Esonimo ed endonimo: differenze tra le versioni

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==Categorie di esonimi==
Gli esonimi possono derivare da diverse radici delle parole originarie come nel caso di ''Deutschland'', ''Germania'', menzionato sopra, possono essere [[parole imparentate]] con [[pronuncia]] odo [[ortografia]] diversa, oppure possono essere interamente o parzialmente tradotte dalla lingua nativa. Per esempio, l'endonimo [[Londra|London]] è noto come ''Londres'' in [[lingua francese|francese]], [[lingua spagnola|spagnolo]] e [[lingua portoghese|portoghese]], ''Londino'' (Λονδίνο) in [[lingua greca|greco]], ''Londinium'' in [[lingua latina|latino]], ''Londra'' in [[lingua italiana|italiano]], [[lingua maltese|maltese]], [[Lingua romena|romeno]] e [[lingua turca|turco]], ''Londýn'' in [[lingua ceca|ceco]] e [[lingua slovacca|slovacco]], ''Londyn'' in [[lingua polacca|polacco]], ''Lundúnir'' in [[lingua islandese|islandese]], e ''Lontoo'' in [[lingua finlandese|finlandese]]. Un esempio di un esonimo tradotto è il nome ''[[Unione Sovietica]]''.
 
Gli esonimi possono essere anche divisi in ''nativi'' e ''mutuati'' (vale a dire, presi in prestito da un'altra lingua). Per esempio, lo sloveno usa gli esonimi nativi ''Dunaj'' ([[Vienna]]) e ''Benetke'' ([[Venezia]]), ma gli esonimi ''Kijev'' ([[Kiev]]) e ''Vilna'' ([[Vilnius]]) sono presi in prestito rispettivamente dal russo e dal polacco.
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Per luoghi di minore importanza, approssimazioni scritte sono esistite nel passato sin dall'epoca [[crociata]], tanto nella lingua inglese (con ''Leghorn'' per [[Livorno]]), quanto in quella italiana (''Baruti'' o ''Berito'' per [[Beirut]]). Per luoghi minori, come ad esempio [[Rapallo]] per gli inglesi o [[Manchester]] per gli italiani, nessun esonimo veniva formato. Caso a sé è la [[lingua latina]], il cui prestigio faceva sì che sorgessero latinizzazioni per pressoché qualsiasi luogo anche secoli dopo l'estinzione di parlanti natii, come ad esempio la creazione dell'esonimo ''Sciamhaevum'' per [[Shanghai]]; il [[Lingua lettone|lettone]] e l'[[esperanto]], dove per esigenze di coerenza alfabetica (ossia che le lettere abbiano sempre e comunque il medesimo suono) ogni toponimo deve essere riscritto e adattato alla morfologia della lingua, dandoci quindi per [[Shanghai]] il lettone ''{{lang|lv|Šanhaja}}'' (la -a indica il nominativo) e l'esperanto ''{{lang|eo|Ŝanĥajo}}'' (la -o indica che è un sostantivo). Non contano, però, come esonimi, le mere trascrizioni in altri alfabeti: né [[Novgorod]] è l'esonimo italiano della città russa scritta ''{{lang|ru|Новгород}}'', né ''{{lang|ru|Венеция}}'' è l'esonimo russo della città di [[Venezia]].
 
In tempi antichi il nome dei villaggi o delle tribù incontrate diveniva un esonimo impiegato per designare l'intero popolo che vi apparteneva. In questo modo, i Romani utilizzavano il nome tribale ''Graecus'' (Greco) per indicare gli abitanti della penisola ellenica, i Russi il toponimo ''Čečen'' ([[Cecenia]]) per indicare il popolo ceceno, gli europei al tempo del Medioevo il nome ''[[Tatari]]'' come indicazione generica per l'intera Confederazione mongola, a cui aggiunsero poi la "r" per confusione con il [[Tartaro (mitologia)|Tartaro]] della mitologia classica. In modo simile gli invasori dell'attuale [[Ungheria]], i [[Magiari]], furono associati con gli [[Unni]], che avevano invaso lo stesso territorio circa 500 anni prima, oppure confusi con gli [[Onoguri]], alleanza di tribù e non propriamente popolo,<ref>Per un approfondimento si faccia riferimento alla voce [[Magiari#L'origine_delle_parole_origine delle parole "Ungari"_e_ e "Magiari"|Magiari]] (sezione: L'origine delle parole "Ungari" e "Magiari").</ref> e fu così che nacque l'esonimo ''Ungheresi'' a fronte dell'endonimo ''Magyarok''.
 
La formazione degli esonimi solitamente si può attribuire ai seguenti casi:
* Evoluzione linguistica separata dei nomi, dove il nome in [[lingua alto-tedesca media|alto tedesco medio]] ''{{lang|gmh|munich}}'' si è evoluto in tedesco in [[Monaco di Baviera|München]], in francese Munich;
* Nomi classicizzanti o antichi, come l'uso di [[Egitto]], esonimo originato dall'[[antico egizio|egizio]] ''{{lang|egy|ḥwt-kꜣ-ptḥ}}'' e mutuato tramite greco e latino, che non riflette il nome attuale arabo, ossia ''{{lang|ar|مِصْر}}'' (''Miṣr'')
** Si noti che, in alcuni casi, certi nomi classicizzanti rimangono come evocativi di un tempo passato ma non sono utilizzati come esonimi nel presente. È il caso di [[Persia]] ede [[Iran|Irān]], di [[Mesopotamia]] ede [[Iraq|ˁIrāq]], di [[Ceylon]] e [[Sri Lanka|Śrī Laṅkā]];
* Approssimazioni fonetiche, come [[Barcellona]], che in spagnolo e catalano viene scritto ''{{lang|es|Barcelona}}'' e letto ''/baɾ.θeˈlo.na/'' o ''/bər.səˈlo.nə/''
** In certi casi, l'approssimazione di un suffissoide può estendersi per analogia e formare esonimi in quasi tutti i casi in cui compare, come il tedesco ''{{lang|de|-burg}}'', sovente italianizzato in ''{{lang|de|-burgo}}'', che viene automaticamente utilizzato anche per città di minore importanza ([[Oldenburg (Oldenburg)|Oldemburgo]]);
* In alcuni casi il calco, come [[Fiume Giallo]] per riferirsi al cinese ''{{lang|zh|黃河}}'' (''Huáng Hé''), che significa appunto ''fiume giallo''
** Possono esistere anche calchi parziali, come l'ormai desueto ''Nuova York'' per riferirsi a [[New York]].
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Esonimi ed endonimi non devono essere confusi con le ''ridenominazioni geografiche'', come nel caso di [[San Pietroburgo]] che nel 1914 divenne Pietrogrado (Петроград), nel 1924 Leningrado (Ленинград) e nel 1991 di nuovo San Pietroburgo (Санкт-Петербург ''Sankt-Peterbúrg''). In questo caso, nonostante ''Sankt-Peterburg'' abbia un'etimologia germanica, non è mai stato un esonimo per la città tra il 1914 e il 1991. Allo stesso modo [[Nuova Amsterdam|Nieuw Amsterdam]], il nome olandese di [[New York]] fino al 1664, non è il suo esonimo olandese.
 
Un caso più complesso si verifica quando, a seguito di una ridenonimazioneridenominazione, continua a sopravvivere in una lingua estera l'antico nome (come esonimo) insieme al nuovo. Così accade per esempio per la città di Bombay in India, il cui nome è stato cambiato in [[Mumbai]]; in varie lingue estere si trovano in parallelo il nuovo nome, dove endonimo ed esonimo coincidono, e talvolta anche il vecchio nome, usato come esonimo.
 
== Declino nell'uso ==
Verso il tardo Novecento, l'uso di alcuni esonimi è decaduto sia per maggiori contatti diretti con le comunità in questione, sia per semplice ignoranza dell'esonimo stesso, o persino ritenendo confusionaria la coesistenza di due nomi differenti<ref>https://www.wumingfoundation.com/giap/2014/11/wikipedia-e-la-storia-deturpata-il-caso-presbite/#antivari.</ref>. In quest'ultimo caso, si possono trovare molto facilmente esonimi scomparsi come ''Cinquechiese'' per [[Pécs]]<ref>https://lituopadania.wordpress.com/2011/09/05/cinquechiese-e-seghedino/: l'esonimo è ritenuto ''curioso'' in quanto ''non comune.''</ref> o ''Iconio'' per [[Konya]]. Questi ultimi due esempi confermano l'indebolimento degli esonimi italiani laddove sono più deboli i legami culturali con alcuni paesi. Si fa eccezione, ancora oggi, per esonimi di maggior difficile pronuncia nella lingua locale (es: Finlandia, Danzica, Arcangelo). Inoltre, riprendendo la questione dei legami culturali, si può notare, viceversa, il diffuso mantenimento dell'esomimoesonimo italiano per molte città tedesche, anche minori (es: Treviri, Magonza, Aquisgrana, Ratisbona; mentre scompaiono Misnia per [[Meißen]], Biponte per [[Zweibrücken]], Vimaria per [[Weimar]]) e per quelle di area francofona (es: Tolone, Perpignano, Ginevra, Losanna, Lovanio, Liegi, tuttavia non Guanto per [[Gand]], Antipoli per [[Antibes]], Grazianopoli per [[Grenoble]], Versaglia per [[Versailles]], Besanzone per [[Besançon]]). Da ultimo, alcuni esonimi desueti sopravvivono soltanto in specifici contesti storici, come per la [[battaglia di Manzicerta]] (svoltasi a [[Malazgirt]]). Questo fenomeno inoltre fa a volte restare a galla vecchi esonimi mutuati come ''Austerlitz'' per [[Slavkov u Brna]].
Da ultimo, alcuni esonimi desueti sopravvivono soltanto in specifici contesti storici, come per la [[battaglia di Manzicerta]] (svoltasi a [[Malazgirt]]). Questo fenomeno inoltre fa a volte restare a galla vecchi esonimi mutuati come ''Austerlitz'' per [[Slavkov u Brna]].
 
Contatti più diretti con gli interessati possono portare all'uso di una forma più vicina all'endonimo, vuoi perché l'esonimo viene sentito come offensivo, vuoi perché sentito come antiquato. In certi casi, è l'interessato a chiedere che l'esonimo non venga più usato (ad esempio, l'[[Ucraina]] ha ribadito più volte di utilizzare l'endonimo ''Kyïv'' anziché la forma russa ''Kiev'' per [[Kiev|la sua capitale]]<ref>https://accademiadellacrusca.it/it/consulenza/la-capitale-dellucraina-kiev-o-kyjivky%C3%AFv/1727.</ref>; [[Erdoğan]] ha ribadito nel [[2023]] che il nome del paese che noi conosciamo come [[Turchia]] sia da scriversi ''Türkiye'' in ogni lingua<ref>https://luce.lanazione.it/attualita/turchia-nome-tacchino/#:~:text=del%202%20dicembre%202021%2C%20sull,'Repubblica%20di%20Turkiye'%E2%80%9D.</ref>).
 
In alcuni casi l'esonimo, pur indebolito dal tempo, permane: ad esempio nell'uso, in Dalmazia e Istria, di Ragusa per Dubrovnik o Traú per Trogir; o – caso più conosciuto – [[Fiume (Croazia)|Fiume]] per riferirsi a [[Rijeka]]<ref>https://www.ansa.it/canale_viaggiart/it/notizie/mondo/2020/02/24/rijeka-la-citta-croata-tra-passato-e-futuro_dd1b55d8-5810-4be0-98f2-034b8a9cd36d.html.</ref><ref>L'uso di [[Fiume (Croazia)|Fiume]] permane in ogni ambito storico ed enciclopedico, ma regredisce nelle guide turistiche.</ref>. Regola simile della tenuta del nome storico di un luogo vale anche all'inverso nel mantenimento di endonimi francofoni o patois nella [[Val d'Aosta]]: Saint Vincent, [[Courmayeur]] o [[Oulx]], centri abitati in maggioranza da italofoni.
 
Invece per quanto riguarda alcuni statiStati del mondo è preferibile oggigiorno utilizzare l'endonimo piuttosto che l'esonimo. È il caso di [[Seychelles]] e [[Mauritius]], note anche come ''Seicelle'' e ''Maurizio''.<ref>Sandro Toniolo, ''I perché e i nomi della geografia'', Istituto Geografico Militare, Firenze 2005, p. 88-89, n. 170-171.</ref>
 
Tuttavia, non bisogna per questo pensare che le nuove forme non possano essere considerate altrettanto esonimi. Infatti, solitamente, nonostante la grafia venga ripresa dall'endonimo (possibilmente mantenendo i [[segni diacritici]]<ref>Non è raro che, per ignoranza o noncuranza del copista, i segni diacritici non noti vengano dimenticati. ''Plzen'' compare spesso in luogo di ''Plzeň'', ''Wurzburg'' anziché ''Würzburg''. La parola senza i segni diacritici è poi da considerarsi come scritta in maniera errata.</ref>), la pronuncia può venire ricostruita in maniera diversa dall'originale. È il caso di [[Göteborg]], un tempo nota ''Gotemburgo'', la cui pronuncia in [[Lingua svedese|svedese]] è ''/jœtəˈbɔrj/'' (approssimabile in italiano con ''/jøtˈbɔr(i)/''), ma spesso letta ''/ˈɡø.te.borɡ/~/ˈɡɛ.te.borɡ/''.<ref>Sulla pronuncia di Göteborg: https://unitalianoinsvezia.com/2013/09/30/goteborg-non-esiste/.</ref>
 
La formazione di nuovi esonimi, inoltre, è praticamente inesistente nelle maggiori lingue occidentali (compreso l'italiano) per il fatto che, grazie alla globalizzazione, non solo è possibile acquisire la conoscenza dell'endonimo, sia nella pronuncia chesia nella grafia, ma non è più diffuso il riadattamento alla morfologia e fonetica italiana. Esempio è [[Sharm el-Sheikh]], località turistica divenuta nota a molti dagli [[anni 1980|anni '80]] e mai italianizzata in un ipotetico ''Sciarme Sceicco''. Tuttavia, vi sono siti Internet dedicati alla linguistica in cui ci si cimenta nella creazione di esonimi italiani<ref>https://www.achyra.org/cruscate/viewforum.php?f=22 L'intera sezione del forum è dedicata a rispolverare esonimi desueti (''Chiovia'' per [[Kiev|Kyïv]] [https://www.achyra.org/cruscate/viewtopic.php?p=74713]) o alla creazione di nuovi (''Littestano'' per [[Liechtenstein]] [https://www.achyra.org/cruscate/viewtopic.php?t=8339]).</ref>.
 
== Note ==