Two Gallants: differenze tra le versioni
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Una volta terminato il tour che vide impegnato il duo sino all'estate del 2008, i Two Gallants decisero di prendersi un anno di pausa per lavorare a progetti solisti e per riposarsi sia fisicamente che mentalmente dal lavoro degli ultimi anni.
Vogel creò un progetto parallelo a cui diede il nome ''Devotionals''.<ref>{{Cita web|url=https://play.riffstation.com/results?q=%2522Tyson%2520Vogel%2522|titolo=Play Riffstation|sito=play.riffstation.com|accesso=2016-09-13|dataarchivio=15 settembre 2016|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160915011210/https://play.riffstation.com/results?q=%2522Tyson%2520Vogel%2522|urlmorto=sì}}</ref> Del gruppo facevano parte Anton Patzner al violino, Lewis Patzner al violoncello, Andrew Maguire al vibrafono e Jeff Blair alla batteria: tutti musicisti conosciuti nel corso degli anni trascorsi nei Two Gallants o per merito del loro produttore Alex Newport.<ref name=":0">{{Cita web|url=http://sf.thedelimagazine.com/node/2343|titolo=Interview with Devotionals: the Drummer of Two Gallants Releases Instrumental Project|sito=The Deli Magazine {{!}} sf.thedelimagazine.com/|accesso=2016-09-11|dataarchivio=26 dicembre 2015|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20151226160414/http://sf.thedelimagazine.com/node/2343|urlmorto=sì}}</ref> ''Devotionals'' era un progetto solista in quanto Vogel, chitarrista del gruppo, scriveva e cantava le proprie canzoni. Nel 2010, assieme all'etichetta discografica Alive Records, venne pubblicato un omonimo album dalle sonorità tipiche del folk degli anni '60 e prettamente strumentale.<ref>{{Cita web|url=https://www.discogs.com/Tyson-Vogel-Devotionals/release/3298501|titolo=Tyson Vogel - Devotionals|sito=Discogs|accesso=2016-09-11}}</ref>
Contemporaneamente Stephens lavorò ad alcuni pezzi e, assieme alla Saddle Creek Records, pubblicò il suo album di debutto da solista, ''We Live on Cliffs''.<ref>{{Cita web|url=http://www.allmusic.com/album/we-live-on-cliffs-mw0002030720|titolo=We Live on Cliffs - Adam Stephens {{!}} Songs, Reviews, Credits {{!}} AllMusic|sito=AllMusic|accesso=2016-09-14}}</ref> L'album ottenne reazioni miste da parte della critica: alcuni riconobbero la diversità del lavoro rispetto a quanto fatto con i Two Gallants ed esaltarono le qualità di scrittura del cantante. Altre, invece, etichettarono l'album come scialbo e poco originale.<ref>{{Cita web|url=http://www.slantmagazine.com/music/review/adam-haworth-stephens-we-live-on-cliffs|titolo=Adam Haworth Stephens We Live on Cliffs {{!}} Album Review {{!}} Slant Magazine|lingua=en|accesso=2016-09-11}}</ref>
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Il 19 novembre 2014 venne pubblicato il singolo che avrebbe dato il nome al nuovo album del duo, ''[[We Are Undone (album)|We Are Undone]]''. L'album, a livello musicale, riprese quanto lasciato con l'album precedente discostandosi, quindi, dal folk e dal blues caratteristici dei primi tre lavori della band in favore di uno stile molto più graffiante e aggressivo come dimostrato dal successivo singolo, ''[[Incidental]]''.<ref>{{Cita web|url=http://www.storiadellamusica.it/classic_rock-psichedelia-wave/country_rock/two_gallants-we_are_undone(ato-2015).html#|titolo=Recensione: Two Gallants - We Are Undone - storiadellamusica.it|accesso=2016-09-11}}</ref> Ciò venne ancora una volta apprezzato dalla critica che, inoltre, lodò la profondità stilistica dei testi di Stephens in grado di trattare argomenti complessi come quello del consumismo attraverso immagini allegoriche tipiche dei primi lavori.<ref>{{Cita web|url=http://www.indie-rock.it/news_look.php?id=11616|titolo=I Two Gallants tornano con il quinto LP a febbraio|accesso=2016-09-11|urlmorto=sì}}</ref>
Nel febbraio 2016 il batterista Tyson Vogel collaborò con il complesso chiamato ''Burning Curtains'' del quale facevano parte anche Andrew Kerwin dei ''Trainwreck Riders'', Stephen Oriolo degli ''Yogurt Brain'' e Scott Rideout.<ref>{{Cita web|url=http://thebaybridged.com/2016/02/25/photos-review-la-sera-charms-rickshaw-stop/|titolo=Noise Pop Photos & Review: Debuting a new album, La Sera charms the Rickshaw Stop|cognome=25|nome=Ben Van Houten{{!}}February|sito=The Bay Bridged - San Francisco Bay Area Indie Music|data=2016-02-25|accesso=2016-09-11|dataarchivio=23 ottobre 2021|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20211023005346/https://thebaybridged.com/2016/02/25/photos-review-la-sera-charms-rickshaw-stop/|urlmorto=sì}}</ref>
==Sonorità e influenze musicali==
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