettamento attraverso il cervello sino alla morte. Lasciare morire di fame (in una gabbia) una donna vietnamita che era sospettata di appartenere al gruppo locale di educazione politica in uno dei villaggi … L'uso di arnesi elettronici come i telefoni da campo collegati … sia alla vagina di donne sia ai testicoli di uomini [per] traumatizzarli fino alla sottomissione.<ref>{{Cita libro|autore=Allen, Joe & [[John Pilger|Pilger, John]]|titolo=Vietnam: the (last) war the U.S. lost|editore=
Secondo un ex agente CIA pochi dei detenuti interrogati sopravvivevano — per lo più erano torturati fino alla morte, e quelli che sopravvivevano alle sedute di tortura erano generalmente uccisi in seguito.<ref name="Harbury, Jennifer 2005 97">{{Cita libro|autore=[[Jennifer Harbury|Harbury, Jennifer]]|titolo=Truth, torture, and the American way: the history and consequences of U.S. involvement in torture|editore=
=== Omicidi mirati ===
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