Impero inca: differenze tra le versioni
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* [[1150]] circa - Ha inizio la colonizzazione della valle di [[Cusco]] sulla cui origine esistono varie leggende legate a [[Manco Cápac]], citato spesso come il primo Inca, e [[Mama Ocllo]].
* [[1438]] - Cusco corre il rischio dell'
* [[1463]] - Governati da [[Túpac Yupanqui]], figlio di [[Pachacútec]], l'Impero conquista numerosi territori e, in particolare, annette il Regno [[Chimú]]. L'intera regione andina è unificata sotto l'egemonia [[inca]].
* [[1527]] - Alla morte di [[Huayna Cápac]], sotto il quale l'Impero si espanse ulteriormente, la discendenze imperiale è contesa tra i due figli:[[Atahualpa]] e [[Huáscar]] dando vita alla [[guerra civile]]. Approfitta della situazione, il ''[[conquistadores|conquistador]]'', [[Francisco Pizarro]], che apparve al nord dell'Impero (nell'attuale [[Colombia]]), poi a sud (negli attuali stati di [[Cile]] e [[Argentina]]).
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La contesa con il potere sacerdotale continuò tuttavia con connotati di una lotta sotterranea, mentre il sovrano dirigeva i suoi sforzi ad aumentare i domini del regno. La prima campagna degna di nota di Viracocha si svolse sul Collao, l'altipiano intorno al Titicaca; essa consolidò la potenza Inca in una zona da sempre contesa. Negli anni successivi gli eserciti Inca, ormai forza egemone della regione, ampliarono notevolmente i loro confini a scapito delle etnie vicine costrette a entrare nella loro confederazione.
Quando era ormai avanti negli anni, Viracocha si trovò confrontato a un pericoloso avversario. [[Guerra Inca-chanca|La minaccia veniva dai ''Chanca'']], una stirpe bellicosa della contrada di [[Ayacucho]]; essa si era ritagliata un potere equivalente a quello degli Inca nel nord del Paese. I Chanca appartenevano a una razza guerriera che probabilmente aveva dato il colpo di grazia al decaduto Stato degli [[Huari]], assai potente prima dell'arrivo degli Inca. Si consideravano espressione delle forze della natura delle lagune di ''Choclococha'' e ''Urococha'' e avevano una loro lingua: il ''[[Lingua puquina|puquina]]''. Amavano la guerra in quanto tale e non ambivano a consolidare il loro potere; piuttosto, si dedicavano a una serie di razzie che colpivano i loro vicini. Assai determinati in battaglia, terrorizzavano i loro nemici con acconciature minacciose, pitturandosi il viso di colori vivaci e acconciando i capelli in lunghe treccine.
[[File:Urco.jpg|thumb|upright=0.5|L'erede Inca Urco]]
Il momento per scontrarsi con un così temibile avversario cadeva male per gli Inca. Il loro sovrano, ormai anziano, aveva perduto il suo spirito combattivo e l'erede che si era scelto non aveva alcuna attitudine guerriera. Viracocha, in effetti, aveva associato al potere regale uno dei figli, nato da una concubina che gli era particolarmente cara. Costui, noto come [[Inca Urco]], era dedito ai piaceri e aveva una natura grossolana e volgare che lo rendeva detestabile agli occhi dei suoi sudditi. Con questi presupposti, la notizia dell'arrivo dei Chanca seminò il panico nella corte del Cuzco che cercò ogni mezzo per scongiurare il pericolo senza combattere.
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