Ceramica: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
→Produzione industriale di piastrelle ceramiche: piccola correzione |
|||
Riga 34:
=== Il grès ===
{{vedi anche|Grès porcellanato}}
Il grès è un materiale per la prima volta scoperto in Siria nel III millennio a.C., e sviluppato in seguito in Cina nel II millennio a.C. A partire dal XIV secolo d.C. si è assistito ad uno sviluppo parallelo di questa tecnica in Germania, nell'area della Renania. Questa produzione tedesca, poi allargatasi alle aree limitrofe o con rapporti commerciali, ha conosciuto un'ampia diffusione commerciale grazie ai mercanti olandesi ed inglesi. Solitamente, questi prodotti hanno un corpo tendente al grigio, sono solitamente rivestiti da un rivestimento ottenuto dal sale (salt glazing), più raramente ingobbiate. Venivano utilizzate principalmente per il trasporto, la mescita e il consumo di liquidi.<ref>{{Cita libro|autore=Gaimster David|titolo=German stoneware 1200-1900}}</ref>
Il grès è utilizzato soprattutto per produrre mattonelle per i bagni e le cucine. Si ottiene per mescolanze argillose naturali che producono ceramiche dette, appunto, ''greificate''. È necessaria una temperatura tra 1200 °C e 1350 °C. I colori variano a seconda dei composti ferrosi presenti. Per ottenere grès bianchi si utilizzano impasti artificiali a base di argille cuocenti bianche e rocce quarzoso-feldspatiche che inducono la greificazione della massa. Possono venire smaltate: come per tutte le altre ceramiche, dopo la cottura vengono colorate allo stesso livello dell'impasto, che contiene, di solito, un 33% circa di argille caolinitiche (bianche), un 50% di fondenti (principalmente feldspato) e la percentuale restante di materiali inerti (sabbie o quarzo).
|