Sa'd Haddad: differenze tra le versioni

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== Guerra civile libanese ==
Fin dagli [[Anni 1960|anni sessanta]], vi fu un alternarsi ciclico fra gli attacchi della [[guerriglia]] [[Palestina|palestinese]] in [[Israele]] e la puntuale risposta di [[Forze di Difesa Israeliane|Tsahal]] contro obiettivi palestinesi. Nell'ambito della [[Guerra civile in Libano|guerra civile libanese]] del 1975, il Libano non poteva rimanere inerte di fronte agli scontri fra le due parti, subendo sul suo territorio i pesanti danni bellici comportati dalle reazioni israeliane. La sua debolezza strutturale però - in un paese in cui i [[maroniti]] perdevano la loro maggioranza e la componente [[islamIslam|icaislamica]] [[Sunnismo|sunnita]] cresceva come diretta conseguenza dell'immigrazione di sfollati e profughi palestinesi - era tale da non consentirgli di reagire efficacemente, impedendo l'estrema permeabilità delle frontiere israelo-libanese e le devastazioni che ne conseguivano. L'impossibilità libanese di controllare i profughi palestinesi (al contrario di quanto era successo in [[Giordania]] con la repressione durissima di [[Settembre nero in Giordania|Settembre Nero]]) fece decidere le autorità israeliane a prendere in considerazione l'idea di porre sotto il proprio controllo militare le regioni meridionali libanesi, da cui partivano le operazioni di guerriglia palestinese, in cui erano maggiormente presenti le componenti [[Sciismo|sciita]] libanese e quella sunnita-palestinese, asserragliata in vari [[campi-profughi palestinesi]], controllati dall'[[Organizzazione per la Liberazione della Palestina]].
 
Verso il 1975, Israele patrocinò la creazione di una forza che potesse surrogare la sua azione. Il [[maggiore]] cristiano-libanese Saʿd Haddad fu il primo ufficiale a disertare dall'esercito regolare libanese per allearsi con Israele<ref>''The War on Lebanon'', edited by Nubar Hovesepian, p. 19. ''Travels in Israel'' by Gabriel Piterberg, p. 267</ref>, una diserzione che lo portò a organizzare una formazione para-militare filo-israeliana, l'[[Esercito del Libano del Sud]], stanziato su una striscia di terra libanese lungo i confini con lo Stato ebraico, la cosiddetta "[[Zona di Sicurezza Israeliana]]": definizione in uso dopo il 1982, anno della seconda invasione israeliana del territorio libanese. Questa forza, che amava autodefinirsi "Esercito del Libano Libero" ma che poi assunse il nome di "[[Esercito del Libano del Sud]]" (ELS) o, in [[lingua araba]], ''Jaysh Lubnān al-Janūbī'', sotto il comando di [[Antoine Lahad]]), intendeva prevenire l'infiltrazione in Israele di guerriglieri palestinesi. Nel 1978 Israele invase il Libano, estromettendo l'[[Organizzazione per la Liberazione della Palestina]] (OLP) dalle regioni immediatamente a ridosso d'Israele, relegandolo nelle sue roccaforti a nord del fiume [[Leonte (fiume)|Leonte (Litani)]].