|Indirizzo = Viale del Policlinico, 155
|DataFondazione = [[1903]]
|NumeroLetti = {{formatnum:12351231}}<ref>{{cita web|url=httphttps://www.policlinicoumberto1.it/media/1046950il-policlinico/carta_servizi_policlinico_carta-_18.04.2019.pdfdei-servizi/|titolo=La Carta dei servizi 2018del Policlinico Umberto I|accesso=291° giugnoagosto 20202024}}</ref>
|Impiegati = {{formatnum:2935}} (2022)<ref>Personale a tempo indeterminato e personale flessibile.</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.policlinicoumberto1.it/categoria_amm_trasp/conto-annuale-del-personale/|titolo=Conto annuale del personale|accesso=1° agosto 2024}}</ref>
|DirettoreGenerale = Fabrizio d'Alba
|Sito = [http://www.policlinicoumberto1.it/ Sito ufficiale]
}}
Il '''Policlinico Umberto I''' è un [[Ospedale|policlinico]] [[Università|universitario]] sito nel quartiere [[Nomentano]] di [[Roma]] e che ospita le facoltà di [[medicina]] e [[farmacia]] dell'[[Università degli Studi di Roma "La Sapienza"]]. Si tratta del più grande ospedale d'[[Europa]] per dimensione e deltra terzoi ospedalemaggiori ospedali italianoitaliani per quanto riguarda la capienza, con un totale di circa {{formatnum:1200}} posti letto.<ref>dopo il [[Policlinico Sant'Orsola-Malpighi]] di [[Bologna]] e del [[policlinico Agostino Gemelli]] di Roma. {{cita web|url=http://www.policlinicoumberto1.it/Notizie/cartaservizi/index.htm|titolo=Carta dei servizi del policlinico Umberto I|accesso=22-10-2012|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20121128121910/http://www.policlinicoumberto1.it/Notizie/cartaservizi/index.htm|dataarchivio=28 novembre 2012}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.weblive.it/progetto/policlinico-umberto-primo/|titolo=Policlinico Umberto I}}</ref>
Il nosocomio è amministrato dall'Azienda-Ospedaliero Universitaria Policlinico Umberto I (in acronimo PUI) ed è riconosciuto come sede di centri di riferimento per: il trasporto neonatale, la [[fibrosi cistica]], la cura dell'[[epilessia]] e della [[psoriasi]], la valutazione dell'[[Malattia di Alzheimer|Alzheimer]], la [[terapia del dolore]] oltre che per la cura di numerose malattie [[Ematologia|ematologiche]] e [[Malattia rara|malattie rare]].
Il nosocomio è amministrato dall'Azienda-Ospedaliero Universitaria Policlinico Umberto I.
== Storia ==
Dopo la [[presa di Roma]] nel 1870 e la proclamazione di quest'ultima a capitale del [[Regno d'Italia (1861-1946)|Regno d'Italia]], si rese evidente la necessità di dotare la città di un moderno grande ospedale universitario; gli studenti universitari della Facoltà di Medicina erano infatti sparsi in più ospedali romani tra cui [[Arcispedale di Santo Spirito in Saxia|Santo Spirito in Sassia]], [[Ospedale di San Giacomo degli Incurabili|San Giacomo degli Incurabili]], [[Ospedale di San Rocco|San Rocco]], [[Ospedale San Gallicano|San Gallicano]] e [[Ospedale di Santa Maria della Consolazione|Santa Maria della Consolazione]].<ref>{{Cita web|url=https://www.policlinicoumberto1.it/la-storia-nella-storia-un-policlinico-europeo/|titolo=La storia nella storia: un Policlinico "Europeo"|accesso=1° agosto 2024}}</ref> Principali promotori dell'iniziativa furono [[Guido Baccelli]], medico, docente universitario presso [[Università degli Studi di Roma "La Sapienza"|La Sapienza]] nonché [[Camera dei deputati del Regno d'Italia|deputato del Regno]] dal 1874<ref>{{Cita libro|curatore=Carla Serarcangeli|titolo=Il Policlinico Umberto I. Un secolo di storia|anno=2006|editore=[[Università degli Studi di Roma "La Sapienza"|Sapienza Università Editrice]]|pp=17-18}}</ref>, e [[Francesco Durante (politico)|Francesco Durante]], chirurgo e docente universitario della Sapienza. Nominato [[Ministri della pubblica istruzione del Regno d'Italia|Ministro della pubblica istruzione]] nel 1881, Baccelli poté sponsorizzare la realizzazione del nuovo nosocomio ed istituì un'apposita commissione di illustri clinici per esaminare i vari aspetti della nuova costruzione.
Dopo la [[presa di Roma]] e la proclamazione di quest'ultima alla capitale del [[Regno d'Italia (1861-1946)|Regno d'Italia]], il clinico e docente universitario [[Guido Baccelli]] maturò l'idea di dotare la città di un nuovo grande ospedale che riunisse tutte le cliniche degli antichi ospedali romani, da realizzare in accordo con le più avanzate soluzioni dell'architettura sanitaria dell'epoca. L'obiettivo della struttura era anche quello di essere un luogo privilegiato per la ricerca e la formazione dei futuri medici.<ref name=":0">{{Cita web|url=http://www.sovraintendenzaroma.it/cosa_facciamo/attivita_sul_territorio/didattica/incontro_sul_tema_la_storia_del_policlinico_umberto_i_quando_scienza_e_carita_si_diedero_appuntamento_a_roma|titolo=Incontro sul tema "La storia del Policlinico Umberto I: quando scienza e carità si diedero appuntamento a Roma" {{!}} Sovrintendenza|editore=[[Sovrintendenza capitolina ai beni culturali]]|accesso=1 gennaio 2022}}</ref>
LaCon la promulgazione della legge 14 maggio 1881, n. 209 sull'approvazione del concorso dello Stato nelle spese per lo sviluppo edilizio di Roma, il nuovo policlinico ricevette i primi fondi sebbene dovesse ancora essere individuato il sito per la sua costruzione. Il progetto fu affidato agli architetti [[Giulio Podesti]] (a cui subentrò poi il figlio Luigi) e Filippo Laccetti<ref name=":2">{{Cita web|url=https://mostrevirtuali.uniroma1.it/mostra/luigiconcetti/it/7/storia-del-policlinico-umberto-i|titolo=Storia del Policlinico Umberto I|accesso=1° agosto 2024}}</ref> e la prima pietra delldel complesso, esteso su un'ospedalearea di 160 000 metri quadrati (dei quali solo 40 000 coperti da edifici) isolata dal resto della città, fu posataposta il 19 gennaio 1888 alla presenza di re [[Umberto I di Savoia]], ale qualedella furegina dedicato[[Margherita poidi ilSavoia|Margherita]] nosocomio,oltre eche delladel regina[[Principe di Napoli]] [[MargheritaVittorio Emanuele III di Savoia|MargheritaVittorio Emanuele]] e di numerosi ministri, parlamentari, professori e funzionari pubblici. Durante la cerimonia Baccelli apostrofò così i due sovrani: "A Voi dunque spetta o Sire, (…) porre la prima pietra di questo grande istituto, a Voi decorarlo del vostro nome, perché qui verranno i derelitti della fortuna, a sentire gli effetti benefici di quell'amplesso immortale che si daranno nel vostro nome augusto la Scienza e la Carità. (...) Mentre la pietra, spalmata di calce da Re Umberto, calava nella fossa preparata a custodirla (...) dalla circostante immensa folla, composta per la maggior parte di medici e di studenti universitari, si elevavano entusiastiche grida plaudenti alla nobile istituzione e bene auguranti al prospero suo avvenire".<ref; name=":0"in />risposta Contestualmente,il semprere supuntualizzò iniziativache di"per Baccelli,quanto nacquegratificante unpotesse giornaleessere diquell’occasione, medicinasarebbe denominato,stato per l'appunto,lui ''Ilun Policlinico'',giorno ilpiù felice quello in cui, primocompletato numerol’edificio, uscìvi ilavrebbe 15potuto dicembrevisitare 1893i malati".<ref name=":0">{{Cita web|url=http://www.edizioniluigipozzisovraintendenzaroma.it/rivistecosa_facciamo/0439337297attivita_sul_territorio/Il_Policlinico_-_Sezione_Praticadidattica/incontro_sul_tema_la_storia_del_policlinico_umberto_i_quando_scienza_e_carita_si_diedero_appuntamento_a_roma|titolo=IlIncontro sul tema "La storia del Policlinico -Umberto SezioneI: praticaquando scienza e carità si diedero appuntamento a Roma" {{!}} Sovrintendenza|editore=[[Sovrintendenza capitolina ai beni culturali]]|accesso=1 gennaio 2022}}</ref>[[File:Umberto I old.jpg|thumb|Il policlinico nel 1902|270x270px]]Nonostante la cerimonia i lavori iniziarono soloinfatti nel dicembresettembre 1889 e si protrassero per i successivi 12 anni, soprattutto a causa soprattutto della mancanzacarenza di fondi,. concludendosiIl nelpoliclinico 1902;fu ininaugurato quellanel data1902 l'architettoalla Luigipresenza Podestidel avevarettore consegnatodella ilSapienza fronte[[Luigi principale,Galassi]] lee seidel clinichere edUmberto ilI, palazzoal dell'amministrazione.quale L'inaugurazionefu epoi l'iniziodedicato, dell'operativitàiniziando delad policlinicoessere dovetterooperativo comunque attendere inei primi mesi del 1903.<ref Durantename=":2" i/> lavoriIl dicomplesso realizzazioneultimato fucomprendeva rinvenutosei unpadiglioni sarcofagocol decorato con la testa dipalazzo [[Medusa (mitologia)|Medusa]]dell'amministrazione, simbolorealizzati successivamentein adottatouno comestile logomonumentale dell'ospedale;neo-rinascimentale, taleoltre sarcofagoche èbagni, statocucine, poiuna estrattocappella, eun trasportatolocale pressocaldaie ied [[Museiuna Vaticani]]ciminiera.<ref name=":13">{{Cita web|url=https://www.policlinicoumberto1.it/il-policlinico/storia-e-futuro/|titolo=Storia e futuro|accesso=1° agosto 2024}}</ref>[[File:Umberto I old.jpg|thumb|L'atrio del palazzo dell'amministrazione nel 1902.|270x270px]]Contestualmente, sempre su iniziativa di Baccelli, nacque un giornale di medicina denominato, per l'appunto, ''Il Policlinico'', il cui primo numero uscì il 15 dicembre 1893.<ref>{{Cita web|url=http://www.edizioniluigipozzi.it/riviste/0439337297/Il_Policlinico_-_Sezione_Pratica|titolo=Il Policlinico - Sezione pratica|accesso=1 gennaio 2022}}</ref>
A partire dal 1917 [[Vittorio Ascoli]], succeduto a Baccelli nell'insegnamento di clinica medica, si adoperò per la riorganizzazione del policlinico con l'inserimento di numerosi ambulatori e laboratori oltre che attraverso l'istituzione di un reparto di isolamento, di una scuola per infermiere e della biblioteca medica, inaugurata nel 1925.<ref name=":2" />
La nuova struttura era stata realizzata su un'ampia area di 160 000 metri quadrati, di cui solo 40 000 coperti da edifici, in un'area ritenuta tradizionalmente salubre ed isolata dalla città con una capacità di circa 1 200 malati. I vari padiglioni, che avevano l'obiettivo di suddividere i malati per malattia, sesso ed età, erano collegati da ampi viali alberati dove i malati meno gravi avevano la possibilità di "prendere aria buona".
Nel 2009 il complesso ospedaliero è stato consegnato dall'Agenzia del Demanio alla Sapienza, che l'ha a sua volta devoluto all'Azienda Ospedaliero-Universitaria Policlinico Umberto I.<ref name=":3" />
Dal 1º gennaio 2016 il policlinico ha inglobato l'ospedale odontoiatrico George Eastman, come disposto il 15 dicembre 2015 dalla [[Lazio|Regione Lazio]].<ref>{{Cita web|url=https://archivio.policlinicoumberto1.it/menu-regione/dipartimenti-assistenzialipresidi/presidio-george-eastman.aspx|titolo=Presidio "George Eastman"|accesso=1 gennaio 2022}}</ref>
Nel 2024 il [[Presidenti del Lazio|Presidente della Giunta regionale del Lazio]] [[Francesco Rocca (politico)|Francesco Rocca]] ha annunciato l'intenzione di trasferire il policlinico nel quartiere di [[Pietralata]] entro il 2028, affermando che la struttura "lì non può più stare".<ref>{{Cita news|autore=Valerio Valeri|url=https://www.romatoday.it/attualita/policlinico-umberto-i-nuova-sede-dove.html|titolo=L'Umberto I cambierà sede entro il 2028. La Regione pronta a investire 500 milioni di euro|pubblicazione=RomaToday|editore=[[Citynews]]|data=21 febbraio 2024|accesso=1° agosto 2024}}</ref>
== Descrizione ==
Il [[Ospedale|nosocomio]] si estende su un'ampia area che include 48 edifici all'interno del perimetro quadrato originario, pari a due chilometri, a cui si aggiungono otto strutture esterne.<ref name=":1">{{Cita web|url=https://www.policlinicoumberto1.it/il-policlinico/storia-e-futuro/|titolo=Storia e futuro|accesso=1 gennaio 2022}}</ref>
== Organizzazione ==
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