Progetto Habakkuk: differenze tra le versioni

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Il nuovo progetto fu perfezionato nel corso dello stesso anno. Il materiale originale fu sostituito da una mistura di ghiaccio e cellulosa, noto come [[pykrete]] (dal nome dell'ideatore del "progetto Habbakuk"). Il pescaggio della nave le avrebbe reso pressoché impossibile l'attracco in un porto. All'interno del vascello un impianto refrigerante avrebbe mantenuto l'intera struttura allo stato solido. La nave, sia pur dotata di una manovrabilità molto ridotta, avrebbe avuto una velocità di circa 10 [[Nodo (unità di misura)|nodi]] (circa 18,5[[Chilometro orario|&nbsp;km/h]]), grazie all'utilizzo di ben 26 motori elettrici montati su [[Gondola (aviazione)|gondole]] esterne, in quanto i motori interni avrebbero generato un calore eccessivo. L'imbarcazione avrebbe dovuto essere lunga 600 metri. L'armamento previsto includeva 40 torrette a doppia canna con cannoni da 4,5" a doppio uso (antiaereo e antinave), oltre alle mitragliatrici/cannoni leggeri antiaerei, potendo inoltre ospitare fino a 150 bombardieri bimotore o caccia bimotore.<ref name="perutz" /> Un blocco di pykrete era potenzialmente indistruttibile, proprio grazie alla sua originale conformazione, che lo rendeva inattaccabile dalle armi convenzionali, a patto che fosse mantenuto a basse temperature: infatti, essendo formato al 14[[Percentuale in peso|% in peso]] da fibra di legno e all'86% in peso da acqua,<ref>{{en}} [http://www.cabinetmagazine.org/issues/7/floatingisland.php The Floating Island] su cabinetmagazine.org</ref> aveva una [[resistenza a compressione]] di 77,3&nbsp;kg/cm², rispetto al ghiaccio che ne ha 43,6&nbsp;kg/cm².<ref name="Perutz" /><ref>{{en}} [http://www.idyllramblings.com/2010/03/pykrete-the-unbreakable-ice.html Pykrete: The Unbreakable Ice] su idyllramblings.com</ref>
 
Un singolare episodio è associato alla dimostrazione della solidità di questo materiale. Alla [[conferenza di Québec (1943)|conferenza di Québec del 1943]] Lord Mountbatten portò un blocco di pykrete da mostrare ai convenuti, affinché il progetto potesse ricevere l'approvazione dei Capi di Stato e degli ammiragli. Egli entrò con un blocco di ghiaccio e uno di pykrete e li depose per terra. Estrasse la sua pistola di servizio e sparò contro il ghiaccio che si frantumò. Fece nuovamente fuoco, questa volta contro il blocco di pykrete. Il proiettile rimbalzò sulla lastra, sfiorando la gamba dell'ammiraglio [[Ernest King]] e conficcandosi poi nel muro (Brooke raccontò che il proiettile dopo il rimbalzo ronzò via come un'ape,<ref>{{en}} {{Cita pubblicazione|cognome= Alanbrooke |nome= Field Marshal Lord |curatore-nome1= Alex |curatore-cognome1= Danchev |curatore-nome2= Daniel |curatore-cognome2= Todman |titolo= ''War Diaries 1939–1945'' |editore= Phoenix Press |anno= 2001 |isbn = 1-84212-526-5 |posizione= entry for 19 agosto 1943}}</ref> mentre secondo King invece gli passò vicino ai pantaloni<ref>{{en}} {{Cita libro|cognome= King |nome= Ernest |cognome2= Whitehill |nome2= Walter Muir |titolo= Fleet Admiral King: A Naval Record |editore= [[W. W. Norton & Company]] |anno= 1952 |città= [[New York City]] |isbn = 0-7858-1302-0}}</ref>). Gli astanti rimasero a quanto pare fortemente impressionati da questa dimostrazione, poco ortodossa ma efficace.<ref>Jonathan Dimbleby, ''La battaglia decisiva della seconda guerra mondiale'', Newton Compton Editori</ref>
 
Fu ipotizzato uno stanziamento di 70 milioni di dollari e l'impiego di {{formatnum:8000}} persone per poter portare a termine il progetto in otto mesi, un dispendio di risorse che tuttavia il [[Regno Unito]] non era intenzionato a compiere per un'arma sperimentale.<ref name=Perutz/> L'abbandono definitivo tuttavia si ebbe solo nel [[1944]], quando il problema degli [[U-Boot]] operanti nel medio Atlantico era stato risolto.<ref name="Perutz" />
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* Habbakuk III: era una versione più piccola ma più veloce di Habbakuk II.
 
Il [[maresciallo dell'aria]] [[Charles Portal]] chiese quali fossero i danni potenziali per una bomba caduta sulla variante Habbakuk III e Bernal gli rispose che una certa quantità del rivestimento sul ponte poteva anche essere strappata via, ma poteva essere riparata in breve tempo. Più difficile sarebbe stata da affrontare con fori da bomba nella parte centrale della nave, nonostante che la copertura sopra gli hangar sarebbe stata fatta a prova di bombe da 1000&nbsp;kg. Bernal ritenne che nessuno poteva dire se il grande Habbakuk II era una proposta concreta fino a quando un modello su larga scala fosse stata completato e testato nella primavera del 1944 in Canada. Non aveva dubbi circa l'idoneità della pykrete come materiale d'utilizzo, ma disse che le difficoltà costruttive e di navigazione erano ancora da superare.<ref name=brown>{{en}} {{Cita libro|cognome= Brown |nome= Andrew |titolo= ''J.D. Bernal: The Sage of Science'' |url= https://archive.org/details/jdbernalsageofsc0000brow |editore= [[Oxford University Press]] |anno= 2005 |città= | isbn = 0-19-851544-8}}</ref>
 
== Note ==