Genio (Disney): differenze tra le versioni
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Il Genio è pieno di vita ed energia positiva. Sebbene sia tra gli esseri più potenti e caotici dell'universo, è benevolo, accomodante e [[Amicalità|amichevole]], tanto che usa le sue capacità principalmente come mezzo per divertire sé stesso e coloro che lo circondano. Secondo il commento dei realizzatori, l'energia del Genio è il risultato diretto della sua prigionia; i suoi anni di isolamento lo hanno portato a collaborare con vigore, quindi ogni volta che gli viene data una possibilità di [[libertà]], il suo primo istinto è quello di scatenarsi con i suoi poteri [[Scherzo|scherzando]] e [[Intrattenimento|intrattenendo]] qualsiasi [[Spettatore|pubblico]] abbia. È anche invitante, poiché quando ha incontrato Aladdin per la prima volta, il Genio si è subito presentato come un amico su cui fare affidamento e ha sottolineato il fatto che il suo scopo era quello di potenziare magicamente Aladdin.
Sebbene generalmente [[Devozione|devoto]] a chiunque detenesse la proprietà temporanea della lampada, il Genio ha sempre avuto una [[volontà]] e una [[mente]] proprie, al di fuori dei limiti di uno stereotipato genio schiavo. Come visto durante il suo tempo come lacchè di [[Jafar]], il lavoro del Genio non richiedeva che fosse d'accordo con la morale dei suoi padroni. Tuttavia, lo costrinse ad aderire ai loro tre desideri senza opporsi, non importa quanto vili potessero essere. Tuttavia, è in grado di fornire consigli ai padroni disposti ad ascoltare. Nel primo film, ha servito come figura di [[mentore]] per [[Aladdin (personaggio)|Aladdin]], dando spesso a quest'ultimo consigli e incoraggiamento quando necessario, come si è visto quando ha esortato Aladdin a raccontare a [[Jasmine (Disney)|Jasmine]] la verità sul non essere un principe. Come accennato, non si è offerto come semplice schiavo, ma piuttosto come amico [[Solidarietà|solidale]] dei suoi padroni. La sua [[amicizia]] con Aladdin dimostra che è in grado di stabilire relazioni autentiche con i padroni, anche se è stato solo con Aladdin che il Genio è stato trattato come qualcosa al di là di un semplice schiavo dai suoi padroni. Questo era legato al sogno del Genio di essere liberato dalla lampada.
Sebbene birichino, maniacale ed esplosivo, il Genio è anche compassionevole, saggio e serio quando lo sente necessario. Capisce le emozioni umane a un livello profondo e prende abbastanza sul serio questioni come l'amore, la fiducia e l'essere fedeli a sé stessi. I suoi momenti più sinceri sono indicati dal suo tono, che cambia da scaltro ed esuberante, a basso e morbido quando vuole arrivare a un punto serio. Nonostante ciò, cerca ancora di alleggerire anche i momenti più bui con una dose di commedia, un esempio di questo è il climax del film originale, in cui si è trasformato in una squadra di [[cheerleader]] per fare il tifo per Aladdin durante la sua battaglia contro Jafar.
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