Alexander De Croo: differenze tra le versioni
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De Croo ha iniziato la sua carriera politica all'interno dei [[Liberali e Democratici Fiamminghi Aperti]] (Open VLD), di cui è stato presidente dal 2009 al 2012. Dal 2012 fino al 2020, ha fatto parte dei governi presieduti da [[Elio Di Rupo]], [[Charles Michel]] e [[Sophie Wilmès]] come [[vice primo ministro del Belgio]].
Durante il suo mandato come vice primo ministro ha ricoperto l'incarico di ministro delle pensioni dal 2012 al 2014, ministro della cooperazione allo sviluppo dal 2014 al 2020 e [[Ministri delle finanze del Belgio|ministro delle finanze]] dal 2018 al 2020. Il 1
Dopo le [[Elezioni parlamentari in Belgio del 2024|elezioni federali belghe del 2024]], De Croo e il suo partito hanno subito una grande sconfitta elettorale. De Croo ha annunciato le sue dimissioni il 9 giugno 2024, rimanendo nel frattempo primo ministro ad interim fino alla formazione di una nuova coalizione.
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=== Presidente dei Liberali e Democratici Fiamminghi Aperti ===
Il 26 ottobre 2009 è diventato un candidato alla presidenza dell'[[Open VLD]] succedendo al presidente provvisorio [[Guy Verhofstadt]]. Ha scelto [[Vincent Van Quickenborne]] e [[Patricia Ceysens]] come ''compagni di corsa'' ed è ha corso contro [[Marino Keulen]] e [[Gwendolyn Rutten]]. Il 12 dicembre 2009 è stato eletto presidente con 11 676 voti nel secondo scrutinio. Marino Keulen si è fermato a 9614 voti.<ref>{{Cita web|url=https://www.vrt.be/vrtnws/nl/2009/12/12/alexander_de_croowordtvoorzitteropenvld-1-652207/|titolo=Alexander De Croo wordt voorzitter Open VLD|sito=vrtnws.be|data=12 dicembre 2009|lingua=nl|accesso=2 dicembre 2023}}</ref> La sua elezione è stato notevole, perché non aveva mai esercitato una carica politica, nemmeno nel consiglio.<ref>{{Cita news|lingua=nl|url=https://www.standaard.be/cnt/dmf12122009_044|titolo=Open VLD kiest met Alexander De Croo voor avontuur|pubblicazione=[[De Standaard]]|data=11 dicembre 2009|accesso=2 dicembre 2023}}</ref> Nel 2010 ha condotto nell'Open VLD un "cambiamento coraggioso", un rinnovamento dalla metà del giugno 2010, che ha determinato un futuro Congresso.<ref>{{Cita news|lingua=nl|url=https://www.standaard.be/cnt/dmf20100301_082|titolo=Open VLD lanceert congreswebsite moedigeverandering.be|pubblicazione=[[De Standaard]]|data=1
A seguito di una serie speciale sulla monarchia belga, sui giornali ''[[De Standaard]]'' e ''[[La Libre Belgique]]'' a fine marzo 2010 Alexander De Croo ha supplicato per una protocollo reale sul modello svedese.<ref>{{Cita web|url=https://www.vrt.be/vrtnws/nl/2010/03/20/meerderheid_wil_machtkoninginperken-1-740673/|titolo=Meerderheid wil macht koning inperken|sito=vrtnws.be|data=20 marzo 2010|lingua=nl|accesso=2 dicembre 2023}}</ref> Il 22 aprile 2010 De Croo ha stabilito che il suo partito rimanesse fuori dal [[governo Leterme II]], perché non v'era alcuna proposta per risolvere la questione relativa al distretto elettorale dichiarato incostituzionale di Bruxelles-Halle-Vilvoorde. Poi il Primo ministro [[Yves Leterme]] ha proposto le dimissioni del governo a [[Alberto II del Belgio|Re Alberto II]]. Il re ha accettato le dimissioni e ha condotto a nuove elezioni federali nel giugno 2010. De Croo è stato il leader della lista per il [[Senato del Belgio|Senato]].
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