Spinone al Lago: differenze tra le versioni

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|Data istituzione =
|Altitudine =
|Abitanti = 9561004
|Note abitanti = {{Istat|016|205|20222024}}
|Aggiornamento abitanti = 3031-95-20222024
|Sottodivisioni = ''nessuna''<ref name="incomune.interno.it">
[http://incomune.interno.it/sites/incomune/files/contenuti/statuti/statuto-comune-bg-spinone-al-lago.pdf Comune di Spinone al Lago - Statuto]</ref>
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}}
 
'''Spinone al Lago''' {{IPA|[spiˈnoːne aˈlːaːɡo]}} (''Spinù'' {{IPA|[spiˈnu]}} in [[dialetto bergamasco]]<ref>Il toponimo dialettale è citato nel libro-dizionario di {{cita libro|curatore=Carmelo Francia, Emanuele Gambarini |titolo=Dizionario italiano-bergamasco |url=https://archive.org/details/dizionarioitalia0000unse |anno=2001 |editore=Grafital |città=Torre Boldone |isbn=88-87353-12-3 }}</ref><ref>{{Cita libro| AA. | VV. | Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani. | 1996 | Garzanti | Milano | isbn=88-11-30500-4 | p=636 | url=https://archive.org/details/dizionarioditopo00unse/page/636 }}</ref>) è un [[Comune (Italia)|comune italiano]] di {{formatnum:9561004}} abitanti<ref name="template divisione amministrativa-abitanti"/> della [[provincia di Bergamo]] in [[Lombardia]].
 
== Geografia fisica ==
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|contenuto=
}}-->
Fino a qualche decennio fa il paese aveva la denominazione di ''Spinone dei castelli'' (ede inglobava anche i vicini centri di Monasterolo e Bianzano), nome che denota una storia molto ricca, specialmente nel periodo medievale, grazie alla presenza della [[famiglia Suardi]] che comandava anche su gran parte dei paesi limitrofi.
 
===Simboli===
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[[File:Spinone-valle-del-Tuf-paesaggio-01.jpg|left|thumb|Valle del Tuf - paesaggio]]
 
La suggestiva Valle del Tuf, poco distante dall'abitato, è ricca di sorgenti di acqua sulfurea molto rinomata per le sue qualità terapeutiche tanto che il Comune fin dalla fine del [[XIX secolo]] riservava alla popolazione ''"il diritto di trasportare acqua agli ammalati dietro ricetta del medico e di berla alla '''Fonte spinosa''' gratuitamente"''.
 
Come recita il cartello turistico posto in loco: «L'acqua della Valle del Tuf scende da uno sperone di tufo riconoscibile a vista. Le acque un tempo precipitose si immettevano nel fiume [[Cherio]] a valle del lago originando una palude che venne bonificata dagli austriaci attorno al 1835. Nella valle oltre al tufo, sono presenti lastroni calcarei e marne nere. Le numorosenumerose sorgenti sono captate per l'imbottigliamento e per uso pubblico.»
 
Dal [[1982]] attorno a questa fonte è stato attrezzato a cura del Comune, con l'ausilio degli [[Alpini]] e dei volontari, il Parco fontanino degli Alpini dove, oltre ad attingere comodamente l'acqua della Fonte spinosa, si può sostare o passeggiare liberamente nel folto della vegetazione.
 
=== Architetture civili ===
Tra le principali costruzioni un tempo spiccava un castello che faceva parte integrante del sistema difensivo, abbattuto nel [[XV secolo]] per ordine di un decreto della [[Repubblica di Venezia]] che prevedeva la demolizione di tutte le fortificazioni della valle, di cui faceva parte integrante del sistema difensivo.
 
La ex casa dei [[Suardi (famiglia)|conti Suardi]], edificata nel [[XV secolo]] nel centro abitato su un antico convento preesistente, conserva tracce di affreschi nel cortile interno.
 
Risalenti rispettivamente al [[XVII secolo|XVII]] e [[XVIII secolo]] sono Villa Valzelli e la l'ex villa Patirani. Di quest'ultima resta solo il ricordo e una parte dell'allora esteso parco che giungeva fino al lago.
 
=== Architetture religiose ===
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== Infrastrutture e trasporti ==
Fra il [[1908]] e il [[1931]] il paese ospitò una fermata lungo la [[Tranvia Trescore-Lovere|tranvia della val Cavallina]]<ref>[[Francesco Ogliari]] e Franco Sapi, ''Albe e tramonti di prore e binari'', a cura degli autori, Milano, 1963.</ref>.
 
Nel territorio comunale passa la [[Strada statale 42 del Tonale e della Mendola]]