Yo-yo: differenze tra le versioni

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=== Prima compagnia yo-yo ===
Nel 1928, Pedro Flores, un immigrato filippino negli Stati Uniti, aprì la Yo-yo Manufacturing Company a [[Santa Barbara (California)|Santa Barbara]], in California<ref name=":0">{{Cita web|url=https://web.archive.org/web/20080120172822/http://www.nationalyoyo.org/museum/pedroflores.htm|titolo=National Yo-Yo Museum {{!}} Pedro Flores|data=20 gennaio 2008|accesso=18 aprile 2024|dataarchivio=20 gennaio 2008|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080120172822/http://www.nationalyoyo.org/museum/pedroflores.htm|urlmorto=sì}}</ref>. L'attività è iniziata con una dozzina di giocattoli fatti a mano; nel novembre 1929, Flores gestiva due ulteriori stabilimenti a Los Angeles e Hollywood, che insieme impiegavano 600 lavoratori e producevano 300.000 unità al giorno<ref name=":0" />.
 
La principale distinzione tra il design filippino reso popolare da Flores e gli yo-yo più tradizionali sta nel modo in cui lo yo-yo è incordato. Nei modelli yo-yo più vecchi (e in alcuni rimasti poco costosi), la corda è legata all'asse tramite un nodo. Con questa tecnica, lo yo-yo va semplicemente avanti e indietro; ritorna facilmente ma non esegue altri particolari movimenti. Nel progetto di Flores, un pezzo continuo di corda, il doppio della lunghezza desiderata, viene attorcigliato attorno a qualcosa per produrre un cappio a un'estremità che viene adattato attorno all'asse. Chiamata anche ''looped'' ''slip-string'', questa modifica apparentemente minore consente una varietà e una raffinatezza di movimento molto maggiori, grazie alla maggiore stabilità e sospensione del movimento durante la rotazione libera.
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Poco dopo (1929 circa), l'imprenditore Donald F. Duncan riconobbe il potenziale di questa nuova moda e acquistò la Flores yo-yo Corporation e tutti i suoi beni, compreso il nome Flores, che fu trasferito alla nuova società nel 1932.
 
Il nome "Yo-yo" fu registrato nel 1932 come marchio da Sam Dubiner a Vancouver, Canada<ref>{{Cita web|url=https://www.etymonline.com/word/yo-yo|titolo=yo-yo {{!}} Etymology of yo-yo by etymonline|lingua=en|accesso=18 aprile 2024}}</ref>, e Harvey Lowe vinse il primo World Yo-Yo Contest a Londra, Inghilterra. Nel 1932 iniziarono a essere prodotti anche gli yo-yo svedesi Kalmartrissan<ref>{{Cita web|url=https://web.archive.org/web/20100821071826/http://www.kalmarlansmuseum.se/1/1.0.1.0/51/1/?item=art_art-s1/1592|titolo="Kalmartrissan" och andra "trissor"|data=21 agosto 2010|accesso=18 aprile 2024|dataarchivio=21 agosto 2010|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20100821071826/http://www.kalmarlansmuseum.se/1/1.0.1.0/51/1/?item=art_art-s1/1592|urlmorto=sì}}</ref><ref name="dn">"Kalmartrissan snurrar vidare", ''Dagens Nyheter'' December 19, 2012 (not available in the on-line edition)</ref><ref name="sr">{{Cita news|lingua=sv|url=https://sverigesradio.se/artikel/38136|titolo=Kalmartrissan fyller 70 år|pubblicazione=Sveriges Radio|data=25 gennaio 2002|accesso=18 aprile 2024}}</ref>.
 
Nel 1933, gli yo-yo furono banditi in Siria, perché molti locali superstiziosamente attribuivano al loro uso la grave siccità<ref>{{cita news|titolo=YO–YO BANNED IN SYRIA|url=https://trove.nla.gov.au/newspaper/article/48418581|opera=Barrier Miner|città=Sydney|data=23 gennaio 1933|accesso=8 luglio 2018}}</ref>.
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Con la diffusione della popolarità negli anni '70 e '80, ci furono una serie di innovazioni nella tecnologia yo-yo, principalmente riguardanti la connessione tra la corda e l'asse. Nel 1979, il dentista e celebrità dello yo-yo Tom Kuhn brevettò lo yo-yo "No Jive 3-in-1", creando il primo yo-yo "smontabile" al mondo, che consentiva ai giocatori di yo-yo di cambiare l'asse.
 
L'azienda svedese di cuscinetti SKF ha prodotto per un breve periodo nuovi yo-yo con cuscinetti a sfera nel 1984. Nel 1990, Kuhn ha introdotto lo yo-yo SB-2 con cambio in alluminio, rendendolo il primo yo-yo con cuscinetti a sfera di successo<ref>{{Cita web|url=https://web.archive.org/web/20111003185659/http://www.retroplanet.com/blog/retro-archives/classic-toys/the-yo-yo/|titolo=Classic Toys: The Yo-Yo {{!}} Retro Planet|data=3 ottobre 2011|accesso=18 aprile 2024|dataarchivio=3 ottobre 2011|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20111003185659/http://www.retroplanet.com/blog/retro-archives/classic-toys/the-yo-yo/|urlmorto=sì}}</ref>.
 
In tutti gli yo-yo transaxle, i cuscinetti a sfera riducono significativamente l'attrito quando lo yo-yo gira, consentendo acrobazie più lunghe e complesse. I successivi giocatori di yo-yo sfruttarono questa capacità a proprio vantaggio, creando nuovi trucchi che non erano stati possibili con i modelli ad asse fisso.