Susa (Italia): differenze tra le versioni

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Del [[Medioevo]] rimangono diversi complessi monumentali, come il [[castello della Contessa Adelaide]], la pieve battesimale di Santa Maria Maggiore con gli edifici annessi, l'abbazia di San Giusto, il convento di S. Francesco e i suoi chiostri, le case medioevali porticate, la [[casa De Bartolomei]], due torri nel centro della cittadina. Fu [[Napoleone Bonaparte|Napoleone]] a conferirle il titolo di [[città]]. Nel 1854 Susa venne raggiunta dalla ferrovia, con la linea Torino-Susa, inaugurata il 22 maggio e di cui rimane quasi intatta la stazione di testa. Fra il 1868 e il 1871 Susa fu interscambio con la [[Ferrovia del Moncenisio]] a [[Sistema Fell]], che valicava il Colle a 2000 metri circa e faceva parte della cosiddetta [[Valigia delle Indie]]; il tutto mentre erano in costruzione la nuova linea Bussoleno-Modane e il [[Traforo ferroviario del Frejus|Traforo del Frejus]], che favorirono la costruzione del Deposito Ferroviario a Bussoleno anziché a Susa.
 
La città, dalla presenza valdese, ha una Chiesa Cristiana Evangelica Valdese.<ref>Davite, Carlo. "I Valdesi nella V alle di Susa." (1955).</ref>
 
Nel centro storico della città risiede una comunità immigrata da [[Paola (Italia)|Paola]], in [[Calabria]], con cui è [[#Città gemellate|gemellata]].