Falco rusticolus: differenze tra le versioni

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== Ecologia ==
Il girifalco è il falco che vive più a nord; per lo più nei deserti freddi ossia lande senza alberi. I suoi più stretti parenti, il [[Falco cherrug|falco sacro]] e il [[Falco biarmicus|lanario]], vivono anch'essi in contrade aperte: steppe, altipiani e tundre. Il falco pellegrino s'incontra con più facilità nelle zone boscose, ma i territori di diffusione del falco pellegrino e del girifalco in alcuni luoghi si sovrappongono; quivi, essi competono per il cibo e per i luoghi di nidificazione. A differenza del falco pellegrino, il girifalco non migra verso sud per seguire la sua preda, ma rimane, di solito, in prossimità del suo territorio di riproduzione.
 
{{vedi anche|Storia della falconeria}}
 
Nella [[falconeria]] pre-contemporanea, il girifalco era rapace riservato all'alta nobiltà, sia per questioni economiche (dovute alla difficoltà economico-logistica di ottenere l'animale) sia per questioni estetico-formali (l'aspetto del girfalco era ritenuto più altero e nobile anche di quello del falco pellegrino). Le testimonianze storiche relative alla diffusione tra i monarchi di questa tipologia di rapace abbondano: i girfalchi erano ampiamente utilizzati dai sovrani dell'[[Impero mongolo]] e dai vari potentati musulmani del [[Levante (regione storica)|Levante]].<ref>[[Marco Polo]], ''[[Il Milione]]'', cap. 70.</ref> Era inoltre usanza che i [[Sovrani di Francia|re francesi]] ricevessero ogni anno un tributo di girifalchi.