Physeter macrocephalus: differenze tra le versioni

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== Distribuzione e habitat ==
[[File:Sperm whale distribution (Pacific equirectangular).jpg|thumb|Areale del capodoglio.]]
Il capodoglio è una delle specie più [[Distribuzione cosmopolita|cosmopolite]]. È presente con un cospicuo numero di esemplari in tutti gli oceani e in quasi tutti i mari, [[Mar Mediterraneo|Mediterraneo]] compreso. Predilige le acque aperte con profondità superiori a 1000 metri<ref name="UICN"/> e si incontra più facilmente in acque [[Equatore celeste|equatoriali]] o [[Zona torrida|tropicali]]; le femmine e i loro piccoli non si spingono mai oltre i 50° di latitudine nord e sud e trascorrono l'intera esistenza in acque calde, ma i maschi adulti raggiungono anche i mari polari.<ref name="Audobon"/> Nell'emisfero australe si spingono fin quasi all'[[Antartide]], ma intorno alla [[Georgia del Sud]] sono rari e confinati alle acque profonde lontane dalla costa;<ref name="Poncet">{{cita libro | lingua=en | autore=Sally Poncet e Kim Crosbie | editore=Wild Guides Ldt | titolo=South Georgia | p=167 | anno=2005 | isbn=1-903657-08-3}}</ref> sono più comuni nel [[canale di Drake]] al largo del [[capo Horn]] e in molte baie della [[Terra del Fuoco]] aperte sull'oceano, lungo la costa della penisola Mitre, nel [[canale di Beagle]] e nello [[stretto di Magellano]].<ref name="Massoia">{{cita libro | lingua=en | autore=Elio Massoia e Juan Carlos Chebez | editore=L.O.L.A. (Literature of Latin America) | titolo=Mamiferos Fueguino | p=144 | anno=1993 | isbn=950-9725-14-5}}</ref> Nell'emisfero boreale, invece, sono presenti in tutte le acque, fino al 75°º parallelo. Tuttavia, è raro che un esemplare si sposti da un emisfero all'altro: i maschi in particolare tendono a rimanere sempre dallo stesso lato dell'equatore.<ref name="D&B122125"/>
 
I capodogli sono presenti nel [[Mar Mediterraneo]], ma non nel [[Mar Nero]],<ref name="Princeton"/> e pure la loro presenza nel [[Mar Rosso]] è incerta.<ref name="UICN"/> Forse l'assenza da queste aree è dovuta alle acque poco profonde dei punti di accesso sia al Mar Nero che al Mar Rosso;<ref name="Mers Rouge et Noire">{{cita|Whitehead, 2003|p. 33}}, ''Oceanographic Habitat of the Sperm Whale''.</ref> inoltre, le acque più profonde del Mar Nero sono anche [[Acque anossiche|anossiche]] e contengono alte concentrazioni di composti dello [[zolfo]], come l'[[acido solfidrico]].<ref name="Eaux anoxiques">{{cita pubblicazione | lingua=en | titolo=Unexpected changes in the oxic/anoxic interface in the Black Sea | autore=J. W. Murray, H. W. Jannasch, S. Honjo, R. F. Anderson, W. S. Reeburgh, Z. Top, G. E. Friederich, L. A. Codispoti e E. Izdar | rivista=Nature | volume=338 | data=30 maggio 1989 | pp=411-413 | doi=10.1038/338411a0}}</ref> Le popolazioni presentano una maggiore densità in prossimità delle [[Piattaforma continentale|piattaforme continentali]] e dei [[Canyon sottomarino|canyon sottomarini]].<ref name="Audobon"/> I capodogli si incontrano generalmente nelle acque profonde al largo, ma si possono vedere anche più vicino alla riva nelle aree dove la piattaforma continentale è stretta e si inabissa rapidamente a profondità comprese tra 310 e 920 metri.<ref name="Princeton"/> Acque costiere che ospitano un consistente numero di capodogli sono quelle intorno alle [[Azzorre]] e all'isola caraibica della [[Dominica]].<ref name="Whiteheadrange">{{cita|Whitehead, 2003|pp. 23-24}}, ''Sperm Whales and Humans''.</ref>
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Quando un capodoglio si arena sulla riva, la sua carne rosso scuro diventa rapidamente nerastra se esposta all'aria aperta, il che la rende poco appetitosa. Per questo motivo, gli abitanti delle Azzorre non prelevavano la carne degli esemplari arenati, ma si accontentavano di estrarre loro i denti, usati come ornamenti.<ref name="Açores">{{cita libro | lingua=fr | autore=Michel Barré | titolo=Les dernières chasses au cachalot: Açores | editore=Le gerfaut | anno=2003 | capitolo=Peler, découper, fondre | url=https://books.google.be/books?id=oDFY_dOBpV0C&lpg=PA85&ots=Bk3YXarrHx&dq=manger-cachalot&hl=fr&pg=PA87#v=onepage&q=manger-cachalot&f=false}}</ref> Ciononostante, il capodoglio, come le altre balene, compare sul menu di alcune popolazioni, seppur sporadicamente. In effetti, le sue grandi dimensioni ne fanno una notevole riserva di cibo, sebbene solo il [[Grasso di balena|grasso]] sia veramente commestibile; la carne non ha particolare valore gastronomico: ha sapore piuttosto mediocre e veniva utilizzata principalmente per l'alimentazione degli animali. I balenieri americani tagliavano le strisce di grasso in piccoli pezzi e ne facevano delle polpette che poi immergevano nell'olio bollente, con le quali banchettavano. Ma la maggior parte di queste polpette veniva essiccata con l'aiuto di un fornello per poi essere macinata e trasformata in farina animale per il bestiame.<ref name="Açores"/>
 
Poiché in precedenza le balene venivano considerate dei pesci, l'[[Islam]] consente il consumo della carne di capodoglio, come indica anche la ''[[Sunna]]'' parlando della «spedizione sulla costa» condotta da [[Abu Ubayda ibn al-Jarrah]] e dai suoi trecento uomini.<ref name="Halal">{{cita web | url=http://www.aslamna.info/requin_halal.html | titolo=La viande de requin est-elle Halal? | editore=Aslamna | accesso=29 novembre 2010}}</ref> Oggi la caccia al capodoglio è vietata e la sua carne non viene più consumata, tranne che in Giappone, dove sul menu compare la carne di una grande varietà di balene. Il consumo della carne di balena fa parte di una tradizione che risale a prima del XVII secolo.<ref name="Shoemaker">{{cita pubblicazione | lingua=en | autore=Nancy Shoemaker | titolo=Whale Meat in American History | rivista=Environmental History | volume=10 | data=aprile 2005 | url=http://www.historycooperative.org/journals/eh/10.2/pdf/shoemaker_eh10.2.pdf | pp=269-294 | accesso=29 novembre 2023 | dataarchivio=22 novembre 2008 | urlarchivio=https://web.archive.org/web/20081122060855/http://www.historycooperative.org/journals/eh/10.2/pdf/shoemaker_eh10.2.pdf | urlmorto=sì }}</ref> Per quanto riguarda il capodoglio, i giapponesi cucinano il grasso (''honkawa'', 本皮) cuocendolo in un brodo chiamato ''koro oden'' (コロおでん). Oltre a questo, ancora oggi vengono consumate altre parti dell'animale, alcune delle quali considerate addirittura pregiate, dalla testa (il ''kabura-bone'', かぶら骨, cioè la cartilagine del rostro) alla coda (l<nowiki>{{'</nowiki>}}''onomi'', 尾の身, la base della coda), senza trascurare il rene (''mamewata'', 豆腸) e perfino il pene (''takeri'', たけり).<ref name="Paquet"/><ref name="Isanatori">{{Cita web|lingua=fr| titolo=La chasse à la baleine au Japon: Gastronomie baleinière | data=12 marzo 2008 | autore=isanatori | url=http://isanatori.blogspot.com/2008/03/gastronomie-baleinire.html | accesso=27 novembre 2010}}</ref>
 
Studi recenti suggeriscono che il grasso del capodoglio contiene [[Policlorobifenili|PCB]], sostanze cancerogene che danneggiano il sistema nervoso, immunitario e riproduttivo umano.<ref name="Blubber">{{cita web | lingua=en | url=http://www.sciencedaily.com/releases/2005/02/050213132247.htm | titolo=Chemical Compounds Found In Whale Blubber Are From Natural Sources, Not Industrial Contamination | accesso=29 novembre 2010}}</ref><ref name="Contaminated">{{cita web | lingua=en | url=http://news.bbc.co.uk/2/hi/science/nature/1132889.stm | titolo=Japan warned on 'contaminated' blubber | editore=BBC News | data=24 gennaio 2001 | accesso=29 novembre 2010}}</ref> La fonte delle concentrazioni di PCB è sconosciuta. Gli odontoceti, come il capodoglio, si trovano generalmente in cima alla [[catena alimentare]] e sono quindi soggetti a immagazzinare grandi quantità di [[Inquinamento|inquinanti industriali]] a seguito del [[bioaccumulo]]. Tuttavia, il caso del capodoglio sembra essere più complesso, dato che va in cerca di cibo a grandi profondità.