Morano Calabro: differenze tra le versioni

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==== Caratteristiche del suolo ====
La singolare conformazione [[Pedologia|pedologica]] della zona del Pollino, nonché la differenza di altitudine che si riscontra, contribuiscono alla caratterizzazione del territorio. Si evidenzia infatti un suolo di tipo collinare e montano, con formazioni sedimentarie e vulcaniche, spesso con un substrato calcareo e carsico in particolare nelle [[dolina carsica|doline]] d'alta quota dove si alternano a zone brulle o radure, ad aree fitte di vegetazione e riaffioramenti rocciosi, in particolare lungo le gole. Concernentemente all'utilizzo delle risorse del suolo, in linea meramente macroscopica esso è sfruttato per [[Agricoltura|colture agricole]] al 27,02 % della sua estensione totale, mentre le aree boschive e gli ambienti semi-naturali coprono il 72,37 %. Appare evidente che le zone artificiali, ovvero la superficie comunale comprendente l'area urbanizzata e industriale costituisce il restante 0,62 %, pari a 69,64 Ha. L'area boschiva in particolare è piuttosto vasta: oltre al già citato piano di [[Campotenese]] e le sue estese aree limitrofe, ricordiamo il piano di Ruggio, i boschi del ''Monaco'', di ''Pollinello'' e ''della Principessa''.<ref>[http://www.parcopollino.it/comuni/morano%20calabro.htm ''Profilo del comune di Morano Calabro'' Parco nazionale del Pollino] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20081011031905/http://www.parcopollino.it/comuni/morano%20calabro.htm |data=11 ottobre 2008 }}</ref> Le [[Bosco|zone boschive]] sono così suddivise: 12 % boschi misti, 9 % boschi di [[Latifoglia|latifoglie]], 27 % di [[conifere]], mentre al pascolo naturale e alle praterie in quota è riservato il 18 % della superficie.<ref>{{Cita web |url=http://www.regione.calabria.it/ambiente/allegati/vas/procedimentiincorso/vas/comune_di_morano_calabro/relazione_tecnica_agro_pedologica___psc_morano.pdf |titolo=Fonte: Comune di Morano Calabro; relazione tecnica Agro-Pedologica a cura di N. Filidoro, 2012 - pag. 36 |accesso=16 maggio 2013 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150924085854/http://www.regione.calabria.it/ambiente/allegati/vas/procedimentiincorso/vas/comune_di_morano_calabro/relazione_tecnica_agro_pedologica___psc_morano.pdf |dataarchivio=24 settembre 2015 |urlmorto=sì }}</ref>
 
La singolare conformazione [[Pedologia|pedologica]] della zona del Pollino, nonché la differenza di altitudine che si riscontra, contribuiscono alla caratterizzazione del territorio. Si evidenzia infatti un suolo di tipo collinare e montano, con formazioni sedimentarie e vulcaniche, spesso con un substrato calcareo e carsico in particolare nelle [[dolina carsica|doline]] d'alta quota dove si alternano a zone brulle o radure, ad aree fitte di vegetazione e riaffioramenti rocciosi, in particolare lungo le gole. Concernentemente all'utilizzo delle risorse del suolo, in linea meramente macroscopica esso è sfruttato per [[Agricoltura|colture agricole]] al 27,02 % della sua estensione totale, mentre le aree boschive e gli ambienti semi-naturali coprono il 72,37 %. Appare evidente che le zone artificiali, ovvero la superficie comunale comprendente l'area urbanizzata e industriale costituisce il restante 0,62 %, pari a 69,64 Ha. L'area boschiva in particolare è piuttosto vasta: oltre al già citato piano di [[Campotenese]] e le sue estese aree limitrofe, ricordiamo il piano di Ruggio, i boschi del ''Monaco'', di ''Pollinello'' e ''della Principessa''.<ref>[http://www.parcopollino.it/comuni/morano%20calabro.htm ''Profilo del comune di Morano Calabro'' Parco nazionale del Pollino] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20081011031905/http://www.parcopollino.it/comuni/morano%20calabro.htm |data=11 ottobre 2008 }}</ref> Le [[Bosco|zone boschive]] sono così suddivise: 12 % boschi misti, 9 % boschi di [[Latifoglia|latifoglie]], 27 % di [[conifere]], mentre al pascolo naturale e alle praterie in quota è riservato il 18 % della superficie.
 
===== Colture ed utilizzo del suolo, flora e fauna =====
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== Storia ==
=== Epoca antica ===
==== Considerazioni sul [[toponimo]] "Morano" ====
[[File:Polla via popilia da reggio a capua.jpg|miniatura|[[Lapis Pollae]] (il nome "''Muranum''" appare all'inizio della quinta riga)]]
Sull'origine del [[toponimo]] non si hanno precise concordanze storiche e si sono ipotizzate varie teorie. Fra le tante, la congettura creatasi sull'erronea supposizione che Morano sia stata fondata o abitata dai ''[[Saraceni|mori]]'', giustificata sulla base di una presunta assonanza etimologica. Questa tesi è in realtà del tutto infondata, visto che l'insediamento (accertato dal [[II secolo a.C.]]) era preesistente alle [[Saraceni|incursioni saracene]]. Lo storico Gaetano Scorza, secondo il quale Morano avrebbe origini più remote rispetto a quelle documentabili (forse [[Magna Grecia|magno-greche]]), convalida la sua ricostruzione rifacendosi al verbo greco μερυω (''merùo''), cioè "raccogliere insieme, cumulare",<ref>Mele, Michela, ''Morano Calabro, Passeggiate in luoghi d'arte'', Morano Calabro 1997; pag. 29</ref> chiara allusione alla singolare struttura urbana nella quale gli edifici paiono essere gli uni attaccati agli altri: anche questa proposta però appare poco realistica, perché il borgo ha assunto questo aspetto solo nel lungo corso dei secoli. Da ultimo, lo scrittore [[Vincenzo Padula]] nella ''Protogea'' del [[1871]], immagina che il toponimo derivi dall'ebraico ''Mòren'' adoperato nel [[Talmud]] con il significato di ''castello'', il che proverebbe la fondazione di un fortilizio contemporaneamente allo svilupparsi di un centro urbano, benché sia inverosimile confermare tale esotica etimologia.<ref>(citato in) Salmena, barone Antonio, ''Morano Calabro e le sue case illustri'', Raccolta Daugnon, Milano 1878; pag. 4</ref>
[[File:Morano calabro vue ville.JPG|miniatura|Morano Calabro, scorcio dal centro storico]]
Dunque il ''Muranum'' [[Lingua latina|latino]] storicamente attestato dalle fonti, pone chiara luce sulla sua esistenza in epoca romana e riapre la questione sulle origini, avvalorando un'ipotesi fortemente plausibile, ma non suffragata da risultanze storiche inconfutabili. Poiché il [[suffisso]] latino [[prediale]] ''-anum'' indica in questi casi vasti fondi e proprietà di una data famiglia importante della zona, non appare senza fondamento supporre che si tratterebbe di un [[antroponimo]], derivante di ''Murus'' o ''Murrus'', da cui il nome ''Muranum.''<ref>Biagio Cappelli, ''Profilo di Morano'' in ''Morano Calabro e la sua odonomastica'', Castrovillari, 1989; pag. 21.</ref>
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{{Demografia/Morano Calabro}}
 
'''Dati statistici generali'''
'''Dati statistici generali'''<ref>Dati pubblicati sul sito Tuttitalia.it [http://www.tuttitalia.it/calabria/79-morano-calabro/ Comune di Morano Calabro (CS) - CAP e Informazioni utili]</ref>
 
Secondo i dati dell'ultimo [[censimento]] nazionale dell'[[Istat]], al 31 dicembre [[2011]] la popolazione del comune di Morano Calabro era composta da 4.623 abitanti di cui 2.299 maschi e 2.324 femmine; gli abitanti totali nel precedente censimento del [[2001]] erano 4.966, il che evidenzia un decremento totale pari al -7,1 %, il più drastico dal censimento del [[1931]] quando era calcolato al -12,1 %. Il numero massimo di abitanti residenti si riscontra invece nel terzo censimento generale, nel quale risultavano al 31 dicembre [[1881]] 9.974 abitanti; al successivo del [[1901]], la popolazione subì il più drastico calo della sua storia mai riscontrato dall'inizio della serie statistica, esso era pari al -33,9 % per un totale di 6.596 abitanti, causato da una forte ondata migratoria.<ref>{{Cita web|url=https://www.tuttitalia.it/calabria/79-morano-calabro/|titolo=Morano Calabro (CS)|sito=Tuttitalia.it|lingua=it|accesso=2024-08-08}}</ref>
 
=== Etnie e minoranze straniere ===