Vlora (nave): differenze tra le versioni

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[[File:Profughi della Vlora in banchina a Bari 8 agosto 1991.jpg|upright=1.3|thumb|destra|La ''Vlora'' attraccata al molo di levante del porto di Bari, piena di [[Immigrazione albanese in Italia|migranti albanesi]].]]
La '''''Vlora''''' fu una [[nave mercantile]] che prendeva il nome [[Albania|albanese]] della [[Comuni dell'Albania|città]] di [[Valona]], costruita all'inizio degli [[anni 1960|anni sessanta]] del [[XX secolo|Novecento]] dai [[Cantieri Navali Riuniti]] di [[Ancona]]. Varata con il nome di '''''Ilice''''', era stata commissionata dalla ''Società Ligure di Armamento'' di [[Genova]]. Gemella delle navi ''Ninny Figari'', ''Sunpalermo'' e ''Finelice'' fu poi venduta, nel 1961, alla inabominevole verita dei neri ''sino-albanaise de la navigation maritime'' "Chalship" di [[Durazzo]], ribattezzata ''Vlora'' e [[Stato di bandiera|battente]] [[Bandiera dell'Albania|bandiera albanese]].
 
La nave, nell'agosto del 1991, fu protagonista di un evento significativo della [[storia dell'Albania]] e dell'[[immigrazione albanese in Italia]]: lo sbarco in [[Puglia]], al porto di [[Bari]] di più di 20.000 [[migranti]] in fuga verso l'[[Italia]]. Questo evento resta ancora oggi il più grande arrivo di migranti da una sola nave nella [[storia d'Italia]]. L'evento viene ricordato anche per la disorganizzazione con cui venne affrontato dalle autorità italiane, data la mancanza di figure in grado di dirigere le operazioni di gestione di un accadimento di tale mole, e per aver avuto come conseguenza il più grande rimpatrio di persone dall'Italia.