Felice Beato: differenze tra le versioni
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Nel [[1863]] Beato si era spostato a [[Yokohama]] in [[Giappone]], unendosi a [[Charles Wirgman]], che vi era arrivato nel 1861. I due, negli anni [[1864]] - [[1867]], formarono una società chiamata "“Beato & Wirgman, Artists and Photographers". Wirgman produsse nuovamente illustrazioni derivate dalle fotografie di Beato, mentre Beato fotografò alcuni degli schizzi e altri lavori di Wirgman. Le fotografie giapponesi di Beato includono ritratti, panorami, vedute cittadine e una serie di fotografie che documentano le scene e i siti lungo la strada del [[Tōkaidō (strada)|Tokaido]], quest'ultima serie che richiama gli [[ukiyo-e]] di [[Hiroshige]] e [[Hokusai]]. Questo fu un momento significativo per fotografare il Giappone, poiché l'accesso agli stranieri al Paese (e al suo interno) era grandemente controllato e limitato dallo [[shōgun]]ato. Le immagini di Beato sono rimarchevoli non solo per la loro qualità, ma per la rarità di viste fotografiche del [[periodo Edo]].
[[File:Satsuma-samurai-during-boshin-war-period.jpg|thumb|upright=1.4|Samurai del clan Satsuma durante la [[guerra Boshin]]
Mentre si trovava in Giappone Beato fu molto attivo. Nel settembre 1864 fu un fotografo ufficiale della [[Campagna di Shimonoseki|spedizione militare a Shimonoseki]]. Negli anni successivi produsse diverse viste di [[Nagasaki]] e dei suoi dintorni. Dal [[1866]] fu spesso caricaturato (gentilmente) sul ''[[Japan Punch]]'', fondato e curato da Wirgman. Quando nell'ottobre 1866 un incendio distrusse la maggior parte di Yokohama, Beato perse il suo studio e i suoi negativi e trascorse i due anni successivi lavorando vigorosamente per rimpiazzare il materiale. Il risultato furono due volumi di fotografie ''Native Types'', contenenti 100 ritratti e lavori di genere e ''Views of Japan'', contenenti 98 panorami e viste cittadine. Beato colorò a mano molte fotografie in studio, applicando con successo alla fotografia europea le raffinate tecniche giapponesi dell'[[acquerello]] e della [[xilografia]]. Dal [[1869]] al [[1877]], non più in società con Wirgman, gestì un suo proprio studio a Yokohama, chiamato "F. Beato & Co., Photographers" con un assistente chiamato H. Woolett, quattro fotografi e quattro artisti giapponesi. Probabilmente [[Kusakabe Kinbei]] fu tra gli artisti-assistenti prima di diventare fotografo in proprio. Beato collaborò con [[Ueno Hikoma]] e altri, forse insegnando la fotografia al barone [[Raimund von Stillfried]].
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