Macaca sylvanus: differenze tra le versioni
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== Storia, tassonomia e filogenesi ==
[[File:Barbarymaqaqueskull&brain.png|thumb|Cranio e cervello, come illustrato nell' ''Histoire naturelle des mammifères'' di [[Paul Gervais|Gervais]]]]
[[File:Macaca sylvanus 3d scan Natural History Museum University of Pisa C 1600.stl|thumb|Modello 3d dello scheletro]]
La bertuccia venne descritta per la prima volta nella letteratura scientifica da [[Aristotele]] nell'opera ''[[Historia animalium|Historia Animalium]]'' del IV secolo a.C. Aristotele scrisse di una scimmia, "Πίθηκος", con "braccia umane, solo ricoperte di peli", "piedi [che] sono di natura eccezionale ... come grandi mani ", e "una coda tanto piccola che può essere, solo una sorta di indicazione di una coda". È probabile che [[Galeno]] (129–216 circa) abbia dissezionato una bertuccia nel II secolo d.C., presumendo che la sua struttura interna fosse la stessa di un essere umano. Tale era l'autorità del suo lavoro, [[Andrea Vesalio]] (1514–1564) dimostrò il contrario oltre mille anni dopo.<ref name="McDermott1938">{{cita libro |cognome=McDermott |nome=W. C. |anno=1938 |titolo=The apes in antiquity |pp=88–100 |città=Baltimore |editore=[[Johns Hopkins University Press]] |url=https://babel.hathitrust.org/cgi/pt?id=mdp.39015004248913&view=1up&seq=110&skin=2021}}</ref> La bertuccia venne inclusa nel raggruppamento ''Simia'' da [[Conrad Gessner]] nella sua opera ''[[Historiae animalium|Historiae Animalium]]'', del 1551,<ref name="McDermott1938"/> un nome che sosteneva fosse già in uso presso i Greci.<ref name="StilesOrleman1927">{{cita libro |nome1=Charles Wardell |cognome1=Stiles |nome2=Mabelle Blanche |cognome2=Orleman |anno=1927 |titolo=The nomenclature for man, the chimpanzee, the orang-utan, and the Barbary ape |editore=U.S. Government Printing Office |pp=3–10 |url=https://www.google.co.uk/books/edition/_/QtopmKvmytYC?gbpv=1}}</ref> Il ''[[Simia]]'' di Gessner fu successivamente utilizzato come uno dei quattro generi di primati di [[Carl Linnaeus]] quando pubblicò il suo ''[[Systema Naturae]]'', nel 1758. Linneo propose anche il [[nome scientifico]] ''Simia sylvanus''.<ref name=Linnaeus1758/> Nel corso dei successivi 150 anni, la tassonomia dei primati fu soggetta a grandi cambiamenti e la bertuccia venne collocata in oltre trenta differenti [[Taxon|taxa]].<ref name="Fooden2007"/> La confusione sull'uso di ''Simia'' divenne così grande che la [[ICZN|Commissione internazionale per la nomenclatura zoologica]] (ICZN) ne soppresse l'uso nel 1929.<ref name="Fooden2007"/><ref name="StilesOrleman1927"/> Ciò significava che la bertuccia doveva essere collocata nel genere successivo più antico a lui assegnato, ''[[Macaca]]'', descritto da [[Bernard Germain de Lacépède]], nel 1799.<ref name="Fooden2007"/>
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