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Con il documento del 6 marzo [[1123]] viene sancito il dominio di Busca sulla valle Maira, parte del Saluzzese e Villafalletto. Benché anticamente parte della [[Marca di Torino|marca arduinica]], divenne poi feudo di [[Bonifacio del Vasto]], che lasciò Busca ed altri territori al figlio Guglielmo, capostipite dei ''marchesi di Busca e Lancia''. Il [[Marchesato di Busca|marchesato]] viene schiacciato di lì a poco da [[Cuneo]] e da [[Saluzzo]], mentre i marchesi trovano nuova fortuna in Sicilia alla corte di [[Federico II di Svevia|Federico II]]. Nel [[1361]] Busca passa sotto il controllo dei Savoia. Nel Cinquecento le vicende del Piemonte hanno effetti anche sulla storia della città di Busca, che vede il passaggio delle truppe spagnole (1536 -1552), poi nel [[1557]] ([[Cuneo#storia#assedi di Cuneo|assedio di Cuneo]]) delle truppe francesi.
 
Lo sviluppo della città arriva con il nuovo secolo, quando le coltivazioni del grano, della vite e di altre piante da frutto permettono alla città di espandersi e di arricchirsi. A fine Seicento - inizio Settecento tornano i francesi, le occupazioni e le guerre conseguenti. Con un decreto di [[Carlo Emanuele III di Savoia|Carlo Emanuele III]] Busca viene dichiarata città.
 
Busca venne elevata al rango di città da [[Carlo Emanuele III di Savoia]] con lettere patenti datate 18 novembre 1762. Lo stesso sovrano concesse la città di Busca in appannaggio (e dunque non in feudo) al proprio secondogenito [[Benedetto di Savoia]], duca del Chiablese, con il titolo di principe, mediante lettere patenti datate 8 febbraio 1763''.''<ref>{{Cita pubblicazione|autore=Alberto Casella|titolo=Cadetti della Real Casa, feudatari del Papa e dell’Imperatore,
principi - vescovi. Il titolo di principe in Piemonte (prima parte)|rivista=Rivista del Collegio Araldico|volume=anno CXIX|numero=1 (giugno 2022)|pp=181-182|urlarchivio=https://www.collegio-araldico.it/wp-content/uploads/2022/09/ARALDICA-giu-2022-def-compresso.pdf}}</ref>
 
Lo sviluppo della città arriva con il nuovo secolo, quando le coltivazioni del grano, della vite e di altre piante da frutto permettono alla città di espandersi e di arricchirsi. A fine Seicento - inizio Settecento tornano i francesi, le occupazioni e le guerre conseguenti. Con un decreto di [[Carlo Emanuele III di Savoia|Carlo Emanuele III]] Busca viene dichiarata città.
Durante la [[seconda guerra mondiale]] diversi bombardamenti distruggono la città. In particolare si segnala una mancata strage in quanto centinaia di bombe lanciate da migliaia di metri di quota finiscono nei campi e una zona scarsamente abitata appena fuori dal centro abitato, alcune case vengono colpite e sono segnalate vittime.