Sword and sorcery: differenze tra le versioni
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== Origini ==
Questo sottogenere ha radici antiche e, come molta letteratura fantasy, trae ispirazione dalla [[mitologia]]
L'effettiva invenzione del fantasy epico è quindi attribuita a [[Robert E. Howard]], che pubblicò su ''[[Weird Tales]]'' il seminale ciclo di ''[[Kull di Valusia]]'' ([[1929]]-[[1930]]) e aprì così la strada a opere similari dei suoi colleghi e corrispondenti [[Clark Ashton Smith]], [[Henry Kuttner]] e [[C. L. Moore|Catherine Lucille Moore]], mentre [[Fritz Leiber]] pubblicò la propria produzione su ''[[Unknown (rivista)|Unknown]]'', testata rivale di ''Weird Tales''<ref name="Clute-915" />; una trentina di anni dopo [[L. Sprague de Camp|Lyon Sprague de Camp]], anch'egli formatosi su ''Unknown'', antologizzò i capolavori di questa stagione in una serie di quattro antologie ([[1963]]-[[1970]]) per i tipi di [[Pyramid Books]], codificando così la fisionomia estetica e commerciale del sottogenere.
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{{Citazione|Sono più certo che mai che questo campo dovrebbe essere chiamato storie di sword-and-sorcery. Questo termine descrive accuratamente il livello culturale e l'elemento sovrannaturale [specifici nel genere] e inoltre lo distingue immediatamente dai romanzi di cappa-e-spada (avventure storiche) e (incidentalmente) anche dai romanzi di cappa-e-pugnale (spionaggio storico).|[[Fritz Leiber]], ''Amra'', luglio 1961<ref>Citato in {{Cita|Peterson 2012|p. 105|Peterson2012}}.</ref>}}
Per quanto le esatte caratteristiche più fini del sottogenere siano oggetto di dibattito, il consenso generale è che la narrativa ''sword and sorcery'' sia una branca fantastica della [[Romanzo di avventura|letteratura d'avventura]], studiata per la forma narrativa del [[racconto]] o del [[Romanzo|romanzo breve]] (il che è ovvia causa e conseguenza della sua creazione sulle riviste di narrativa): nello specifico, lo ''sword and sorcery'' si svolge tradizionalmente in [[Mondo immaginario|mondi immaginari]] dal sapore [[Esotismo|esotico]] e fiabesco, ha come protagonisti individui straordinari per capacità e tenacia, e coinvolge questi protagonisti (di norma un singolo o un duo) in conflitti di portata ristretta e personale, tale per cui lo scontro fra eroi e malvagi si svolge in spazi e tempi relativamente ristretti, mantiene un ritmo serrato e coinvolge il destino immediato di singoli individui o di piccole comunità. Su questo impianto generale si innestano poi elementi estrapolati da altre forme narrative: la scala personale dei conflitti agevola l'inserzione di sotto-trame [[Romanzo rosa|sentimentali]] (se non apertamente erotiche) o di una patina [[Umorismo|umoristica]]; alle scene d'azione vere e proprie si intrecciano conflitti asimmetrici, simili alle situazioni del [[thriller|''thriller'']] o della storia di [[Spionaggio (Letteratura)|spionaggio]]; il [[sovrannaturale]] è tendenzialmente presentato nelle tinte fosche proprie
=== Rapporti con altri generi ===
Come accennato in precedenza, la narrativa ''sword and sorcery'' presenta delle importanti affinità con il genere coevo del ''[[planetary romance]]'', una forma di letteratura ''[[science fantasy]]'' direttamente derivata dal genere ottocentesco del [[mondo perduto]]: le opere ''planetary romance'' sono infatti storie d'avventura avveniristica (anziché soprannaturale) ambientate su pianeti diversi dalla Terra, nelle quali l'esotismo delle civiltà e dei biomi alieni prevale sulla verosimiglianza scientifica dell'esplorazione, e molta enfasi viene data alle vicende sentimentali o di [[cappa e spada]], collocate nel contesto di culture extraterrestri classicheggianti o medievaleggianti. Nelle primissime opere di questo filone, come il [[Ciclo di Barsoom|ciclo di ''Barsoom'']], gli elementi fantastici erano quasi accessori rispetto alle sequele di inseguimenti e duelli rocamboleschi (donde la definizione alternativa di ''sword and planet''), ma produzioni successive come la saga di [[Northwest Smith]] ([[1933]]-[[1940]]) della stessa [[C. L. Moore]] o il ''[[Ciclo marziano (Leigh Brackett)|Ciclo marziano]]'' ([[1944]]-[[1963]]) di [[Leigh Brackett]] dedicarono uno spazio maggiore sia alle tecnologie futuristiche sia a elementi magici e macabri, dando adito a vere e proprie forme ibride con lo ''sword & sorcery''.
È altrettanto degno di nota che, pur derivando da fonti simili, lo ''sword and sorcery'' è per molti versi antitetico al sottogenere dell'[[high fantasy|''high fantasy'']]; quest'ultimo, infatti, porta in scena conflitti di scala macroscopica fra concetti assoluti di Bene e Male, conflitti in un cui una compagnia di eroi positivi affronta un antagonista intrinsecamente malvagio, e i protagonisti vivono nel corso della vicenda un percorso di [[Romanzo di formazione|formazione]]. Nondimeno, alcune opere dall'intreccio e dall'estetica ''high fantasy'' mutuano dallo ''sword and sorcery'' il gusto per le moralità grigie, evitando una prospettiva manichea, e certe saghe ''sword & sorcery'' nei momenti climatici espandono il conflitto sulla vasta scala proprio
== Opere rappresentative ==
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* La tetralogia della [[ciclo della Terra morente|''Terra morente'']] ([[1950]]-[[1984]]) di [[Jack Vance]], sintesi di un'ambientazione ''science fantasy'' con intrecci e toni ''sword and sorcery''.
* I racconti e romanzi di [[Pusad (L. Sprague de Camp)|''Pusad'']] ([[1951]]-[[1977]]) di [[L. Sprague de Camp]], una risposta di taglio razionalista al modello howardiano.
* I racconti e romanzi di ''[[Elric di Melniboné]]'' ([[1961]]-[[
* I racconti e romanzi di ''[[Alyx (fantasy)|Alyx]]'' ([[1967]]-[[1970]]) di [[Joanna Russ]], un'esecuzione del genere in chiave compiutamente [[Femminismo|femminista]].
* I racconti e romanzi di ''[[Kane (fantasy)|Kane]]'' ([[1970]]-[[1985]]) di [[Karl Edward Wagner]], considerato l'iniziatore della "rinascita" dello ''sword and sorcery'' negli anni Settanta.
* La tetralogia di ''[[Morgaine (Cherry)|Morgaine]]'' ([[1976]]-[[1988]]) di [[C. J. Cherryh|C. J. Cherry]], inserita dall'autrice nel suo [[Universo della Lega e della Confederazione]].
* I ''[[Racconti della Terra Piatta]]'' ([[1978]]-[[1987]]) di [[Tanith Lee]], che sintetizzano suggestioni provenienti da Smith e Vance con una [[mitopoiesi]] di sapore orientaleggiante.
* Il ciclo di antologie del ''[[Mondo dei ladri]]'' ([[1979]]-[[1989]]) a cura di [[Robert L. Asprin]], in cui più autori cooperarono nello sviluppo di un'unica ambientazione.
* La tetralogia di ''[[Nevèrÿon]]'' ([[1979]]-[[1987]]) di [[Samuel R. Delany]], caratterizzati
* I racconti e romanzi di ''Imaro'' ([[1981]]-[[2017]]) di [[Charles R. Saunders]], un esempio in ambito fantasy di letteratura [[Afrofuturismo|afrofuturista]].
* La saga dei ''[[Bastardi galantuomini]]'' ([[2006]]-in corso) di [[Scott Lynch]], esempio del "nuovo" ''sword and sorcery'' del XXI secolo.
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